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《E ho vinto io!》la risata di Jace,arrivò alle mie orecchie nell'istante in cui,mi alzai gli occhialini,facendo emergere mezzo busto dall'acqua.《Da quanto è che non nuotavi?》
《Un bel pó.》accarezzai il pelo dell'acqua con un sorriso,meravigliandomi della sensazione di pace che nuotare mi dava.
Mio padre era sempre stato convinto che farmi fare tanti sport,ma soprattutto sport maschili,mi avrebbe portato a diventare un vero uomo che non aveva bisogno di nessuno.In un primo periodo della mia vita avevo praticato arti marziali,poi tiro con l'arco e dai 15 anni in poi ero stato buttato in una piscina,a fare uno sport che fino a quel momento non avevo mai calcolato.
Il nuoto.
Jace,l'aveva sempre fatto,da quando ne avevo memoria,arrivando anche a fare qualche competizione.Io invece mi ero limitato ad imparare e a fare ciò che mi dicevano.L'avevo praticato fino all'anno prima del College.
La sera prima Jace,mi aveva proposto di andare con lui,al centro sportivo e ritornare alle mie abitudini.
Ed era stato un bene.La spossatezza fisica di quei giorni era stata sostituita dalla serenità del rientrare in acqua e del nuotare.
《Da prima del College che non mi allenavo per un'ora di fila.》risi,facendo leva sulle braccia e alzandomi a sedere sul blocco di partenza.Jace mi seguì a ruota.《Ho sempre amato l'acqua.》sorrisi.《Smettere di nuotare prima del College fu una specie di ribellione nei confronti di Robert.》esclamai semplicemente,passandogli una delle due bottigline di Gatorade che avevo messo a bordo vasca.《È bello tornare nei posti che ti fatto star bene.》sorrisi,continuando a fissare l'acqua completamente ferma e immobile.《Soprattutto quando ti sembra tutto incerto.》
《Incerto?》alzò un sopracciglio sfilandosi la cuffia e mostrando i capelli biondi.
《Tu hai una specializzazione,Izzy e Jordan andranno a Broadway,Magnus con il provino..》sorrisi con un velo di nervosismo.《Mi sembra di essere l'unico che nonostante tutto non è riuscito a combinare niente.》mi alzai,lanciando la bottiglina nel borsone sulla panca e sfilandomi a mia volta la copertura in silicone e gli occhialini.
《Alec,ma stai scherzando?》mi seguì guardandomi poi con un sopracciglio alzato.《Jace,gli unici rimasti senza un sogno,siamo io e Simon.》spiegai.《Avete il vostro sogno.》mi ammoní.《ma ci vuole più tempo per realizzarlo.》esclamò.《Non é una cosa da due minuti aprire un locale musicale.》
Annuii semplicemente sorvolando l'argomento,senza prestare minimamente attenzione a ciò che Jace continuava a dire riguardo la sua intenzione di partecipare a chissà quale concorso a cattedra.
E se ci provassi anche io?
Questa domanda mi ronzò nella mente,anche mentre mi asciugavo e mi rivestivo.Salutai Jace e camminai per le strade di New York,diretto verso la stazione della metro.
E quella domanda continuava a ronzarmi nella mente.
Soltanto quando passai davanti all'ingresso del Broadway Theatre,sentii una voce chiamarmi.
《Ehi!》mi voltai guardandomi intorno incuriosito e cercando di capire da dove provenisse quella voce.
Solo quando una mano toccó la mia spalla,sussultai voltandomi direttamente verso la persona.
Sospirai di sollievo,appena mi si presentò davanti la figura di David,l'uomo che avevo incontrato appena tre giorni prima nell'ufficio di Kristen.
《L'altro giorno le circostanze non ci hanno fatto presentare come si deve.》sorrise.Sorrideva tutto,anche gli occhi,grandi e di un azzurro talmente opaco da essere  tendente al grigio.
《David Sloan.》mi tese la mano che io prontamente strinsi.《Alec Lightwood,molto piacere.》risposi con un mezzo sorriso.《Allora,Alec,sei uno degli aspiranti Riff?》scherzò.《Si è presentata così tanta gente talmente mediocre che è a dir poco impossibile ricordare.》sorrise.《Ho bisogno di un talento genuino.》
《No,non sono fatto per il musical.》dissi con sincerità,nonostante i dubbi che in quella giornata mi stavano assalendo.《Il mio ragazzo,è quello che cerca.》dissi sicuro.《È un ballerino eccezionale,recita..》continuai.《Ed ha anche una bellissima voce anche se stenta ad ammetterlo.》spiegai,con un sorriso sulle labbra.Erano passati tre giorni da quando gli avevo comunicato la notizia e passava le ore con Catarina a provare.Ormai il nostro salotto era diventato un retropalco di un teatro.
Sorrisi al ricordo di Magnus seduto sul pavimento davanti al tavolino del salotto,mentre studiava le battute e i testi.
《Alec?》
Riattaccai il cervello.《Scusi,ero distratto.》mi scusai velocemente,riconcentrandomi su ciò che stava dicendo.
《Dicevo..》disse.《Spero che tu abbia ragione.》continuò.《Per il ruolo di Riff serve un carattere forte e determinato.》
《Ha la mia parola.》sorrisi.《Non ho mai conosciuto una persona più forte di lui.》
《Spero di potermi fidare.》mi rispose con un mezzo sorriso.《Ho bisogno di gente che abbia stoffa,forza di volontà e coraggio,per questo lavoro.》mi porse la mano.《è stato un piacere Alec.》
Annuii velocemente.《il piacere è tutto mio.》

Abbandonai il borsone al lato della porta,nell'armadio all'ingresso e sbadigliai,con l'intento di prendermi qualcosa da mangiare.La mia attenzione però fu catturata dalla cartellina con i miei brani che avevo abbandonato sul pianoforte prima di scendere.
E se ne presentassi qualcuno in Accademia?
Mi sedetti al piano,scorrendo tra i diversi testi,finchè uno non saltò all'occhio.
La data segnava Marzo 2009.
Avevo esattamente sedici anni e una paura assurda di essere me stesso.
Mio padre mi aveva vietato di suonare già da cinque o sei mesi,ma io continuavo a farlo.
Quella era la prima canzone che io avessi mai scritto.Un grido del dolore che provavo nei confronti di tutto e di quell'amore e quell'approvazione che cercavo da mio padre.

This is the story of the boy that cried 
the story of a boy who never had a dad 
he cried and begged the world to show him what love was 
he cried until he didn’t know how to stop 
this is the story of a girl that ran 
the story of a girl who never had a home 
she cried and begged the world to show her how love was 
she cried until she didn’t know how to stop

Avevo completamente rimosso l'esistenza di quel testo senza melodia,che avevo scritto quando la musica era tutto ciò che avevo.
Niente Amore,niente soddisfazioni personali riguardo la scuola,solo musica.

i need your love father 
i cried so much i don’t know how to stop i don’t know how to stop 
i need a place to call home 
i cried so much i don’t know how to stop i don’t know how to stop

this is the story of a different kind 
the story of the ones who never had a chance 
they tried to show the world that we’re all the same 
that’s why they ran ….. and they walked away 
and the story …

Iniziai a scrivere le note un pentagramma senza neanche prestare attenzione allo scorrere del tempo e ai minuti che passavano.

i need your love father 
i cried so much i don’t know how to stop i don’t know how to stop 
i need a place to call home 
i cried so much i don’t know how to stop i don’t know how to stop

all the scars on my face tell the story of who i am 
i walk through fire to save my life 
i’m addicted to that life and i just want what i deserve 
we're so different but you hate it 
that’s why we turn our backs and run 
i just want what i deserve what i deserve

i need your love father 
i cried so much i don’t know how to stop i don’t know how to stop i don’t know i don’t know 
i need a place to call home 
i cried so much i don’t know how to stop i don’t know how to stop

Sorrisi scrivendo,l'ultima nota.
Cosa volevo essere?
Era quello l'interrogativo che continuava a girarmi per la mente.
Un cantante?
Decine di persone,che mi guardavano suonare,teatri...e non sentivo niente,neanche una singola emozione.
Solo quando il telefono vibró nella mia tasca e sbloccai il messaggio di Simon,capii.
Avrei fatto ciò che avevo sempre voluto fare.

È libero.
×Simon×

Musicology.||MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora