40.

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Magnus.
Aprii gli occhi,rendendomi conto solo in quel momento del meraviglioso odore di pancakes,che impregnava l'aria.Respirai a pieni polmoni,mugolando leggermente e spostando il braccio all'altro lato del letto,cercando il corpo che occupava di notte quel materasso con me.Il braccio cadde nel vuoto e mi diedi mentalmente dello stupido.
Mi alzai velocemente,infilandomi la canotta nera che usavo in casa e iniziai a trascinarmi lungo il corridoio.
La quotidianità,era una delle cose che amavo di più.Ti dava quella tranquillità che solo una casa poteva darti.Quella casa,fatta di famiglia,affetto,amore che io avevo trovato in Alec.
Appena mi appoggiai alla porta della cucina,notai il mio ragazzo,che girava dei pancakes,dall'aria squisita,e li impiattava.
Indossava un semplice pantalone di tuta nero,che gli fasciava i fianchi una meraviglia,e una canottiera bianca larga.
Mi avvicinai lentamente a lui,senza farmi notare e lo strinsi leggermente per i fianchi.
《Che buon profumo.》sussurrai,le labbra quasi a contatto con il suo orecchio.Era spaventosamente alto,cinque o sei centimetri più di me e notai solo in quel momento che si fosse leggermente piegato sulle ginocchia.
《Hey,buongiorno.》sussurrò dolcemente,continuando a cucinare.《sono la ricetta di Clary.》aggiunse.
《Non intendevo solo il dolce.》sussurrai,la voce bassa e roca.Sentii il suo corpo voltarsi e afferrare il mio viso,baciandomi.Sorrisi sulle sue labbra,appena percepii i suoi denti mordicchiare piano il mio labbro.
Le sue mani arrivarono sotto la mia canotta,graffiandomi le spalle e tirandomi verso di lui.
《Al diavolo i pancakes.》mormorò.
《Già..》mi spinse piano,facendomi poggiare con il sedere contro il lato tavolo.Lo afferrai per i fianchi e lo strinsi,continuando baciarlo.Le sue mani arrivarono alla mia canotta e la sfiló via.
Lo tirai sul tavolo,facendo in modo che stesse sopra di me.
《Bel modo di cominciare la giornata,non credi?》sorrise lui...proprio nel momento in cui suonò il campanello.
《Merda.》mormorai.《neanche a prima mattina?》risi nell'istante in cui sentii la porta chiudersi e la voce di Simon,avvolgere la casa.
《Mai più lasciare le chiavi sotto lo zerbino.》sorrise Alec,alzandosi dal mio corpo e infilandosi la maglia.
《Ragà siete mor-》si interruppe appena entrò in cucina.《Ho interrotto qualcosa?》
《Si.》dicemmo contemporaneamente.《Fa niente.》esclamó Simon.《questo è più importante di copulare come ricci.》
Alzai gli occhi al cielo.
Alec.
Mi rimisi diritto,prestando attenzione a ció che stava per dirmi Simon.《Indovina cos'è questa?》sventolò davanti un foglio,anzi un documento,che presi immediatamente dalle sue mani.
《Oddio.》lessi le poche righe e spalancai la bocca,incredulo.
《Eh si,fratello.》disse lui,semplicemente,aprendo il frigo e versandosi un bicchiere di succo d'arancia.
《Prima che tu svenga,mi spieghi cosa sta scritto su quel foglio?》mi domandò Magnus con un espressione abbastanza confusa dipinta in volto.
《Eh,caro mio.》esclamó Simon,recuperando dalla tracolla un altro foglio.《c'é anche per te.》glielo allungó.
Vidi Magnus,concentrato sulla lettura ma poi si bloccó,alzando lo sguardo verso me e Simon.
《Se è uno scherzo,ti ammazzo.》borbottó, contro il ragazzo con gli occhiali,che prontamente si difese.
《Non sto scherzando.》alzò le mani in senso di resa.《Siamo stati scelti per dirigere uno stage al nostro vecchio College.》
《E io dovrei soppostare Jordan,come secondo?》borbottó Magnus,totalmente tranquillo a quella cosa.
《Alec,sei sicuro di non star svenendo?》mi chiese Simon.《Non penso sia cosí traumatico lavorare con me.》
《Cretino.》esclamai,posando il foglio sul tavolo ed sospirando.《Penso solo di non essere pronto,ad insegnare.》
《Alexander,non dovrai insegnare proprio niente.》la voce di Magnus,arrivò ovattata a causa del fatto che avesse infilato la testa nel frigo per prendere del succo di frutta.
《Devi trasmettere la tua passione per ciò che fai.》disse semplicemente.《devi dare e far vedere l'amore per ció in cui credi.》continuó passandomi un bicchiere.
《A momenti non sono in grado di cantare davanti a un pubblico.》esclamai prendendo un sorso della fredda bevanda《Come faccio ad insegnare?》
《Davanti ad un pubblico sai cantare.》mi ammoní Simon.《Abbiamo lavorato al locale per tre mesi e ogni sera c'erano minimo un centinaio di persone.》
《Che non ci dovevano per forza prestare attenzione.》dissi.《come facciamo a farci ascoltare con attenzione da un'aula intera?》
《Affascinandoli.》la mano di Magnus,si fermó dietro al mio collo,massaggiandolo,facendomi pian piano rilassare.《Mostragli ciò che tua passione ti ha portato a diventare.》disse.《Narragli la tua storia》prese una pausa《in musica.》
《Hai un ragazzo intelligente.》rise Simon.《E che soprattutto sa come affrontarti.》osservó il modo in cui Magnus,con il semplice tocco di una mano riuscisse a rilassarmi.《Da quando ti conosco..》riflettè《E sono tanti anni,nessuno è mai riuscito a farlo.》si complimentó con Magnus,prendendo un pezzo dei pancakes poggiati sul tavolo.
《Sei qui per comunicarci questo o anche scroccare la colazione?》gli feci osservare ridendo.《Veramente,ho lezione tra un'ora,quindi,vi volevo dire solo che si parte,Mercoledí della prossima settimana.》raccattò la custodia della chitarra,poggiata vicino al muro.《Rimaniamo fino a Sabato.》concluse.《Ma avete pausa dalle lezioni oggi?》domandó,guardando Magnus.《Aspettami 5 minuti e ci sono anche io.》esclamó.《Ho classico con la Miller》poi mi guardò《Tu?》
《Penso di stare qui a dormire,ad autocommiserarmi e a suonare,tutta la giornata.》commentai.《Male che vada,faccio passare Maia.》borbottai.
《Se non la smetti,ti prendo a schiaffi.》esclamó il mio ragazzo.《Ti affliggi inutilmente.》continuò.《sarai bravissimo.》
Afferró il mio viso con una mano,e mi lasció un bacio sulla guancia che mi fece sorridere e roteare gli occhi al cielo sbuffando un 《sei troppo positivo.》
《E tu troppo negativo.》rise lui,uscendo dalla stanza.

Era da circa due ore che ero seduto al pianoforte e non riuscivo a cavarne niente.Nella giornata,Mi era stata inviata un Email nel quale dovevo presentare il programma che avrei esposto oppure le canzoni che avrei usato come punto di riferimento in ogni lezione.
Ero riuscito a decidere che canzoni utilizzare per la prima e la seconda giornata,mentre la terza rimaneva un mistero.
La prima sarebbe state Give Up the funk dei Parliament Funkadelic.Mi sarei poi concentrato sul funk e sui suoni del genere.La seconda avevo pensato a Wanderwall degli Oasis,quindi di conseguenza cantautori e rock.
Poggiai la penna sul piano e poggiai le mani alla tastiera,pregando che un influsso di energia positiva mi prendesse..o che un fulmine mi colpisse all'improvviso e mi facesse scomparire dalla faccia della Terra.
Il mio sguardo cadde su quel mobile.
Ed ebbi l'illuminazione.
Mi allungai verso il mobile accanto al piano,tirando fuori quella cartellina,di cui nessuno,oltre Jace,sapeva l'esistenza.
La aprii e tirai fuori un di quei fogli,scritti,e lessi in alto a destra la data.

Gennaio 2017.

Poggiai il testo sul leggio,e come se le mie dita fossero mosse da un'entità esterna,cominciai a suonare la mia canzone.
Trattenni il fiato,sentendo ogni parola,ogni accordo improvvisato,suonare bene.

All of the lights land on you 
The rest of the world fades from you 
And all of the love I see please please say you feel it too 
And all of the noise I hear inside 
Restless and loud unspoken and wild 
And all that you need to say 
To make it all go away 
It’s that you feel the same way too 

L'avevo scritta nel periodo della mia rottura con Magnus,ma non avevo mai avuto il coraggio di riprenderla.

And I know the scariest part is letting go 
Cause love is a ghost you can’t control 
I promise you the truth can’t hurt us now 
So let the words slip out of your mouth
And all of the stairs that land me to you 
And all of the hell I have to walk through 
But I wouldn’t trade a day for the chance to say my love I’m in love with you

Non so come,ma il piano,accarezzava ogni singola nota,rendendola unica,intima,speciale.

And I know the scariest part is letting go 
Cause love is a ghost you can’t control 
I promise you the truth can’t hurt us now 
So let the words slip out of your mouth 
I know that we’re both afraid 
We both made the same mistakes 
An open heart is an open wound too 
And in the wind there’s a heavy choice 
Love has a quiet voice 
Still remind, now I’m yours too 

Solo in quell'istante notai la presenza si una persona poggiata alla colonna del salotto e il mio cuore si fermò.
Ma non mi fermai dal suonare.
Anzi,Lo guardavo negli occhi.
And I know the scariest part is letting go 
Let my love be the light that guides you home 

And I know the scariest part is letting go 
Cause love is a ghost you can’t control 
I promise you the truth can’t hurt us now 
So let the words slip out of your mouth

Tremai.

Spazio Autrice.
Lo so,è una canzone di Christina Perri,ma la vedo talmente adatta al carattere di Alec,che ho deciso di farla scrivere a lui,nella storia.Di far trasparire le sue paure e le sue emozione attraverso questo capolavoro.
Non me ne vogliate Fan di Christina.
Ah,e la prima scena dei pancakes è una grande citazione di una scena tra Emma e Hook nella sesta stagione di Once Upon a time❤Prima o poi avrei dovuto farla.

Musicology.||MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora