Provo a girarmi, ma è notte pesta e nel buio che c'è intorno a me riesco a vedere solo lo schermo del suo cellulare acceso che riflette la sua luce sulle sue gambe, coperte da un pantalone totalmente nero.
Questa voce mi è così familiare, è una di quelle che mi sono rimaste impresse, ma non ricordo proprio nulla.
È come se al momento nella mia testa ci fosse solo un grosso buco nero.
"Stiles, se sei davvero tu, ti ricordi di me?"
Rimango in silenzio per non fare brutta figura.
Pian piano la figura viene verso di me.
Finalmente riesco a vedere, un po' a malapena, il suo viso.
"Enrico?"
"Sì, sono io!"
Allargo le braccia e lo stringo forte.
Enrico era uno dei miei migliori amici quando ero piccolo, insieme a Giovanni e Carlo, ma ora non so dove siano quest'ultimi.
Tutti e tre abitavano a Beacon Hills, ma quando fecero 10 anni, le loro famiglie decisero di trasferirsi in Italia defimitivamente per via dei troppi omicidi che c'erano in città.
Anche noi dovevamo trasferirci, ma poi il papà e la mamma stabilirono di rimanere lì.
"Come stai?" chiedo.
"Tutto bene, te?"
"Alla grande! Mi sei mancato!" Metto una mano sotto il suo braccio.
"Anche tu, poi mi devi raccontare com'è andata in tutti questi anni!"
Procediamo gli ultimi cento metri verso casa di mia nonna.
Decidiamo di non dirci nulla per ora, visto che il tragitto è cortissimo e il tempo impiegato non basterebbe manco a raccontare una delle tante cose che dovremmo riferirci.
Enrico apre direttamente la maniglia della porta, senza usare le chiavi.
Penso che lui e i miei nonni siano rimasti ottimi amici.
"Rimani indietro, voglio fargli una sorpresa!", esclama eccitato, ed io mi limito ad annuire.
"Buonasera signori!", esclama Enrico.
"Ciao tesoro, accomodati". Sentire la voce di mia nonna mi fa ricordare quanto mi sia mancata in questo lungo periodo.
Sento il ferro di qualcosa cadere.
Quasi sicuramente la nonna stava lavorando a maglia.
"No no, sto in piedi perché devo farvi una sorpresa.
È venuta a trovarvi una persona che non vedevate da molto tempo!"
"E chi sarà mai?
Forse è tua zia, quella cara donna che non viene qui da un anno?" Non so di chi stiano parlando, ma mi tengo pronto ad uscire.
"No. Da più tempo.
Hey, fatti avanti!" urla Enrico con enfasi per farsi sentire.
Faccio come mi indica.
Mentre entro nella cucina non posso fare a meno di trattenere le lacrime.
I miei nonni, i genitori di mia madre sono qui, davanti a me.
È vero che sono venuti al funerale di mia nonna, due anni fa, ma sono rimasti per pochissimo tempo, giusto per il triste evento, perciò è come se non li vedessi da dieci anni.
I miei nonni mi squadrano come se fossi un alieno.
Non dicono nulla, mi fissano e basta.
Che si siano dimenticati di me?
Questo pensiero inizia a vagare nel mio cervello, e mi fa stare male.
"Tesoro", dice poi mia nonna, dandomi un po' di felicità. "Nipotino mio!"
Si alza per venirmi ad abbracciare.
Mi lascio coccolare dolcemente dalle sue braccia che mi erano mancate particolarmente tanto.
Poi viene mio nonno, che fa la stessa cosa.
"Stiles, da quanto tempo! Ci sei mancato molto, tesoro", esclama mia nonna mettendoci dentro anche tanta dolcezza.
"Anche voi, tantissimo".
"Aspetta che vado a prepararti la stanza!" Mia nonna, in queste cose non la batte nessuno.
Ogni volta che viene un qualsiasi ospite, lei, dopo averlo salutato, deve andare subito a sistemare la cameretta per gli ospiti, così da avere tutto il tempo per parlare dopo.
È rimasta sempre uguale, così unica e speciale per me.
"No no, tranquilla nonna, faccio io.
Oppure se vuoi vado in un hotel"
"Ma stai scherzando vero?
Io ti voglio qui!" Mi risponde con quel che mi sarei aspettato.
"Nonna, guarda che rimarrò qui per un bel po'!", dico, mettendo in chiaro le cose.
"Mh, penso almeno metà anno se non un anno intero.
Mi sono iscritto qui all'Università... Beh, in teoria mi ero iscritto anche a quella di Los Angeles, ma non so.
Ho uno scopo nel perché sono venuto qui, oltre a rivedervi".
I miei nonni ed Enrico mi fissano e mi rifissano, come se in tutto quello che abbia detto ci sia qualcosa che non va.
"E allora Stiles, perché sei qui?", chiede Enrico.
Devo dirgli tutta la verità o mi prenderanno per matto?ciao!
come state?
Enrico è interpretato da Harry Styles😏 mentre Giovanni e Carlo, che ho citato all'inizio e verranno tra poco, sono interpretati da Shawn Mendes e Calum Hood (i miei bimbi😻)
sì, lo so, non centrano nulla con Teen Wolf😂😂 la mia fantasia fa schifo, lol.
comunque volevo chiedere... qualcuna di voi a cui piace Ariana Grande e va al concerto di Roma?❤
Miry.
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YOU'RE MY MOONLIGHT 2 [Stydia]
FanficAd un anno e otto mesi dal trasferimento di Lydia in Italia, Stiles impazzisce. Un anno, se non di più, senza di lei è stato davvero duro, e per lui è arrivato il momento di fare qualche pazzia. Senza sapere dove andare, il ragazzo, ormai diplomato...