LXXVI

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Sono passate ormai due settimane da quando sono andato ad Otranto.
Durante questo periodo ho avuto momenti di puro riposo ma anche istanti di stress e di continui viaggi.
Nella prima settimana sono stato nelle varie spiagge del Salento, anche quelle meno conosciute, come per esempio quelle incanalate tra le scogliere, quelle in cui bisogna fare percorsi di arrampicata, e cose così, e ho visitato Lecce, una delle città barocche per eccellenza, e devo dire che tutto ciò mi ha incantato parecchio.
Durante la seconda settimana sono ripartito per il mio cosiddetto tour per andare alla ricerca di Lydia.
Ogni giorno sono stato in una città, perciò viaggiavo la notte e per queste sette nottate non ho mai dormito.
In ordine, sono andato a Bari, Pescara, Ancona, Venezia, Padova, Mantova e Genova.
Qui ho visto di tutto e di più, sobo città fantastiche, mai viste prima.
Ho assistito anche ai vari folklori, come per esempio i balletti con i costumi tipici.
Ho assaggiato i cibi, i piatti provenienti da ciascuna zona.
Mi sono divertito, mi sento anche più pieno, visto che ora so molte più cose rispetto a prima riguardo questa bellissima nazione.
Eppure lei non si trovava in nessuna di queste parti.
Sto pensando che tutto quello che ho fatto in questo mese non è servito a niente.
Cavolo, in tutto questo tempo mi sono girato da cima a fondo le più importanti città italiane, visitandone i monumenti più importanti, ricavandone interi pezzi di storia, ma non ho trovato quella persona che ha reso la mia vita migliore.
Due anni fa ci abbiamo messo molto, troppo tempo per poterci conoscere e per poter stare insieme, non come amici, intendo.
Abbiamo faticato per trovare dei compromessi, mi ero ripromesso di dimenticare il passato, ciò che lei aveva fatto, perché era la cosa più importante per me.
In fondo ci siamo sempre amati, ci siamo donati a vicenda, abbiamo condiviso una miriade di momenti insieme.
Quelli che non si scordano mai.
Quelli che io non scorderò mai, ma che forse lei ha già dimenticato da un pezzo.
Tutto questo per uno stupido bacio involontario.
Maledetta Malia, se fossi da lei in questo momento gli direi che nonostante siano passati due anni, ce l'ho ancora a morte con lei.
No, davvero, non può essere finita così, dopo tutto quel che abbiamo passato.
Arrivo finalmente ad Ostia, a casa dei miei nonni.
Li trovo sempre nella stessa posizione in cui li ho visti un mese fa, quando sono arrivato per la prima volta qui: nonno sta leggendo il suo quotidiano mentre la nonna sta lavorando ai ferri a quel che sembra un bel maglione rosso.
"Stiles, tesoro!", urla la nonna appena mi vede.
"Sono tre settimane che non ti vediamo! Come stai?", chiede lei, come se fossi mancato per chissà quanto tempo.
"Bene, ma non l'ho trovata", sbraito, "È come cercare un ago in un pagliaio!"
"Hai ragione nipotino mio, mi dispiace", comincia lei, assumendo un'espressione da donna affranta.
Effettivamente so benissimo che è così, ella in fondo sta soffrendo insieme a me.
"Stiles, ora vado a prepararti la cena, visto che è davvero tardi, anche perché immagino che tu non abbia già messo qualcosa sotto i denti", annuncia la nonna abbandonando il suo lavoretto a mamo sulla poltrona.
Dopo nemmeno mezz'ora mi presenta davanti un antipasto composto da uova sode, salumi e verdure di vario tipo, un piatto di pasta asciutta e cotoletta con l'insalata per contorno.
Noi americani nel nostro Paese mangiamo tanto, ma mi sa che qui ci superano!
"Tesoro, non fare complimenti, è tutto per te! Buon appetito!", mi augura.
Non ci vedo più dalla fame, perciò divoro tutto quello che la nonna mi ha messo davanti.
Ora vado in camera mia.
Incoscentemente prendo la mia valigia nell'armadio ed inizio a svuotarlo per mettere tutti gli abiti e i vestiti all'interno di essa.
Ma cosa sto facendo? Mi sto forse arrendendo così?
Purtroppo io non riesco ad andare avanti, probabilmente me ne andrò.
Mi dispiace, sarei rimasto ancora in questo fantastico Paese, ma mi mancano i miei amici a Beacon Hills, mio padre, Melissa, e poi dovrò andare all'Università di Los Angeles... okay, sono risultato iscritto stranamente anche a quella di Roma, ma non riuscirei a stare qui un minuto di più, perché tutto ciò mi fa capire che sono un buon a nulla.
Sono stato qui per questo periodo ma non ho concluso nulla.
Domani andrò all'aeroporto di Fiumcino così che io possa prenotare  il volo per ritornare nella mia terra il prima possibile.

buonasera!
*foto a random sopra*
ma Stiles, perché vuoi andare via?
dai, rimani ancora un po'...😏
come state?❤
io abbastanza bene, sono appena ritornata a casa e sto facendo latino.
qualcuno mi aiutiii!😢
Miry.

YOU'RE MY MOONLIGHT 2 [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora