Capitolo 9

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Salve! Come va? Spero bene ;)

Comunque... Non ho avuto il tempo di rileggere il capitolo...

Sai che novità...

Quindi se trovate errori scusatemi. In tal caso, appena ho tempo, li correggo. Ho aggiornato per non farvi aspettare troppo.

Kiss,
lettrice_incognita



Stavo stendendo un velo di burrocacao quando qualcuno bussò alla porta della mia camera. Mi stavo preparando in attesa dell'arrivo di Kate. Io e Richard ci eravamo organizzati per incontrarci all'entrata del dormitorio maschile, per poi raggiungere Kate insieme, all'entrata del campus. Vicky, che era insolitamente in stanza, staccò le sue mani dai suoi vestiti all'interno del comò e si spostò verso la porta. - Annie è qui? - chiese una voce acuta, subito dopo che Victoria ebbe aperto la porta. Mi voltai verso la porta, sgranando gli occhi dopo aver riconosciuto la voce della mia migliore amica.

- Kate! - urlai allontanandomi dallo specchio del mio armadio per gettarle le braccia al collo. - Gesù! Che ci fai qui? Ti dovevamo raggiungere io e Richard - chiesi staccandomi dal suo corpo. Scrollò le spalle. - Sono arrivata prima e così ho deciso di farti una sorpresa - mi spiegò.

Annuii sorridente, non credendo ancora di essere difronte alla pallida ragazza dai capelli castani che mi aveva fatto compagnia per la maggior parte della mia vita.

- Ah, scusate. Vicky lei è Kate, la mia migliore amica. Kate lei è Vicky, la mia compagna di stanza - feci le presentazioni, dopo essermi accorta che Victoria era ancora al mio fianco in attesa che le spiegassi chi era quella ragazza che si era presentata alla nostra porta da un momento all'altro.

- Piacere - dissero entrambi all'unisono, stringendosi le mani. - Richard ci sta aspettando fuori dal dormitorio. - aggiunse sorridendo - Andiamo? -.

- Sì, certo - dissi, tornando indietro verso il mio letto per prendere la mia borsa a tracolla. - Ah, quasi dimenticavo: portati il costume -.

Mi bloccai, voltandomi di scatto per guardarla con gli occhi spalancati. - Costume?! Ma ti sembra che mi porto il costume al college? - dissi scioccata. Kate separò le sue labbra sottili, per poi richiuderle con uno strano suono. - Ops... - mormorò.

- Ma poi, a che ci serve il costume? - chiesi in modo più che logico. - Richard aveva pensato di andare in spiaggia - mi spiegò.

- Fantastico... - ribattei demoralizzata.

- Io ho un costume qui, se vuoi puoi prenderlo - si intromise Vicky.

- Davvero? - quasi urlai - Grazie, grazie! -. Scoppiò a ridere andando verso il suo comodino, per poi aprire uno dei tre cassetti e prelevare un bikini nero e bianco.

- Tieni - mi disse porgendomelo. - Grazie, - ribadii - ci vediamo stasera -.

Presi il costume dalle sue mani e lo cacciai in borsa, per poi uscire dalla camera al seguito di Kate e chiudermi la porta alle spalle. Mi aggiustai la borsa in spalla, camminando al fianco di Kate.

- Credo di doverti parlare - esordì, lanciandomi uno sguardo fugace. Mi limitai ad annuire restando in silenzio e piegando le labbra in una linea dritta e sottile. - Mi dispiace per quello che ti ho detto l'altro ieri -.

Si fermò nel bel mezzo del corridoio. La imitai, guardandola in faccia. - Mi sento in colpa, sia per non averti detto di Shawn, sia per averti trattato male l'altra sera - sospirò iniziando a gesticolare. - Tranquilla, mettiamoci una pietra sopra. Ti ho accusato anch'io ingiustamente, quindi scusa -.

Quel ragazzo con la chitarra in mano 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora