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Tre mesi dopo.
Alzai il volume della radio,ridendo ad una delle battute squallide di Simon.
《Giuro,un'altra battuta di queste e ti butto fuori dal finestrino a calci,Salmon.》esclamò Magnus,continuando a guidare《Ma Salmon non è una marca di salmoni?》si intromise Jordan,chiudendo in quell'istante una chiamata con Maia.
Lo stage al College era andato alla grande,tanto da far raddoppiare iscrizioni in Accademia.Gli esami del resto del gruppo erano andati altrettanto bene ed erano tornati a casa,con una laurea tra le mani e la voglia di costruirsi un futuro degno delle proprie aspettative e sogni.Ora,nel pieno dell'estate stavamo tornando dall'ultimo esame che l'Accademia aveva richiesto per l'anno di studio.Ne eravamo usciti tutti,più o meno bene,tranne Jordan,che aveva rimediato un 23 nell'esame di Classico.
《Basta che riesco a passare quest'anno.》aveva commentato.《Ho dolori muscolari dovunque a momenti non riesco neanche più a pisciare.》ci aveva poi comunicato,con un ghigno di dolore misto ad una risata.
《A chi va un centrifugato?》i primi ad alzare la mano furono proprio Magnus e Jordan,fin troppo stanchi dell'esame appena sostenuto e con un bisogno impellente di zuccheri.
Fortunatamente,il piccolo chiosco all'entrata di Central Park era quasi totalmente vuoto.
Ordinammo e con le nostre consumazioni ci accomodammo sui tavolini di fronte.
《Ora che quest'anno è terminato..》a parlare fu Simon,che si rivolse direttamente a me e Magnus.《Quel famoso matrimonio?》
Quasi mi affogai con il frullato che stavo bevendo.Un paio di colpi sulla schiena da parte di Jordan mi fecero riprendere.《Oddio,non ci avevo proprio pensato.》dissi tra i colpi di tosse.《Sinceramente neanche io.》ammise Magnus,guardando la fascia doppia in argento al mio dito.《Te l'ho proposto,come impegno per il futuro.》mi guardò con un dolce sorriso.《Non dobbiamo farlo subito.》mi tranquillizzò,vedendo la mia espressione e notando il mio panico.《Lo sai che sposarti è l'unica cosa che voglio.》poggiai la mano sulla sua.《Ma abbiamo 24 anni,Magnus...》abbassai lo sguardo,cercando di non incontrare il suo.Avevo paura di verderlo ferito.
《Se ci sposiamo ora,tra un anno o tra 10 anni,non cambierà niente Alexander.》alzai lo sguardo che si incastrò con il suo.《ti amerò comunque,idiota.》mi sorrise facendomi uno dei suoi occhiolini e finalmente mi tranquillizzai.
Ma quella pace durò veramente poco.
《A-alec.》guardai Simon,che era lentamente sbiancato.Le mani avevano cominciato a torturare il legno del tavolino mentre i suoi occhi erano fissi su qualcosa dietro alle mie spalle.
《Simon,stai bene?》fu Magnus,a pronunciare quella frase,preoccupato per il pallore innaturale che aveva il suo viso.
Lo sguardo del ragazzo con gli occhiali seduto di fronte a me,si posò su di me,l'espressione completamente nel panico.
C'è t-tuo padre.》balbettò,prendendo un respiro e un sorso del centrifugato all'arancia e carota che aveva preso.
Questa volta a sbiancare fui io.
Alexander,figliolo.》strinsi la mano di Magnus,stritolandola quasi,al sentire quella voce.Una voce che non sentivo da quasi due anni e che non avrei voluto sentire mai più.Il mio nome completo,sembrava così brutto e viscido pronunciato da lui,accompagnato da quel figliolo detto più per prendermi per i fondelli che per un vero gesto d'affetto.
Presi un grosso respiro,prima di parlare senza voltarmi ancora.《Io non ho un padre.》mi girai lentamente.《Robert.》non meritava neanche di essere chiamato "papà"
Era in piedi a pochi metri da me.Indossava un completo elegante e aveva in una mano una 24 ore.La barba era rasata,e aveva perso quei pochi capelli che gli erano rimasti.Ma gli occhi erano sempre uguali.Azzurri con quelle profonde sfumature verdi,come i miei.
In quei due anni,avevo odiato i miei occhi e alcuni dei miei atteggiamenti,così maledettamente simili ai suoi.
Tu li hai resi speciali.》mi ripeteva Magnus,ogni volta che davo voce ai miei pensieri.《e i tuoi occhi non sono uguali a quelli di tuo padre,hanno un qualcosa in piú,hanno una sfumatura in più che li rende unici.》
Ma una cosa in lui non era cambiata.Quel ghigno odioso,che questa volta gli avrei tolto a furia di pugni.
《Non si saluta più il tuo paparino?》fece per avvicinarsi ma lo bloccai alzandomi,facendo alzare di conseguenza Magnus,Jordan e Simon che mi affiancarono,afferrandomi prima che combinassi casini.
《Come vanno le cose?》si era avvicinato,poggiandosi al bancone del chiosco ed ordinando un caffè lungo.Le abitudini non erano cambiate.
《Come se ti interessasse qualcosa.》strinsi i denti,mormorando quella frase.
《Mi hai scoperto.》disse prendendomi in giro apertamente.《So che Isabelle,ha fatto la tua stessa fine,finendo in quell'Accademia da quattro soldi,che frequentate voi quattro.》disse non voltandosi verso di noi.Solo quando Magnus mi afferrò la mano,notai che le mie unghie avevano lacerato leggermente la pelle delle mie mani talmente le avevo strette forte.《So anche che Jace ha avuto quello stupido Dottorato che lo porterà al nulla.》continuò,si era spostato sullo sgabello,voltandosi verso di noi e guardando schifato la mia mano stretta in quella del mio uomo.《niente è cambiato,siete sempre i soliti stupidi,che non pensano al loro futuro,ma ad inseguire quelle che voi chiamate "passioni"》disse facendo le virgolette con le dita,sull'ultima parola.《e come posso notare non sei cambiano neanche tu,finocchio.》mi spinsi in avanti con l'intenzione di spaccargli la faccia,lì in quel luogo pubblico per far vedere in quei 22 anni passati con lui,che padre di merda avevo avuto.A bloccarmi fu Jordan,che mi tirò per la maglietta,evitando un omicidio.《Ah,quindi il frocetto,ha anche la forza di alzare le mani?》
《Sei stato tu ad iscrivermi a 8 anni alla mia prima scuola di Box.》lo guardai.《Lo dovresti sapere bene.》sbottai.《Come dovresti sapere che se avessi arco e frecce tra le mani,in questo momento,potrei ucciderti,in un secondo.》ringhiai quasi.《Perchè sei stato tu mettermele in mano a 5 anni dicendomi che sarei diventato più uomo.》
《Ma vedo che questo non è successo.》disse indicando la mia mano ancora stretta in quella di Magnus.
《Sei diventato coraggioso,così all'improvviso?》si avvicinò.《Sei sempre stato cosí,Alexander.》mi beffeggiò.《Non sei e non sarai mai un uomo.》continuò girandomi intorno.《Da quando hai conosciuto questi idioti..》cominciò.《anzi,quello lì.》indicò il ragazzo che mi stringeva spasmodicamente la mano.《ti spacci a persona forte,indipendente,ma segui ancora il capriccio che avevi a 16 anni.》mi guardò severo.《Sicuramente non hai neanche un progetto per il futuro.》mi beffeggiò lui.Questa volta a ghignare fui io.Avevo incassato,senza muovermi di un centimetro,senza farmi toccare minimamente da quelle parole.《Lo sai,Robert?》feci una risata.《Questi idioti e quello lì sono la mia famiglia lo sono di più di quanto tu lo sia mai stato.》lo guardavo negli occhi,a testa alta,come non avevo mai fatto.《E lo sai?Il mio futuro me lo sto costruendo.》ghignai alzando un sopracciglio.《Entro un anno avrò una specializzazione in canto.》cominciai.《E a che serve se non può darti un guadagno?》mi rimbeccò lui.《Lavoro da piú di un anno e mezzo in un locale,quattro sere alla settimana.》chiarii《suonando》.《Guadagno,portando avanti la mia casa.》
《E che casa?》rise amaramente lui.《Tanto si sa che vivi ancora da tua madre.》ghignò.《Vivo con Magnus da quando ho finito il college.》
《Mh tu e il fro-》la sua affermazione altamente offensiva fu fermata da un urlo di Simon.《Basta!》urlò,superandomi e parandosi davanti a me.《Non le permetto e non le permetterò mai di parlare così delle persone a cui voglio bene.》sbottò《So di non esserle mai andato a genio e non pretendo di farlo.》continuò.《Ma denigrare Jace in questo modo.》cominciò.《Cercare di far sentire Alec in colpa per essere semplicemente se stesso..》sospirò.《E Izzy...》mormorò infine.《Izzy è troppo speciale per meritare tutto questo.》
《E cosa c'entreresti tu in tutto questo?》rise lui.《Sei per caso il suo avvocato?》
《No,ma è il mio testimone di nozze.》la mia frase fece pietrificare entrambi.
Vidi per la prima volta in vita mia, Robert Lightwood,vacillare.
Intanto Simon si era voltato lentamente verso di me,gli occhi lucidi e un sorriso appena accennato.《Cosa?》sussurrò incredulo.《Si,Simon.》gli confermai,poggiando una mano sulla sua spalla《Sarai il mio testimone,insieme a Jace.》gli sorrisi.《Sei l'unico che ha creduto fermamente in noi dal primo momento.》spostai lo sguardo verso mio padre.《E si,Robert,mi sposo.》continuai.《Con quest'uomo qui.》e indicai Magnus,che con uno sguardo di fiera superiorità,mi affiancò.《Ah e il nostro progetto per il futuro è aprire un locale in cui le giovani promesse possano esibirsi liberamente e possano far vedere chi sono.》gli comunicai.《Ballo,Canto,qualsiasi arte.》continuai.《E lo gestirò con loro.》indicai i ragazzi.《e Izzy.》aggiunse Simon,un sorriso bastardo sulle labbra.
《Volete gestire  un locale e vivete ancora con la mamma sola e afflitta?》
《Izzy è venuta a vivere da me,dalla fine del College.》rise Simon.《E Jace e Clary hanno preso casa insieme da due mesi.》aggiunse Magnus.
《E mamma sta meglio di quanto tu possa pensare.》gli chiarii.《anzi,non l'ho mai vista così felice come nell'ultimo anno.》
《Felice?》il suo volto era una maschera di rabbia.
《Sai alla fine l'ha trovata anche lei,l'anima gemella.》sorrisi,pensando a Stephen《E noi abbiamo finalmente una figura paterna a cui rivolgerci quando abbiamo un problema.》feci per concludere.《Cosa che non sei mai stato tu,Robert.》lo superammo,andando verso l'uscita.
《Ah.》mi voltai.《Non è stato un piacere rivederti,paparino.》conclusi infine,allontanandomi dalla figura dell'uomo.
Le risate che esplosero appena entrati in auto fu l'effetto collaterale di quella freddezza che avevamo avuto nell'affrontare la situazione.

Musicology.||MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora