Alec.
《Mamma.》urlai,sconvolto,spuntando dalla cucina.Chiedere a Magnus,se fossi bravo a letto,non mi sembrava un buon modo per cominciare.
《Dai,era curiositá.》rise lei,porgendo una tazza di caffè,al ragazzo seduto al bancone.
Eravamo arrivati la sera prima e per la prima volta dopo anni,ero riuscito ad entrare nella camera di Max.
《Grazie Maryse.》ringraziò gentilmente lui,sbadigliando rumorosamente.
Lo abbracciai da dietro,avvolgendo i suoi fianchi con le braccia.
《Buongiorno.》sussurrai al suo orecchio,nel momento in cui,mia mamma uscì dalla stanza.
Gli lasciai un bacio sul collo,causando un suo brivido lungo la schiena.
《Buongiorno anche a te.》sorrise lui,girandosi con lo sgabello verso di me.
Allargò le gambe in modo che mi trovassi tra le sue e poggiai la mia fronte contro la sua.
《Sei troppo alto》protestò lui,allungando la schiena e facendo una risata.
Risi anche io,appoggiando le mie labbra sulle sue in un bacio a stampo umido.
《Ti amo.》sussurrò,legando le braccia intorno al mio collo.《Anche io.》sorrisi di rimando dedicandomi totalmente alle sue labbra,dal sapore di caffè.《Svergognati,anche a casa.》la voce di Izzy,arrivò come una bomba,alle nostre orecchie e ci staccammo come se avessimo preso la scossa.
Dietro di lei comparve un Simon,completamente assonnato che si sistemava la grossa montatura di occhiali.《Perdonatela,diventa particolarmente perversa a prima mattina.》sbadigliò lui,andando verso il frigorifero e prendendo il cartone con il latte.
《Ma non è colpa mia,se si saltano addosso ogni cinque minuti.》protestò lei,sedendosi accanto a Magnus,al bancone e prendendo il bicchiere di latte che Simon gli aveva offerto.
Indossava una maglia vecchia,molto probabilmente del suo ragazzo,che gli arrivava circa alle ginocchia e aveva i capelli legati in una crocchia disordinata.
Sorrisi.
Sembrava una bambina.
《Ti prego,non urlare.》la pregò Simon.
《Non so come fai ad essere così attiva alle 9 di Mattina Iz.》sbadigliò Magnus《insegnami come si fa.》continuò con una risata.
La testa Rossa di Clary,comparve dalla porta seguita,da Jace e Da mia madre.
《Ho bisogno di caffè.》disse la rossa,scandendo ogni singola parola.
《Buongiorno,anche a te,Clary.》risi io,passandogli la grossa tazza di caffè che avevo appena fatto insieme a quella per me e per Jace.
《Mio salvatore.》sorrise,scolandosi mezza tazza di Caffè in un sorso.
《Ragazzi,vi dovrei dire una cosa.》la voce di mia madre,interruppe le nostre risate.《ho deciso di andare a passare il Natale da Amatis,la zia di Clary.》sorrise pallidamente.《Siamo amiche dall'infanzia e mi ha fatto questo invito,siete capaci di cavarvela da soli fino al primo gennaio?》
《Mamma,abbiamo 21 anni per ciascuno e due di noi 22.》Cominciò Jace,guardando infine me e Magnus《credo che riusciremmo a cavarcela.》una risata uscì dalla sua gola.
Spostò lo sguardo su di me.
《Mi posso fidare?》
Annuii.《Fidati.》e sorrisi.
Spostò di nuovo lo sguardo su di me.
《Ah,Alec,appena me ne vado,vai nell'ex studio di tuo padre,c'è qualcosa per te.》sorrise dolcemente.
La guardai interrogativo,ma mi distraetti nel momento in cui,sentii le mani di Magnus,sui miei fianchi.
Tremai,causando una risata sommessa di Clary,che aveva sussurrato un 《che carini》appena udibile.Un paio di ore dopo.
In casa eravamo solo io e Magnus,dato che Jace e Clary,avevano accompagnato mamma in stazione e Simon e Izzy,erano andati a fare la spesa.
Magnus era in camera mia,a fare i piegamenti per gli esercizi di riabilitazione e io ne approfittai per scoprire la sorpresa di mia madre.
La porta era appannata.
La aprii.
Oh mio Raziel.
I mobili in legno che una volta occupavano la stanza erano completamente scomparsi e su lato sinistro,proprio di fronte all'enorme vetrata che occupava la parete c'era un pianoforte a coda,enorme.
Accostata al muro,una liberia,ricca dei miei spartiti che negli anni,avevo nascosto nell'armadio.
Erano ordinati per data e per artista,mentre sui primi due scaffali,c'erano tutti i miei libri di tecnica.
Dall'altro lato,campeggiavano alla parete 4 chitarre,appese al muro,tra cui una catturò particolarmente la mia attenzione.
Era una chitarra elettrica blu metallizzata,con i bordi argentati e la parola Alexander dipinta in argento sulla fiancata.
L'amplificatore era attaccato al muro,vicino al cavalletto con la mia vecchia chitarra classica.
Avevo gli occhi gonfi di lacrime e le mani che tremavano,mentre mi dirigevo verso il pianoforte sul quale avevo notato un foglio piegato e appoggiato.Ciao Amore di mamma,
Lo so,non te l'aspettavi,ma questa é una piccola sorpresa da tutti noi.
Il pianoforte è un mio regalo,sapevo che lo desideravi tanto♡
Vai vicino alle chitarre,e capirai di chi è la colpa,di tutto questo.
Ti voglio Bene,
MammaAvevo notato solo in quel momento,che vicino ad ogni chitarra c'era un piccolo bigliettino,con su scritto un nome e una frase.
Presi la prima quella più in alto.
Era una chitarra classica nera,con rifiniture bianche.Lo so,ho dei gusti unici in fatto di chitarre.
Buon Natale Timberlake dei poveri,
Simon
Ps:So che eri Fan degli Ncync da piccolo non mentire.Risi leggendo quel nomignolo.
Passai alla seconda chitarra.
Era un'acustica in legno chiaro con piccoli ghirigori etnici al lato.
Mi passai il piccolo bigliettino tra le dita.Ti vorrei solo avvertire che quei disegni sono opera mia,quindi permettiti di consumarli e ti tronco le gambe.
Ti voglio bene e buon Natale Brontolone.
ClaryPassai ad una chitarra rosso fuoco.
Per essere precisi una Gibson,ultimo modello.
Sorrisi vedendo i nomi sul bigliettino.I fratelli rompiballe conquisteranno il mondo.
Ringraziaci,abbiamo girato tutta New York,per questa bambina.
Ti vogliamo bene mestruato perenne,
Jace e Izzy.Spostai lo sguardo su quella chitarra,staccandola dal muro,la rigirai tra le mani notando una scritta sul retro,nello stesso modo e calligrafia del nome sul davanti.
When your, standing in the hall of fame,And the world's gonna know your name.'Cause you burn with the brightest flame,And the world's gonna know your name.And you'll be on the walls of the hall of fame.
Sorrisi,commosso.
Spostai gli occhi sul piccolo bigliettino,incastrato su due corde e lo aprii.Appena l'ho vista,ho pensato a te.
È semplice come te.
Essenziale come te.
Ma ha dei particolari,che ti fanno rimanere senza fiato.
Ti amo fiorellino,
MagnusLo strinsi tra le mani,leggendolo una decina di volte,con le mani che tremavano.Finchè non Mi avviai verso l'amplificatore,per collegare la chitarra.
Avevo paura persino di toccarla,era troppo bella per essere consumata o sciupata.
Eseguii un paio di accordi,notando come era facile e leggera da suonare.
Mi ritrovai a cantare,una canzone che anni prima avevo conosciuto grazie a Jace.This ain't a song for the broken-hearted
No silent prayer for the faith-departed
I ain't gonna be just a face in the crowd
You're gonna hear my voice
When I shout it out loudIt's my life
It's now or never
I ain't gonna live forever
I just want to live while I'm alive
(It's my life)
My heart is like an open highway
Like Frankie said
I did it my way
I just wanna live while I'm alive
It's my life{...}Le mie labbra si schiusero in un sorriso,appena sentii delle mani posarsi sui miei fianchi e delle labbra sulla schiena
《Grazie.》sussurrai,prima di profondare in un suo abbraccio.Songs of the chapter ~ It's my life,Bon Jovi
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Musicology.||Malec
FanfictionDue grandissimi talenti. Un eccellente cantante. Un fantastico Ballerino. Però con qualcosa in comune. Delle vite difficili e continue sfide con il passato,che forse diventeranno più semplici affrontandole insieme. Shadowhunters||Crossover Glee.