Alla fine, tra uscite con gli amici, regali vari e giri per centri commerciali, ci avviciniamo sempre di più al Natale. Ora manca una settimana.
L'albero, il presepe, le luci, gli angioletti, le palline, il pranzo, e tutto... non vedo l'ora che arrivi quel giorno magico!
Ma le cose per le quali non posso più aspettare sono la reazione del mio regalo per Lydia e il breve ritorno a Beacon Hills.
Per quanto riguarda il regalo, ricordo che avevo cercato di nascondere a Lydia il fatto che fosse per lei, ma l'avevo fatta ingelosire talmente tanto da farla strillare all'interno di Desigual per poi uscirne fuori. Le ho comprato, poi, altri piccoli regalini quando sono ritornato al centro commerciale con i ragazzi, e modestamente penso di aver fatto un buon lavoro. Onestamente sono convinto del fatto che rimarrà esterrefatta da tutti i regali, eppure ho dei dubbi, perché lei è tutta particolare.
Parlando del viaggio, davvero, sono davvero felicissimo e non potevo chiedere di meglio.
Finalmente potrò ritornare nella mia amata California, riabbracciare tutti i miei amici e mio padre, vedere ancora Tori e andare a trovare mia madre al cimitero.
Mi mancano davvero tutti e ancora non ci credo che tra qualche giorno potrò rivederli!Decido finalmente che tra un pensiero e l'altro posso alzarmi dal mio comodo letto.
Senza passare dal bagno, vado dritto in cucina, ancora in pigiama e con i capelli ribelli. È tardi e i miei nonni non sono in casa, ma con quel poco di vista che ho stamattina riesco a scrutare mia nonna mentre fa giardinaggio nel piccolo cortile.
Metto a riscaldare un pentolino con il latte e metto una tovaglietta e un pacco di biscotti sul tavolo per la mia prima colazione.
"Stiles!", trilla mia nonna all'improvviso, facendomi sussultare e anche cuocere il dito.
"Ma buongiorno anche a te nonnina", la incalzo sarcasticamente.
"Smettila di prendermi in giro! Perché non sei all'università?", chiede, e poi va a controllare il latte. "È ancora freddo"
"Non sono andato perché ha chiuso oggi", spiego direttamente, facendo finta di non tener conto della sua ultima osservazione.
"Allora dopo aver fatto colazione datti una mossa e inizia a preparare le valigie. Sai che si parte dopodomani all'alba, no?"
"Sì nonnina. Se vuoi inizio a sistemare anche le tue", continuo a prenderla in giro affettuosamente.
La nonna mi viene vicino e mi mette una mano nei capelli e inizia a spettinarmeli ancora di più.
"Non sei simpatico! E mi raccomando, porta solo lo stretto necessario"."Dici a me quando poi per te lo stretto necessario è tutta casa tua", la canzono.
"Oh ma stamattina sei in vena troppo scherzosa! E non va bene!", e si mette a ridere, poi, velocemente, si allontana e va in un'altra stanza.
Intanto il mio latte è pronto, perciò mi lascio godere questi cinque minuti di relax mattutino. Bevendo il latte caldo acquisto una certa tranquillità che mi farebbe stare seduto qui per ore.Dopo aver lavato il pentolino e la tazza e sistemato le varie cose che avevo messo sul tavolo, senza nemmeno cambiarmi, perché si sa, il pigiama è troppo comodo, inizio a cercare le valige con le quali sono venuto qui in Italia qualche mese fa.
Scendendo in garage le trovo dietro un alto scaffale di legno, e mi ci vuole parecchio per tirarle entrambe fuori.
Salgo su e posso finalmente iniziare a sistemare questi benedetti bagagli.
Se mia nonna scoprisse che ancora devo cominciare probailmente andrebbe su tutte le furie, ma probabilmente eh.Mentre prendo il primo blocco di magliette, mi squilla il telefono nella tasca. E ora chi cavolo deve interrompere il mio impegno?
Natalie."Pronto Stiles?", urla lei al telefono. Dal tono di voce sembra angosciata, e pare che stia per piangere.
"Dimmi Natalie, che succede?", chiedo con troppa ansia dentro.
"Vieni immediatamente qui", dice con tono fermo, e chiude la chiamata.
hello!
come state?
innanzitutto tanti auguri di una buona e serena Pasqua, anche se parecchio in ritardo!in teoria ho pubblicato questo capitolo il giorno di Pasqua, ma nella pubblicazione risultavano solo due puntini, e perciò non me lo dava. ho cercato di recuperarlo, ma ci sono riuscita solo in parte, per cui stanotte ho riscritto l'altra metà.
poi, dato che lunedì scorso è venuta a mancare una carissima amica di famiglia, giovanissima, ed io ancora non posso pensarci, da quel giorno io quotidianamente mi sento male, svengo spesso e mi si abbassa la pressione.
diciamo che m'è sempre successo, ma in questo periodo sta peggiorando, infatti i miei vorrebbero portarmi dal dottore il prima possibile.
poi la mia migliore amica a distanza mi ha abbandonato, quello che mi piace non si fa sentire...
diciamo che è un periodo di merda, e questo purtroppo influenza anche i miei capitoli, per cui scusatemi scusatemi scusatemi.
Miry.❤
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YOU'RE MY MOONLIGHT 2 [Stydia]
FanficAd un anno e otto mesi dal trasferimento di Lydia in Italia, Stiles impazzisce. Un anno, se non di più, senza di lei è stato davvero duro, e per lui è arrivato il momento di fare qualche pazzia. Senza sapere dove andare, il ragazzo, ormai diplomato...