È passata un mese da quando ho iniziato a frequentare l'Università.
Il tempo dovrebbe volare, ma cavolo, qui sembra non passare mai, probabilmente per via della novità, del cambiamento.
Già dalle prime lezioni, tutto mi è sembrato parecchio complicato, i professori sono dritti e severi, e c'è parecchia roba da far entrare in testa.
"...ed è così che abbiamo due tipi di cellule: eucarioti e procarioti...", spiega il professore, e fortunatamente quella di oggi è roba basilare.
Prendo appunti a raffica, la mia mano quasi non ce la fa più. Ero più che abituato a scrivere, alla Beacon Hills High School non mancava mai una matita nella mia mano, ma qui corrono tutti. È quasi impossibile seguire una lezione completa.
"...batteri che si formano grazie...", "...membrana costituita da...che si chiama..." "...riproduce le informazioni...". Non so perché ma oggi non sono concentrato.
La lezione corrente è facile, eppure mi mancano le parole chiavi, che non sono riuscito a dedurre dalla spiegazione.Forse perché sto pensando alla sorpresa che dovrò fare a Lydia per il suo diciottesimo compleanno, che è oggi, ed io come al solito mi riduco all'ultimo minuto.
Non voglio farle quei classici regalini che gli amici o i fidanzati donano alla festeggiata, no.
Vorrei farle qualcosa che riesca ad illuminarle gli occhi, che la faccia stupire, che le faccia capire quanto la amo.
Oramai so tutto di lei. So i suoi gusti nel vestire, nei gioielli, nei film, nella musica, nel mangiare. Quasi quasi conosco più lei che me stesso.
Inizialmente volevo farle una collana con un cuore a metà, ma pensavo che l'avrebbe rifiutata.
"Matricola numero 246, che combini?", urla improvvisamente il professore, distraendomi dai miei pensieri, ma capisco che si riferisce a me.
Senza essermene accorto, ho iniziato a disegnare di tutto e di più sui fogli davanti a me e addirittura sul banco, e sicuramente qualcuno accanto a me deve aver fatto la spia.
"Mi scusi", dico a malincuore.
Fortunatamente è ora di andarsene via, perciò riesco a scamparla.Raccolgo tutti i pezzi di carta su cui ho preso quel minimo di appunti e su cui ho fatto i disegni e mi avvio verso la macchina, così aspetto i ragazzi.
Potevo tranquillamente attenderli davanti la porta d'uscita, perché comunque studiamo nella stessa sala, ma la testa mi ha condotto qui, ed io non posso farci niente.
Dopo cinque minuti i tre mi avvisano che faranno tardi perché sono rimasti ad ascoltare un ragazzo cantare all'interno dell'Università,per cui posso andarmene.
Ma certo! Posso cantarle una canzone, la sua canzone preferita!
Ricordo che in questi anni ho chiesto al mio migliore amico Scott di insegnarmi a cantare, essendo lui quello bravo in musica.
Ma il risultato è stato scarso, non riuscivo a fare note intonate, ma almeno ci provavo.Ora non so se devo chiedere a Giovanni di venire a suonare la chitarra mentre io canto oppure devo riprodurre tutto accappella.
Penso che con lo strumento sia bello, ma con la sola voce viene mostrato più impegno, penso potrebbe piacerle di più.Dopo aver riflettuto per un po', entro finalmente nella mia jeep.
Senza metterla in moto accendo lo stereo e mi rilasso, ma allo stesso tempo mi scaldo ascoltando l'album Dangerous Woman, dal quale proviene la canzone preferita di Lydia, ovvero Moonlight.E lei è proprio come il titolo dell'album si sente, ovvero una ragazza pericolosa. Eppure le piace una canzone come quella, tutta particolare e calma per lei.
Mentre sono immerso nella voce della cantante, la vedo passare.
Oggi è particolarmente bella. Indossa un vestito un po' lungo sul viola, con vari volants che scendono fino alla fine, e le scarpe sono con il tacco a spillo nero. I capelli sono raccolti in una treccia che parte dalla radice in testa.Resterei ore a fissarla, ma se voglio farle la mia sorpresa di compleanno devo sbrigarmi.
Esco dalla macchina, lasciando anche lo sportello aperto e vado verso di lei.
Senza dirle nulla, la trascino dentro e chiudo tutto con la sicura.
Non voglio sembrarle un maniaco, ma così ho dovuto fare, sennò non c'era modo."Hey, ma sono modi?", urla stizzata.
"Innanzitutto Lydia, tanti auguri! E poi non penso che dopo quello che ho in servo per te mi dirai così!", le svelo col sorriso, ma per quelle parole ne ricavo solo un'occhiataccia da parte sua.ciao!
scusate l'assenza ma ci sono state alcune cose che se mi mettessi a raccontare ora, probabilmente vi annoierei a morte :).
comunque questo è il capitolo (ma va?!).
spero vi piaccia as always.❤
Miry.
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YOU'RE MY MOONLIGHT 2 [Stydia]
FanficAd un anno e otto mesi dal trasferimento di Lydia in Italia, Stiles impazzisce. Un anno, se non di più, senza di lei è stato davvero duro, e per lui è arrivato il momento di fare qualche pazzia. Senza sapere dove andare, il ragazzo, ormai diplomato...