LXXII

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Sotto le note di Illuminate, ovvero l'ultimo album di Shawn Mendes, per ora, raggiungo il capoluogo lombardo dopo circa tre ore e mezza.
Il viaggio è stato stancante, per questo ho deciso di spezzarlo a metà.
Mi sono fermato a Modena, dove sono andato a comprare qualcosa da poter spizzicare mentre sono in auto, o mentre girerò lì, anche perché so che Milano è piuttosto cara.
Mi accorgo che però, una volta arrivato nel centro della grande città, ho sbagliato strada, perché il cosiddetto Forum si trova a 40 minuti da Piazza Duomo, per cui mi tocca ritornare indietro.
Il concerto dei Green Day era ieri, e chissà, magari Lydia alloggia negli hotel vicino al locale.
Okay, sono arrivato.
Per prima cosa decido di entrare nel locale, per chiedere a qualcuno se hanno visto una ragazza dalla lunga chioma rossa oltrepassare questo posto.
Ora non ci sono guardie nella zona, per cui mi è davvero semplice entrare attraverso la porta che da luogo ad un grosso parterre con in fondo un palco, che immagino sia quello di ieri sera.
Quedto luogo sembrava molto più piccolo in foto, invece è davvero enorme.
Ora capisco perché gli artisti più noti e importanti, quando devono venire in Italia, giungono sempre qui.
In lontananza vedo un ragazzo di colore che sta pulendo il pavimento.
Mi avvicino a lui cautamente, guadagnandomi un'aspra occhiata da parte sua.
"Ragazzino, lo sai che non potresti stare qui?
Se ti beccano, ti faranno la multa!", bofonchia lui.
"Ehm, sì, lo so, ma ecco... volevo chiederle se qui ieri sera per caso ha visto una ragazza dai lunghi capelli rossi, gli occhi marroni che diventano verdi sotto la luce, una...", vengo interrotto.
"Cosa? Ma mi prendi in giro?
Sai ieri sera quante persone c'erano qui?
Più o meno 20 mila! E tu dimmi, come faccio a capire chi cerchi senza una foto ma solo con una misera descrizione in tutta quella gente?", sbraita.
Capisco che sia stressato, ma deve stare tranquillo.
Prendo immediatamente il telefono per cercare la foto della mia ragazza al meet&greet con i Green Day.
"Eccola, è lei", esclamo mostrandogli l'immagine sul telefono.
"Oh", borbotta il piccolo uomo grattandosi la barba, "mi sa che questa era la ragazza che mi aveva chiesto dov'era l'ingresso al backstage", continua a sussurrare.
"Ti ha detto qualcosa?", chiedo, con la speranza che possa darmi più notizie su di lei.
"Visto che io accompagnavo i ragazzi col pass nel backstage, rimanevo lì con loro e mi facevo raccontare qualsiasi cosa.
Allora lei mi ha detto di venire dagli Stati Uniti, se non sbaglio, ma che si era trasferita qui per motivi personali.
Mi ha confessato che i Green Day sono la sua band preferita, e che li aveva già visti suonare una volta, ma non li aveva mai incontrati.
Inoltre mi ha raccontato che sarebbe rimasta a Milano anche oggi, ma non mi ha detto in quale città vive.
Sicuramente non in questa!", esclama lui alzando le braccia.
Non so perché, ma sento le mie guance avvampare, ma non per la rabbia.
È gelosia.
Sì, sono geloso di questa persona davanti a me che ieri è riuscito a parlare con Lydia di cose con cui ha parlato con me.
Egli ha avuto la fortuna di averla accanto, di poter ascoltare la sua voce, mentre io, che sono, o forse ero, il suo ragazzo, non le parlo da quasi due anni.
E quella voce così melodiosa mi manca sempre di più.
Il ragazzo accanto a me posa lo spazzolone per terra e porta una mano sulla mia spalla facendola strusciare per tutta la schiena.
"Hey, ragazzo, so come ti senti:
la stai cercando ma non riesci a trovarla.
Anche io ho perso la mia ragazza, l'anno scorso, in Eritrea, ma persa nel senso di morta, in guerra.
È stata sparata durante un conflitto, mentre era accanto al padre", racconta continuando a stringere il ciondolino con un fulmine che ha attaccato al collo.
Questa storia è toccante, parecchio toccante.
Non immaginavo che dietro quel ragazzo sgorbutico ci fosse una persona sotto sotto così debole e con tanti brutti ricordi.
"Ecco perché sono venuto qui: per cercare di dimenticare la mia vecchia vita.
Ma tu, ragazzino, hai ancora una speranza, o meglio, tante speranze.
La tua fidanzata è sana e salva, ed è in questo Paese.
Non arrenderti mai, continuala a cercare giorno e notte, e vedi che prima o poi i risultati si vedranno.
È solo grazie ai sogni se la gente vive bene, e basta credere in quelli per poterli realizzare", continua a dire, ma si ferma perché inizia a tossire.
Questa per me è stata una lezione di vita, una delle più belle di tutta la mia vita.
Non dimenticherò mai questo momento.
Non smetterò mai di ricordare questo ragazzo, che nonostante le sue difficoltà mi infonde speranza e desiderio.
Sì, da oggi mi sento più forte, e più fiducioso in me stesso.
"Anche se non ti conosco, grazie per tutto, amico", riesco a sussurrargli dopo averlo abbracciato.

hey, scusate se aggiorno a quest'ora!
allora volevo dirvi che ho deciso di dividere la seconda storia in due, quindi prima o poi ci sarà un You're My Moonlight 3, che finirà bene.
il secondo invece...mh...non so se finirà proprio bene🙈
comunque la terza storia sarà davvero breve, ancora non ho un'idea di quanto però.
bene, volevo dirvi solo questo!😊
voi come state?❤
buonanotte belle🌙
Miry.

YOU'RE MY MOONLIGHT 2 [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora