Se troverete errori non fateci caso, non ho avuto tempo di rileggere il capitolo. Quando ho qualche minuto lo sistemo, tranquilli.
Volevo anche dirvi che se avete domande o anche piccole curiosità potete chiedere.
Buona lettura <3
Avevo deciso quella stessa mattina di uscire di casa per fare un giro nel quartiere. Anche se lo conoscevo già, visto che era lo stesso quartiere dove abitava la famiglia James. Avevo sinceramente intenzione di sistemare un po' la camera, visto che mia madre mi aveva detto di aver portato alcuni scatoloni con le mie vecchie cose che erano rimasti nella vecchia camera. Era solo venerdì mattina ma già da quel giorno una strana sensazione mi impediva di respirare tranquillamente ogni qual volta il pensiero di andare al college mi passava per la mente. In quei giorni ero stata vittima di alcuni avvenimenti che mi avevano cambiato in parte la vita, anche se dovevo ammettere che l'avevo presa bene rispetto al trasferimento precedente, e non avevo ancora ben focalizzato il punto. Ovvero che stessi per andare all'University of Toronto. Certo, Ben aveva fatto la sua buona parte, ma ciò mi avrebbe spinto a dare sempre di più, dando una dimostrazione delle mie grandi capacità.
Il sole splendeva alto nel cielo e i raggi erano davvero caldi, cosa che mi fece pensare di fare un salto al lago. Nella stagione più calda erano in molti a recarsi al lago e farne uso come se fosse una spiaggia, di certo non per la tintarella. Da ogni villa che popolava quel quartiere provenivano voci di tutti i tipi, segno che tutte quelle maestose abitazioni fossero piene, non come nel mio vecchio quartiere. Qualche casa più in là, andando verso destra, vi era la villa dei James.
Ora io e Tyler eravamo vicini di casa. Un tempo ne saremmo stati entusiasti, ma ora? In quei diciassette mesi che ero stata via ci eravamo sentiti solo qualche volta durante l'estate precedente.
Sospirai facendomi avanti e suonando al campanello accanto al cancello della grande villa. - Chi è? - rispose la voce al citofono.- Annie - risposi, immaginando che stessi parlando con Sasha.
- Scusi, Annie chi? -.
- Annie Collins -.
I cancelli davanti a me si aprirono molto lentamente, permettendomi di entrare e incamminarmi verso il grande portone, che prima che potessi avvicinarmi si spalancò mostrando la forma paffutta di Sasha.
- Annie? Che emozione! Sei davvero tu allora! - esultò con gli occhi lucidi venendomi incontro per abbracciarmi. Sorrisi ricambiando il suo abbraccio.
- Come mai sei qui? - mi chiese staccandosi da me. - Sono tornata per il college - spiegai senza smettere di sorridere.
- Ah, bene. Su, dai, entra - rispose spingendomi all'interno della casa.
La casa era proprio come la ricordavo, non era cambiato nulla a parte qualche pianta in più e il colore delle pareti, che da un giallo tenue erano passate ad un bordeaux.
- Signora! Signora! Venga a vedere chi è venuto a trovarci - urlò la governante chiudendo il portone d'entrata.
- Sasha, non urlare, sono qui. Chi è? - rispose una voce proveniente da un'altra stanza, prima che la figura slanciata, e molto più magra di prima, di Melanie comparisse dalla porta del salone. - Annie? - disse sbalordita, con gli occhi lucidi. Annuii sorridente mentre si avvicinava verso di me per abbracciarmi.
- Non eri a New York? Sei tornata per una vacanza? - mi chiese entusiasta quando si fu staccata da me. - Sì, ma sono tornata per il college - le spiegai in fretta, cercando di capire a quante persone avrei dovuto raccontare la stessa storia. Non mi aspettavo che il mio ritorno riscuotesse così tanto successo. - Oh, che bella notizia! - esclamò con gli occhi lucidi, portandosi una mano al petto.
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Quel ragazzo con la chitarra in mano 2
Fanfiction#Wattys2018 (incrociamo le dita!) SEQUEL DE "QUEL RAGAZZO CON LA CHITARRA IN MANO // SHAWN MENDES ". "- Non molto adesso. Diciamo che mi hai incasinato così tanto da farmi distrarre per un po' - provò a farmi sorridere, ma ero consapevole che in qu...