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《È troppo alta.》l'esclamazione di Jordan,mi fece distrarre dallo spartito,spostando la mia attenzione su Simon.《Non so se Alec ci arriva.》
《Ci arrivo.》annuii semplicemente finendo di accordare la chitarra.
《Alec è una nota quasi da contralto.》esclamó Jordan.《Ce la faccio.》riconfermai la cosa,passando il plettro sulla chitarra per verificare l'accordatura.Ad interromperci fu Cristina,la proprietaria del locale.
《Ragazzi,scusate se vi disturbo.》poggiò una cartellina sul tavolino del locale accanto al palco sul quale stavamo accordando gli strumenti per la serata.Quel lavoro doveva essere un lavoro stagionale,ma in poco tempo eravamo stati assunti a titolo definitivo in quel Music Bar della Fifth Avenue.
《Nessun disturbo.》a parlare fu Simon,con quella sua solita gentilezza che lo contraddistingueva.
Cristina era una donna di appena trent'anni,origini domenicane,carnagione scura,occhi neri,lunghi capelli castani e di una dolcezza a dir poco disarmante.Ci aveva sempre lasciati liberi riguardo le scalette,fidandosi cecamente di noi e della nostra conoscenza.
《Sapete quanto mi da fastidio dovervi dare dei compiti,ma ho un bisogno urgente di parlare con voi》mormorò e si voltò verso una delle cameriere,la più giovane,di appena 18 anni,che stava sistemando il locale prima dell'apertura serale,chiamandola gentilmente.《Hayley,tesoro ti dispiacerebbe portarci qualcosa da bere?》
《Cosa preferisce,Signora?》
《Quante volte ti ho detto di chiamarmi Cristina?》le sorrise aggiungendo poi《mi fido del tuo giudizio.》
La ragazza annuì con un dolce sorriso,avviandosi al retro del bancone per preparare ciò che Cristina aveva chiesto.
《Il locale è stato fittato per una serata molto importante.》ci spiegò,indicandomi e invitandoci a sedere su un divanetto ai lati del palco.Ci allungò la cartellina,che presi al volo,aprendola lentamente.
《Una serata in onore di una persona che ha fatto la storia della nostra cultura.》continuò.《Appassionato di tutto ciò che riguarda Brodway.》
I miei occhi si illuminarono appena,aprendo la cartellina,notai un elenco con i musical più importanti e rappresentati a Brodway nell'ultimo secolo.
《Questo è articolo suo.》mi indicò Jordan,fancendo spostare l'attenzione di Cristina,completamente su di me.
I nomi presenti sull'elenco,variavano da West Side Story a Witched passando per Funny Girl ed Hamilton,fino ad arrivare ad Hairspray.
Le decine di titoli presenti su quel foglio mi fecero sorridere e ripensare agli anni del liceo,in cui lavorando partime,cercando di ricavare soldi per comprare le cassette contenenti quei capolavori.
《L'organizzatore vuole musica di alto livello.》ci informó.《Per almeno un'ora e mezza avrete la totale attenzione del pubblico.》un sorriso sulle sue labbra.《Sarà un vero e proprio concerto.》
《Dovremmo quindi,scegliere determinati brani di questi musical per rintrare nel tempo,giusto?》domandai,distogliendo la mia attenzione dal fascicolo tra le mie mani.
《Avete tutta libertà di scelta possibile.》annuì la donna,prendendo dalle mani di Hayley,appena arrivata,ciò che aveva ordinato per tutti.《Ti ringrazio,tesoro.》le sorrise e la giovane ricambió.
《Possiamo capire di che evento si tratta?》la domanda più che lecita di Simon,mi portò ad annuire di conseguenza.《L'associazione del Brodway theatre ha voluto organizzare una serata di Beneficenza.》ci raccontó.《per commemorare di 21 anni dalla scomparsa di Gene Kelly.》
Mi bloccai.
《Quindi ci esibiremo davanti alle più importanti personalità di Broadway?》la voce di Jordan uscì quasi come un sussurro dalla sua bocca.
La donna annuì.《Non voglio mettervi pressione,ma cercate di fare del vostro meglio.》ci comunicò,il sorriso calmo e rilassato ancora sulle sue labbra.《vogliono qualcosa di originale che riesca a diventare un vero e proprio spettacolo》ci spiegò《Potete farvi aiutare da chi volete e avete l'intero locale a disposizione per creare un vero e proprio spettacolo.》ci guardò ad uno ad uno.《Avete una settimana.》fece per alzarsi ma si bloccò.《Potete invitare chi volete,saranno ospiti del locale.》la voce era morbida.《È il minimo che possa fare,dopo quello che vi sto chiedendo.》
Ma io avevo già scollegato il cervello,mentre continuavo ad esaminare quel fascicolo davanti a me.

Tre giorni dopo.

《Alec,vieni a dormire.》la voce di Magnus,arrivò alle mie spalle,quando con un movimento della mano,lanciai l'ennesima pallina di carta nel cestino.
《È meglio di no.》bevvi un sorso dal caffé,che mi ero preparato,guardando successivamente l'ora.
3:30.
《Alec,sono quarantotto ore che non dormi.》
《Magnus,questa cosa è forse una delle cose più importanti che io abbia mai fatto nella mia vita.》alzai gli occhi dall'elenco di brani che avevo deciso insieme a Simon e Jordan.
《Sono precisamente 8 brani.》mormorai,facendo ticchettare la penna contro il tavolo.
《Tre in acustica e il resto dovrebbe essere qualcosa...》sentii la sedia accanto la mia spostarsi e la figura di Magnus sedersi accanto a me,un sorriso rassicurante sulle labbra,nonostante la stanchezza.Allungò un braccio sul tavolo e io mi chinai appoggiandoci la testa sopra.《Di speciale?》aggiunse poi,una mano che intanto accarezzava i miei capelli.
《Mh.》fu quello il verso che emisi,troppo rilassato dal suo tocco delicato.
《Posso?》indicò l'elenco,abbandonato poco piú in là.
Annuii lentamente,allungando una mano e passandoglielo senza neanche alzare la testa.
La lista racchiudeva tutti i musical,che avevo amato in quegli anni.
West Side Story,Moulin Rouge,Grease,Wicked,Cats,Mamma Mia,Hairspray e Rent.》lesse ad alta voce.《Classici di Broadway,quindi.》
《Magnus.》alzai la testa dal suo braccio,guardandolo.《Non so veramente cosa fare.》mormorai.《Siamo solamente in tre,abbiamo un concerto che dovrebbe essere un vero e proprio spettacolo da gestire.》spiegai.
《Chi vi ha detto che siete soli?》abbassai gli occhi,non avendo il coraggio di reggere il suo sguardo.
《Ehy.》sentii la sua mano ancorare il mio mento,alzando il mio viso.《Siamo una squadra e ne usciremo,come una squadra nel bene e nel male.》mi allungai,schiacciando le mie labbra contro le sue in un bacio di cui avevo bisogno.
Solo quando ci staccammo vidi gli occhi di Magnus illuminarsi e quel fulmine nel suo sguardo mi fece capire.
《Hai avuto un'idea?》domandai,una mezza risata incastrata tra i denti.
《Forse.》mi sorrise poi,rubandomi la penna dalle mani.

《Magnus è impossibile.》la mia affermazione gli fece alzare gli occhi al cielo per la centesima volta,mentre con una spallata apriva la porta del locale in cui lavoravo.
《Hai dato a Cristina appuntamento qui,giusto?》ignorò completamente le mie parole,avviandosi verso il banco.
《Si,alle 11 e un quarto.》mi sedetti accanto a lui,salutando Mike,il ragazzo che stava servendo in quel momento.《Magnus,non abbiamo a disposizione tutte queste cose.》sospirai.《Per quanto farlo,sarebbe un sogno,è a dir poco impossibile.》
《Se parli dei costumi,sono abiti che possiamo semplicemente trovare in ogni negozio di New York.》esclamò lui,allungandomi la cartellina.《Non ci vorrà molto.》rise poi.《Sei troppo disfattista,amore.》
《Disfattista eh?》la voce di Cristina ci fece voltare verso l'entrata in simultanea.
《A cosa devo questa chiamata improvvisa,tesoro?》si avvicinò a noi,poggiando la borsa sul tavolino accanto al banco.
《Colpa di una persona molto testarda.》replicai io,guardando Magnus con un sopracciglio alzato.
《Cristina,ti presento Magnus Bane,il mio compagno.》
《È un piacere conoscerla,Alec mi ha parlato egregiamente di lei.》esclamò Magnus elegantemente e con il suo solito fascino.
《Dammi del tu.》sorrise poi lei.《Allora Ragazzi posso fare qualcosa per voi?》
《Abbiamo disponibilità di 8 ballerini e diversi cantanti,sarebbe un problema chiamarli per la serata della settimana prossima?》la mia domanda,la portò a sorridere ancora di più.《Cosa avete in mente Alec?》
《L'idea è quella di alternare un brano fatto in acustico,solo con chitarra e pianoforte.》spiegai.
《Con dei brani coreografati e che riprendano i diversi musical che tratteremo.》allungò alla donna la cartellina con i diversi brani.
《È un'idea fantastica,ma avrete bisogno di spazio.》chiarì lei.
《Possiamo tranquillamente usare lo spogliatoio dipendenti per cambiarci.》continuai io.
Stava funzionando.
《Ci può bastare la zona dei privè sul soppalco per le coreografie per poi arrivare tra gli invitati,sfruttando le scale.》concluse Magnus,lo sguardo come suo solito sicuro e deciso.
Cristina sospirò,gli occhi che esaminavano l'intero locale.
《Vi sto dando la mia piena fiducia.》ci guardò.《Ma voglio avere la sicurezza che almeno uno di voi sia qualificato per quello che sta facendo.》
《Sono un coreografo diplomato alla scuola di Chicago.》esclamò Magnus con un'alzata di spalle.
《Serve altro?》aggiunsi io affogando una risata.
《Mi fido di te,Alec.》poggiò la sua mano sulla mia spalla.《Non mi deludere.》concluse.
Solo quando si allontanò,abbracciai Magnus.《Come fai a farcela sempre?》gli domandai.《Tratto caratteriale?》rigirò lui la domanda sarcastico.《Dovresti sapere che sono testardo,no?》
《Ovviamente.》risi.《Andiamo ad avvisare gli altri,su.》

Musicology.||MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora