10

1.5K 74 10
                                    

Alec.
Aprii gli occhi,sbadigliando leggermente.Cercai di stiracchiarmi,ma i miei movimenti furono bloccati da delle braccia forti che mi tenevano stretto,in un abbraccio affettuoso.
Alzai lo sguardo che cadde immediatamente sul viso dolce e rilassato di Magnus.
Il petto che si alzava e abbassava ritmicamente dandogli una condizione di pace assoluta.
Mi strinsi di più a lui,legando le nostre gambe e sospirando.
Finalmente.
Sfiorai con un dito,il profilo del suo corpo perfetto e sentii la sua mano stringermi a se,in un movimento spontaneo.
《Alexander sono venti minuti che mi fissi dormire.》disse lui,non aprendo gli occhi.
《Avevo voglia di fissarti.》dissi sinceramente,allungandomi verso di lui.
Poggiai la punta del naso sul suo collo,accarezzandolo lentamente causando un suo brivido.
《Mi sento bene.》confessò lui,abbassando lo sguardo verso di me.《in pace con me stesso.》
Mi alzai su un fianco,avvicinandomi pericolosamente alle sue labbra e lasciandogli un paio di baci a fior di labbra.
《Mh..》mugolò chiudendo gli occhi e tirandomi verso di lui,per approfondire il bacio.
《Allora..cosa siamo ora?》domandai in un moto di insicurezza.
Vidi un sorriso,comparire sul suo volto.
《Tu mi ami?》mi chiese,accarezzando con la punta delle dita,la mia schiena.
《Certo che ti amo.》risposi come se fosse una cosa ovvia《è impossibile non amare una persona che ti ha ridato la libertá di vivere.》arrossii leggermente dopo essermi reso conto di quello che avevo detto e abbassai lo sguardo.
Sentii le sue nocche accarezzare leggermente il mio viso e poggiai la testa sul suo petto.《E tu..mi ami?》
《Si,Alexander,ti amo da morire.》alzai gli occhi,incontrando il suo sguardo verde.《quindi,da oggi in poi,sei di mia stretta proprietá.》mi strinse a se.
Risi,causandogli un sorriso.
《Baciami.》dissi semplicemente.
E lo fece.
Fummo interrotti dal rintoccare dell'orologio.
《Ma..che ore sono?》domandai sulle sue labbra.
《13.00.》rispose guardando l'orologio.
Le 13.00?!
Saltai giù dal letto,seguito da Magnus.
《Abbiamo saltato tutti i corsi della mattina.》urlai in preda a una crisi isterica.
《Alec.》
《Raziel,il prof.Starkweather mi ammazza.》
《Alec.》
《Per non parlare della Prof.Gray.》
《Alec.》
《E che racconto al prof.Herondale?》
Mi tirò per un braccio e schiacciò le sue labbra sulle mie.
Mi rilassai,ricambiando il bacio,con dolcezza.
《Adesso ti sei calmato?》mi domandò dolcemente.《smettila di fare il pazzo maniaco-convulsivo e andiamo alla Lezione del Glee Club.》prese una pausa,dandomi un bacio sulla fronte.《dobbiamo presentare il compito della settimana,no?》sorrise《Stevie Wonder non è stato semplice.》
Jem,aveva preso l'abitudine di assegnarci un tema della settimana,e il venerdì avremmo dovuto presentare,o da soli,o in coppia una esibizione.
Il tema di quella settimana era stato Stevie Wonder.
《Giá.》infilai il jeans della sera prima,e recuperai la camicia.
Arrossii appena vidi che aveva tutti i bottoni saltati.
《Amore,hai bisogno di una maglia?》sorrise malizioso Magnus uscendo dal bagno.
Aveva soltanto un jeans chiaro e una maglia rossa tra le mani.
Annuii semplicemente,ripensando a come mi avesse chiamato.
Si avvicinò all'armadio e si chinò per prendere ciò che stava cercando.
Ora quel magnifico fondoschiena sará solo mio.
Mi maledissi dei miei stessi pensieri e distolsi lo sguardo.
Mi passo una semplice maglia bianca.
《Grazie,amore.》sorrisi io.
La infilai,aveva il suo profumo.
《Con chi hai fatto il progetto di questa settimana?》domandai curioso,lisciandomi la maglia con le mani.
《Non te lo dico.》rise lui.
《Eddai.》protestai,appoggiandomi allo stipide della porta.
《Pazienta e lo scoprirai.》sorrise.《e io non farò domande sul tuo.》
In 20 minuti ci trovammo in sala canto con gli occhi di tutti puntati addosso.
Guardai Magnus,che intanto si stava grattando nervosamente il retro del collo ed era leggermente arrossito.
Magnus Bane,imbarazzato?
Urliamo al miracolo.

Guardai Izzy,che stava per aprire bocca,ma fu interrotta dall'ingresso di Jem.
Ci dirigemmo a passo svelto verso la fila più alta accanto a Jordan.
Lo vedevo particolarmente contento.
Ritornai sulla Terra,appena sentii un calcio sotto la sedia da parte di Simon,che aveva notato in mio stato di immobilitá.
《Chi vuole cominciare?》fu questa la prima frase che capii.
《Mi faccio avanti io.》esclamò Magnus,alzandosi dalla sedia e scendendo con un salto gli altri due gradoni.
Era incredibile l'agilitá e leggerezza che aveva.
《Però ho bisogno di una mano.》sorrise e indicò Jordan.《Alza il culo da quella sedia e vieni qui,Jordan》disse ridendo.
Guardai Maia.
Aveva gli occhi spalancati.
Il ragazzo sorrise,scendendo i gradini e facendo segno ai musicisti.

Musicology.||MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora