Nove

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Chiara ci ha abbandonati sulla soglia di una porta socchiusa, riusciamo a sentire ogni sussurro ed ogni respiro.

"Che sfiga.." mormoro senza pensarci.
"Di che parli?" mi guarda il mio migliore amico.
"Kiki non sopporta quel ragazzo ed ora ci lavora insieme, pensa che brutto passare giornate o nottate, insieme ad una persona che ti urta.." alzo lo sguardo su di lui e mi poso sul muro davanti all'entrata.
"Effettivamente.." mi copia "Io avrei già detto addio.. te no?" mi sorride.
"No, mi divertono queste cose." ridacchio.
"Anche perché non ti manca sicuramente il carattere, quindi va bene così." sorride di nuovo e chiude gli occhi per alcuni minuti, si sta rilassando.

Un ragazzo magro con gli occhi azzurri esce dalla porta e si avvicina a me.

"Ciao, sono Lori." mi porge la mano.
"Ma ti chiami realmente Lori o è un soprannome?" gliela stringo.
"Chi lo sa." mi fa la linguaccia "Filo ti sta aspettando, vieni dentro?" indica l'uscio, annuisco e tiro una piccola gomitata a Diego "No, lui deve stare qua e così anche Chiara, io ed il manager." aggiunge.
"Stai scherzando?" alzo un sopracciglio, lui scuote la testa in segno di negazione "Va bene, fammi passare." gli do una leggera spinta e lo oltrepasso, lui mi segue e fa un cenno alle persone che sono ancora dentro, le quali escono velocemente, mentre Kiki impreca mentalmente e lo capisco dalle facce che fa, il giovane mi spinge dentro e chiude la porta.

"Ciao Alice, come stai?" chiede Irama inspirando da una sigaretta elettronica.
"Bene grazie, tu?" lo guardo assottigliando gli occhi "Al matrimonio non eri così.. che è successo?" mi siedo di fronte a lui.
"Ho bevuto un po' troppo, credo." alza le spalle e sorride divertito.
"Beh, che vuoi? Ora le tue fans mi stanno sicuramente cercando per uccidermi.. non è carino ciò che hai fatto." incrocio le braccia al petto.
"Chi ti dice che vogliono solo ucciderti? Magari prima ti torturano, poi ti ammazzano, ti tagliano a pezzi e me li regalano durante gli instore." ridacchia e mette i piedi sul tavolo, espirando.
"Che scena carina.. hai visto qualche film horror ultimamente?" gli imito la posizione.
"Non mi ricordo.. forse sì." alza le spalle e si mette composto, posando la sigaretta.
"Ti dà fastidio essere copiato?" lo copio di nuovo.
"Abbastanza.. mi piace essere limit edition." mi fa l'occhiolino e si alza, andando vicino ad un porta abiti "Ti sono piaciute le canzoni?" si toglie la maglia nera, lanciandola per terra e se ne mette una bianca, lunga.
"No, fanno abbastanza pena i tuoi testi.. parli solo di sesso, non hai altro nella testa? Non vorrei mai essere un tuo parente o addirittura la tua ragazza." mi alzo anche io, piego la sua maglia e la sistemo sopra al tavolo, sedendomi subito dopo vicino ad essa.
"Non ci credo che non ti piaccia il sesso, è palesemente impossibile." serra la mascella, si avvicina ad uno specchio e si toglie gli orecchini, mettendosi quelli più piccoli.
"Non sono mica tutti come te, se no non saresti più un'edizione limitata, no? Ah no, forse non lo sei già ora." faccio un mezzo sorriso, accavallo le gambe e poso il palmo della mano destra sul tavolo, vicino alle gambe.
"Anche tu non eri così al matrimonio." mi guarda dallo specchio.
"Devo aver bevuto un po' troppo anche io.. o forse no, magari sono fatta così davvero." sorrido divertita, in modo quasi sadico.
"Mi piace questa situazione." commenta.
"A chi lo dici.." sussurro.
"Ma quindi neanche una ti piace?" si avvicina.
"Solo due, ma non ti dirò quali sono." scendo dal tavolo e mi siedo sulla sedia di prima, anche lui si mette nel precedente posto.
"Vorrà dire che lo scoprirò." riprende in mano la sigaretta.
"Dovresti smetterla di fumare, ti rovinerai i polmoni." lo guardo mentre sistemo meglio la gonna.
"Perché ti interessa farmi smettere?" alza un sopracciglio.
"In realtà dico così a tutti, prima o poi qualcuno mi ascolterà no?" sposto i capelli da un lato, in modo sensuale.

A volte basta poco per far impazzire un ragazzo, alcuni osservano anche solo come sistemi i capelli, o come sorridi, o addirittura come metti i piedi quando sei in piedi e le gambe quando sei seduta. Sono così carini quando impazziscono per un semplice swish di hair.

Sorrido da sola e lo osservo, ha dei bellissimi occhi.

"Perché sorridi? Sei forse pazza quanto Harley Quinn?" sorride.
"Bellino quel film vero?" cambio argomento.
"Sottovalutato dagli altri." commenta.
"Dalla critica o dagli spettatori?" metto una mano sotto al mento, toccando con il gomito il tavolo e sistemando in orizzontale l'altro braccio.
"Entrambi." continua a fumare ed a sorridere, chissà a cosa sta pensando.
"Confermo." rispondo.
"E' divertente parlare con te, sai?" butta fuori il fumo, dalla sua bocca.
"Lo so." gli faccio l'occhiolino "Ma ora devo proprio andare." mi alzo lentamente.
"Il tuo numero?" mi raggiunge. E' veloce quando qualcosa gli interessa, o sbaglio?
"Non te lo do." alzo le spalle "Ora scusa ma domani lavoro." apro la porta.
"Dove lavori?" chiede.
"Non ti dico neanche questo." ridacchio e mi avvio fuori, lasciandolo di stucco sulla soglia della porta.
"Vorrà dire che lo scoprirò da solo!" urla.
"Fai pure, divertiti anche!" gli faccio un cenno con la mano, senza voltarmi indietro ed uscendo definitivamente dal backstage, sorpasso anche i bodyguard, le transenne e la fila di ragazzine che lo attendevano, le quali -tra l'altro- mi guardano malissimo.

Esco, dunque, del tutto dalla discoteca e mi reco al parcheggio, dove la mia dolce macchinina mi attende. Recupero le chiavi, la apro, mi accomodo sul sedile del guidatore, allaccio la cintura e parto, pronta per arrivare a casa e per dormire fino almeno le otto.

Mannaggia, non ho neanche salutato i miei due migliori amici e Lori, non importa.. capiranno bene la situazione, sicuro Filo li sta tempestando di domande e so per certo che loro due non diranno nulla, l'altro non sa nulla quindi posso stare tranquilla.

*****

Il risveglio è stato traumatico, menomale Monica mi ha mandato un messaggio in cui diceva che potevo arrivare anche più tardi. La fortuna, quando vuole, è dalla mia parte e sembra fatto quasi a posta, ma non è così e quindi sono una persona davvero molto felice che si prepara con la lentezza di una tartaruga incinta.

Parlando di cose serie: voglio proprio vedere se Filippo riuscirà a trovarmi, se è riuscito anche solo a scoprire qualcosa riguardo me e non vedo l'ora di vedermi con Chiara proprio per chiederle questo.

Io non riesco ad immaginare la mia migliore amica in tour con quel ragazzo, secondo me va a finire che si uccidono a vicenda ed io rimarrò sola a vita, perché poi Diego darà la colpa a me e morirò mangiata dai lupi, in mezzo al bosco, mentre cerco di impiccarmi con una corda. Sì, sicuramente farò questa fine, ne sono assolutamente certa.

Bevo il mio caffè, leggendo il post-it che mi ha lasciato mamma e sbuffo. Devo pure fare la spesa? Ma non può arrangiarsi? Che noia.. non vedo l'ora di andare a vivere da sola, già mi immagino; vestita sempre e solo con il pigiama, confezioni delle schifezze e dei fazzoletti in giro per l'appartamento, con un cane talmente grosso che non saprà neanche più camminare e con vestiti sporchi lanciati ovunque. Che ribrezzo, mio dio. No, non voglio essere così e non lo sarò!

Recupero la borsa, prendo le chiavi della macchina ed esco.

Cara libreria sto arrivando, attendimi!

>Sharonne:
Si sono rincontrati, come vi è sembrato come secondo approccio?
Io mi sono divertita a scrivere quelle battute, sembrano proprio da Irama.. non lo pensate anche voi?

Commentate, votate se ne avete voglia.
Spero, soprattutto, che voi vi divertiate a leggere questa storia u.u

Continuo a...
Nah, niente stelline!
Ora, visto che ho constatato che ci siete veramente, pubblicherò un giorno sì ed uno no. Contente?
Spero solo che adesso voi non scompariate (con i VOTI e i COMMENTI), sarebbe una tristezza per me e mi demotiverebbe molto.

Vi voglio tanto bene! 🌹

(29/08/2016 • 04:51 PM)
xoxo S17

DUE ORE DI TE (Irama FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora