Sei

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La casa è infinita, sembra di stare in un castello e non lo dico tanto per dire, lo dico perché sembra davvero così. Mi sento anche abbastanza a disagio in questo habitat, non è fatto per me e non lo sarà mai.

"Non sai quanto io sia felice di averti qua." ripete.
"Ahssi? Io mi sento tanto fuori posto." faccio spallucce.
"Per quale assurdo motivo?" ridacchia.
"Questa non è la mia gente, perché mi hai voluta con te?" mi allontano un po'.
"Mi sembravi perfetta da presentare alla mia famiglia." spiega "A proposito! Fra poco saranno qua, potresti farmi da fidanzata?" domanda con nonchalance.

Sta scherzando vero? Sono tipo una escort?

"Cosa..?" lo guardo palesemente sconvolta.
"Ti prego, è importante." si inginocchia "Se vuoi ti pago!" mi prende la mano fra le sue.
"No, scordatelo!" ritiro la mia mano e mi allontano di qualche passo, lui si alza e mi fissa indifferente.
"Esci da qua allora." mi indica la porta. Ma che problemi ha? Non posso fare a meno di scoppiargli a ridere in faccia.
"Amico, tu non stai per niente a posto con la testa." continuo a ridere ed inizio a scendere le scale.
"Sei stata brava!" mi affianca ed io mi blocco.
"Era una specie di prova?" mi volto verso di lui ed alzo un sopracciglio, lui annuisce e mi sorride subito dopo "Tu non stai bene. Perché devi per forza mettere alla prova chiunque?" aggrotto la fronte.
"Perché mi diverte, logico!" sorride "Ma tu sei l'unica che metto così tanto alla prova, mi piacciono le tue risposte." mi fa l'occhiolino e mi porge il braccio.
"Perché me? Ce ne sono di ragazze da usare in questa maniera!" guardo il suo avambraccio e poi aumento il passo.
"Come ho già detto: mi piacciono le tue risposte." ridacchia e mi raggiunge "Riguardo ai genitori, ti posso presentare o no? Sei una mia dipendente eh." mi fa l'occhiolino.
"Va bene.." sospiro rassegnata e scuoto la testa.
"Li piacerai davvero tanto, amano le ragazze con caratteri e sicuramente inizieranno a parlarti della mia vita, progetteranno pure il nostro futuro ma tu non dar loro alcun peso se no ti metti nei guai." fa un mezzo sorriso e, insieme, facciamo la nostra entrata nel salone ove i suoi genitori ci stanno aspettando.

Come andrà a finire questa serata?

*****

E' da un'oretta buona che sto parlando con Fabrizio e i suoi parenti, mi stanno simpatici, si vede che sono persone di alta classe: sia per come parlano, sia per come si atteggiano.
Come ho già precedentemente affermato, io non faccio parte di questo mondo e non vedo l'ora di essere a casa con i miei due migliori amici, i quali sono scomparsi dalla circolazione, sinceramente non so se essere preoccupata o divertita dal loro comportamento spensierato, ma almeno un messaggio potrebbero mandarmelo.

"Dov'è il bagno?" sussurro al mio datore di lavoro.
"Da quella parte." indica un punto impreciso aldilà del salone "Se vuoi ti ci accompagno." sorride ed io scuoto la testa, in segno di negazione.
"Mi arrangio, grazie." gli sorrido, chinando un po' di lato la testa.
"Sicura? Sai che non ho problemi vero?" mi guarda fisso.
"Sicurissima!" esclamo "Grazie lo stesso, sei molto gentile." faccio un cenno del capo ai suoi genitori e mi allontano lentamente, non vorrei mai inciampare proprio sul più bello!

Recupero il cellulare dalla pochette e digito un messaggio, uguale per entrambi.

>A Kiki; A Dieghito:
Dove cappero siete? Non sapete che è successo!
Dove ci troviamo, poi, per tornare a casa?
Vi prego, rispondetemi!

Esco in giardino -la scusa del bagno è stata abbastanza sciocca, ma alquanto efficace- e mi siedo in una delle panchine che si trovano vicino alla stradina di sassi.

Chissà che fine hanno fatto i miei amici, un po' mi mancano i loro disagi, non mi vedrei proprio senza loro due al mio fianco.

Il cellulare mi vibra in mano, così mi metto a leggere le loro risposte.

>Da Dieghito:
Come dirtelo.. Il tuo datore di lavoro ci ha accompagnati in discoteca, in quella dove dovevamo andare, dicendoci che ci avresti raggiunti. Ma questo è successo tipo due ore fa, quindi niente, sappiamo che non lo hai ordinato tu, solo che ci dispiace sia andata a finire così. Chiara è un po' incazzata, non credo ti risponderà facilmente, ma tu provaci comunque.
Buonanotte A. Ti vogliamo bene, ricordatelo.

Cosa? C'è qualcosa che non quadra, come è possibile sia stato Fabrizio se era con me? Ma poi che senso avrebbe avuto? Voglio dire.. Proprio lui mi ha detto di venire con gli amici quindi è impossibile che abbia cambiato idea così a caso. E se fossero stati i suoi genitori? Ma non erano ancora arrivati due ore fa.

>A Dieghito:
Fabrizio era con me, non può essere stato lui, anche perché è lui che vi ha invitati, quindi che senso avrebbe avuto mandarvi via?
Sei sicuro fosse lui? Non è che vi siete immaginati tutto?
Ma almeno vi siete comportati bene? Magari, se è stato lui, avrà avuto un motivo valido per farlo.. non pensi?

Invio e mi alzo dalla panchina.

Sono molto confusa e non so se andare direttamente dal mio titolare a chiedere spiegazioni, oppure attendere la risposta di Diego, o addirittura diventare un'investigatrice privata e provare a trovare le risposte da sola.

Inizio a camminare vicino alle aiuole, facendo avanti e indietro, continuando a pensare a potenziali spiegazioni a tale situazione, ma senza alcun risultato.

Il telefono vibra di nuovo.

>Da Dieghito:
Ero un po' brillo ma non ho fatto alcun danno, tantomeno Kiki che se la stava ridendo con un ragazzo molto più grande.. Ci siamo comportati benissimo, abbiamo anche utilizzato un linguaggio forbito, quindi non so proprio il motivo di questo allontanamento.
Sì, era Fabrizio, me lo ricordo bene. Prova a chiedergli spiegazioni, magari ha una buona spiegazione a tutto questo, spero solo che tu creda a me e non a lui, qualsiasi cosa accada.
Ora vado davvero a dormire, siamo molto stanchi entrambi.. Siamo a casa mia, non venire a suonare ad ore improponibili, non ti risponderei e tantomeno ti aprirei, ok?
Notte A.

L'unica soluzione è quella di andare da quel riccone.
Faccio un grosso respiro, sistemo il telefono al suo posto e guardo il cielo.
Dopo alcuni secondi, abbasso lo sguardo, tornando così ad osservare davanti a me, mi ritrovo Fabrizio che mi sorride, in modo delicato e dolce.
E' un buon momento per chiedere ciò che volevo sapere.

>Sharonne:
Come state?

Allora, che ve ne pare di questo capitolo e di questa situazione?
Avete qualche idea su ciò che realmente è successo?

Continuo a 70 stelline. ⭐

PS. Ero molto indecisa sul da farsi, non sapevo se pubblicare o meno questo capitolo, dato ciò che è successo questa notte.
Ma la voglia di farvi vivere un'altra vita, un altro sogno è stata nettamente superiore alla paura di essere inappropriata od inadeguata.
Spero, dunque, di avervi fatto piacere pubblicando codesto capitolo.

Pandettrici.. Sono con voi, non vi abbandono.
Vi sono vicina e vi abbraccio. 🌹
Se avete bisogno scrivetemi, ok?

(24/08/2016 07:16 PM)
xoxo S17

DUE ORE DI TE (Irama FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora