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《E se ci provassi?》
《A fare cosa?》alzai il bilanciere,sforzando sulle braccia e sentendo i muscoli bruciare sotto lo sforzo.
《A fare qualche provino.》la voce di Magnus,arrivò quasi tremante e questo mi portó ad allarmarmi.
Mollai il bilanciere sull'apposito sostegno,sedendomi e voltandomi verso la porta.Lui era appoggiato lì,una spalla contro il legno e lo sguardo basso che osservava ed esaminava il Parquet.
《Perchè lo dici così?》lo guardai dall'alto al basso.Era una delle poche volte da quando ci conoscevano in cui Magnus si stava mostrando seriamente e completamente vulnerabile.《Con questo tono cosí abbattuto?》
《Se non ho la spinta della scuola non riuscirò mai ad avere un ruolo.》spiegó,lo sguardo che non si alzava e che a tratti diventava sempre più malinconico.《Di Jordan e Izzy,sanno tutto.》spiegó.《Sanno cantare,ballare,recitare.》mormorò sconfitto.《Io sono solo..io.》
Mi alzai,avvicinandomi alla porta mentre allungai una mano,afferrando la sua.La portai all'altezza del suo petto dove il cuore batteva alla stessa velocità di un tamburo nel momento in cui viene suonato e lasciato vibrare.《Proprio perchè sei tu,dovresti provarci.》gli lasciai un bacio sulla fronte e sentii il suo respiro e il suo petto finalmente rilassarsi.《Balli in un modo unico.》spiegai.《Penso che a New York ci sia veramente poca gente che balli come te.》gli accarezzai la guancia,la pelle morbida a contatto con la mia mano, colma di brividi a causa del mio tocco freddo provocato dal metallo dell'attrezzo.《Hai una bellissima voce,anche se stenti ad ammetterlo.》sorrisi,prendendo il suo mento e alzandolo in modo che mi potesse guardare negli occhi.《Abbiamo fatto decine di Musical al Glee Club e il protagonista eri sempre tu.》conclusi.
《Alexander,ma ora non stiamo parlando del Glee Club.》sospirò sconfitto.《Ma di Broadway.》continuò《Della patria del musical.》
《Perchè per la prima volta nella tua vita,sei cosí pessimista?》poggiai una mano sul suo fianco,e ridacchiai.《Perchè nonostante sia nato qui e abbia sempre vissuto qui,sono un immigrato.》esclamó con una mezza risata.《Non prenderanno mai un Collins di Rent,un Danny Zuko di Grease,un Tony di West Side Story..》continuò.《Con tratti asiatici e figlio di un'immigrata Indonesiana.》sospirò,voltandosi e facendo per andarsene.Lo afferrai per il retro della maglia tirandolo in unico scatto e facendolo finire con la schiena contro il mio petto.《E chi te lo dice?》dissi,facendolo voltare.《Nella prima rappresentazione di Hamilton hanno fatto diventare George Washington di colore,pur di avere una persona con talento a farlo.》spiegai.《Danny Zuko,è stato Nero,mulatto,europeo,nel corso degli ultimi 15 anni.》continuai.《Ma soprattutto.》sospirai a pochi centimentri dalla sua bocca.《Vederti con il costume da Tony,sarebbe un bellissimo spettacolo.》
Sorrise e alzò lo sguardo.
E in quegli occhi rividi l'amore della mia vita.Quell'uomo che non si lasciava abbattere da niente.Rividi il fuoco vivo dell'ambizione nei suoi occhi e la voglia di spaccare tutto e di riuscire a raggiungere i propri obiettivi nel minor tempo possibile.
Sentii le sue labbra sulle mie nell'istante in cui tornai sulla terra,abbandonato tra i miei pensieri.
《Mh..》mugolai,camminando all'indietro e finendo con la schiena contro la porta della camera da letto.
《Da quant'è che non lo facciamo?》Magnus pose questa domanda del tutto inappropriata,mentre cominciai a torturare il suo collo,spingendomi con le spalle verso l'interno della camera.
《Ieri sera.》borbottai,contro la sua pelle,impegnato a sfilargli la maglia e a rivelare quel corpo che con il passare del tempo sembrava diventare sempre più bello.Fissai il suo petto con sguardo d'adorazione mentre commentai con un 《troppo,veramente troppo.》mi chiusi la porta alle spalle con un colpo del braccio.
《Raffredda i bollenti spiriti.》mormorò,mentre lo spinsi sul letto,mettendomi a cavalcioni sul suo bacino e baciandolo in modo sempre più profondo ed intimo.《Sento puzza di testosterone fin qui.》biascicò poi,in una mezza risata.《zitto,idiota.》fu il mio borbottio confuso,mentre sentii le sue mani arrivare sotto la mia maglia e sfilarmela in un movimento lento e lascivo.《Sai che sono capace di fare cose orribili..》commentai,continuando a baciargli il collo,in cui si trovava un preciso punto nel quale il suo corpo non poteva più controllarsi.《No,ti prego no.》sospirò,mentre mi allontanavo lentamente.Mi ritirò verso di sè,mugolando in attesa.《t-ti prego..》continuò.
Ridacchiai sotto i baffi,capovolgendo la situazione e portandolo a sedersi sul mio bacino.Slacciai velocemente la sua cintura cominciando lentamente il mio percorso di baci,dal punto leggermente sopra il bacino fino ad arrivare al collo.Saggiai ogni parte della sua pelle,pensando a quanto fossi fortunato ad averlo e avere una persona come lui,con me.
《Ti amo.》mormorò in un sospiro afferrando i miei capelli e dedicandomi quei sospiri che rendevano orribile qualsiasi altro suono.

Due mesi dopo.
《Allora,cosa hai preso?》mollai la pila di volantini raccattate fuori a tutti i teatri di New York,sul tavolo.《Oh mio Dio.》la disperazione nella sua voce,mi portó a sedermi accanto a lui e ad abbracciarlo.《In Accademia non vogliono aiutarmi.》mormorò tra le mie braccia.《La Miller è convinta che io non sia adatto al musical.》sentii un leggero singhiozzo scuoterlo,ma non glielo feci notare.Sapevo quanto odiasse mostrarsi debole e liberarsi in quel momento sembrava l'unica cosa giusta da fare.
《Sono due mesi che faccio provini su provini.》singhiozzó.《Ho provato con tutte le piccole e medie produzioni.》sospirò.《Sono arrivato a quota 35.》commentò stringendosi ancora di più al mio petto.《se non mi prendono nelle produzioni minori,come pretendo che mi prendano a Broadway?》
《Facendosi queste domande Fred Asteire è diventato ciò che è stato.》ridacchiai,allungandomi verso un fascicolo abbandonato di lato.《lo so che rifiuti di partire dalle grandi produzioni per non peccare di presunzione.》spiegai,nel momento in cui lui si staccò da me,guardandomi negli occhi.
La scritta West Side Story spiccava sulla copertina.
《Cercano per la nuova produzione di Broadway,un nuovo Riff.》continuai con una risata nervosa.Il suo sguardo era indecifrabile.《Ho letto il copione e saresti un Riff perfetto,te lo assicuro.》
《Non vogliono distinsioni etniche?》domandò curioso,prendendo in mando il copione.Sospirai di sollievo,ma il mio pensiero ritornó poche ore prima.

《Gli conceda una sola audizione,la prego.》pregai l'uomo,seduto nel grande ufficio del retro del Broadway Theatre.Si era presentato come Theo Kristen.《Non abbiamo bisogno di attori con tratti asiatici.》esclamó l'uomo,discordante.Doveva avere una quarantina di anni,viso scavato,occhi azzurri e capelli biondi chiari.《Ci servono dei veri americani.》
《Esiste il vero americano?》sbottai.《L'America è multiculturalismo.》continuai.《Non esiste più,anzi forse non è mai esistito!》protestai.《Si sta perdendo uno dei ballerini più bravi in circolazione.》dissi pacato.《Sta a lei decidere.》continuai.《Ma dovete sapere che una persona disposta a lavorare come lui,non la troverete da nessuna parte.》mi voltai,non prima però di aver recuperato il curriculum di Magnus e mi avviai alla porta.
《Aspetta.》l'uomo mi squadrò da testa a piedi appena mi voltai.《Lo ami molto,vero?》domandò,la mano impegnata a sfogliare e ad esaminare fotografie di giovani.Annuii semplicemente,senza vergogna.《Farei di tutto.》spiegai,con un veloce cenno del capo.
Annuì lentamente,spostando poi lo sguardo su una foto poggiata su quella vecchia scrivania malandata.《Vent'anni fa,feci la stessa cosa per mio marito David.》notai la foto solo in quel momento.Vidi un immagine di un bambino che abbracciava un uomo dai capelli scuri e gli occhi verdi.《Girai qualsiasi teatro,finchè il produttore di 20 anni fa di questo stesso teatro,non gli concesse un'audizione.》spiegò.《vedere la luce nei suoi occhi nel momento in cui gli dissi questo,ripagò ogni cosa.》concluse,accarezzando la cornice.Proprio in quel momento,lo stesso uomo della foto,con qualche capello grigio in più spuntò dalla porta.
Salutò gentilemente.《Amore,vado a recuperare Steve a scuola,ok?》
L'uomo seduto dietro alla scrivania,sorrise lanciandogli quelle che erano le chiavi di un auto e facendogli un occhiolino affettuoso.《In caso il tuo ragazzo passi il provino,gli consiglio di spaccarsi la schiena.》cominciò a scrivere su un blocco e allungò una mano per farsi passare il curriculum.
Cosa?
《Ma cos-》mi bloccò.
《David è il regista di questa nuova produzione.》spiegò con un mezzo disinteresse.《Ed è molto pignolo.》
《Cosa?》
《Martedì alle quattro.》fu l'unica cosa che disse passandomi poi un foglietto per appuntamenti e un copione.《Per il ruolo di Riff.》

《Grazie,grazie,grazie.》mi trovai improvvisamente con la schiena contro il divano,mentre Magnus era ancorato al mio busto in un abbraccio maldestro.《ti amo.》mormorò con la guancia schiacciata contro il mio petto.《ti amo da morire.》
Mi misi a sedere,nel momento in cui si staccò da me e mi guardò negli occhi.
E quella luce che vidi nei suoi occhi,mi fece capire e comprendere quella sensazione che mi aveva descritto Theo.
Ne valeva sempre la pena.

Spazio autrice.
Halo.
Capitolo aggiornato,con Magnus che spera in Broadway.Ma soprattuttp un Magnus insicuro e spaventato dal divenire.
Guest Star.(interpreti)
Theo Kristen-Neil Patrick Harris
David-David Burtka
Sono la mia coppia Hollywoodiana preferita con quei due gemelli Meravigliosi.
E dovevo metterli.
Love wins.

Musicology.||MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora