LXXXIX

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Le giornate trascorse con Lydia vanno a gonfie vele. Io e lei ormai abbiamo recuperato un buon rapporto, e per ora posso solo accontentarmi, perché sarebbe potuta andare peggio.

Ci incontriamo ogni mattina all'Università, è venuta spesso a casa dei miei nonni, e quest'ultimi l'hanno classificata come una ragazza d'oro. Inoltre sono stato invitato varie volte a casa loro, proprio come i vecchi tempi.
Siamo usciti tante volte insieme, anche in compagnia di Enrico, Giovanni, Carlo e ovviamente Luigi.

Solo ho notato che il rapporto tra la rossa e quest'ultimo è piuttosto strano. Lei gli sta sempre addosso, perché è fissata col fatto che loro stiano insieme. Lui, invece, è fidanzato, ma sembra trattarla bene, anche se si vede benissimo che lui non voglia avere una storia con Lydia.

Ora sono appena uscito dall'Università e sto aspettando Lydia in macchina, in modo da poterla portare a casa sua e rimanere lì un po' con lei.

"Oh, che bello, i miei non sono qui!", esclama la ragazza sorridendo una volta arrivati.

Mi conduce in camera sua, che é costituita da un letto da una piazza e mezza, abbellito con un piumone blu con la luna e le stelle, che mi sembra molto familiare, poi vedo una scrivania piena di libri e tanti piccoli quadri. Alla fine la sua cameretta è rimasta sempre la stessa.

Dopo essere ritornata con una bottiglia di Coca-Cola e dei biscotti con le gocce di cioccolato, che sa che io tanto amo, si siede accanto a me dopo aversi sistemato per bene il vestito.

"Senti Stiles, non te l'ho mai chiesto ma... perché sei qui?", mi domanda con abbastanza curiosità che mi fa comprendere che lei non sappia ancora il motivo di questa mia azzardata.

"Ecco, io... volevo trovarti e risolvere le cose", mi sforzo a dire, senza aggiungere altro, ma lei sembra propensa a farmi continuare il discorso.
"Spiegati meglio, continua".

"Dopo essermi diplomato alla Beacon Hills High School ho deciso di partire, dato che senza te la mia vita era semi vuota. Sono partito per Roma, due mesi fa, dove potevo alloggiare benissimo dai miei nonni e poi ho iniziato a girare le varie città italiane. Partendo dalla capitale, ho visitato Napoli, dove sono stato anche picchiato, Firenze, Milano, dopo che avevo visto una tua foto al concerto dei Green Day, sono andato sul luogo dell'evento, ho parlato con un tizio che ti conosceva, e uscito da lì, sono stato costretto a passare la notte in auto, Venezia, e molte altre, che nemmeno io mi ricordo.
Sono poi ritornato a Roma, dove avrei salutato i miei nonni per ritornarmene nella mia città, dato che qui sarebbe stato inutile restare, e perciò, mentre andavo all'aeroporto, il caso ha voluto che io sbagliassi strada. Sono passato davanti quel benedetto ospedale, dove ti ho visto, alla fine".

La faccia di Lydia è improvvisamente sbiancata. Le sue pupille si sono dilatate, le sue labbra sono ben schiuse, sono disposte a cerchio.

"Tu quindi hai lasciato tutti i tuoi amici per venire qui a cercare me?", chiede dopo tutto. Io annuisco, ma un po' dispiaciuto, perché mi vengono in mente tutte quelle persone che sono riuscite a darmi un sorriso in quei due anni mentre lei era assente.

"Wow...", emette. "...non pensavo che fossi diventato un ragazzo così coraggioso!", esclama prendendomi la mano, ed io sento nascere un brivido al contatto con la sua pelle.

Dopo averla ringraziata, rimaniamo entrambi in silenzio. Nessuno sa cosa dire, nemmeno ci guardiamo in faccia. Vorrei aggiungere qualcosa, ma alla fine è lei che rompe il silenzio.

"Stasera sei impegnato?"
"No, perché?"
"Ecco, volevo portarti in un posto per festeggiare la nostra amicizia e il fatto che tu mi abbia detto determinate cose. Penso ti piacerà", esclama mettendomi le mani sulle spalle, lasciandomi completamente spiazzato, ma anche infondendomi una grandissima curiosità.

hellooooo! it's me.🌚
come vedete sono ritornata regolarmente!😏
ho deciso di non cancellare la storia perché scrivere è comunque una delle cose che amo di più e probabilmente non ce l'avrei fatta senza aggiornarla.
inoltre è anche grazie a voi, per i bellissimi commenti che mi avete lasciato nel capitolo precedente.
scusate se qualche volta mi lamento di alcuni miei fatti personali, ma il fatto è che a volte non ce la faccio più, e poi di voi mi fido, siete come delle amiche per me. delle amiche lontane.
davvero ragazze non so come fate a sopportarmi. siete delle persone fantastiche, ed io vi voglio tanto tanto tanto bene.❤
Miry.

YOU'RE MY MOONLIGHT 2 [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora