Sono quattro giorni ormai che non torno a casa. Quattro giorni che non sento i miei nonni. Quattro giorni che sono rinchiuso in questo fottuto ospedale, senza nemmeno poter entrare nella stanza di Lydia perché la stanno sottoponendo a diversi esami delicati e complessi.
Poi so che i miei nonni ieri sono partiti per gli Stati Uniti, senza di me, ma hanno fatto bene. Sarei dovuto andare anche io con loro, avrei passato le migliori vacanze natalizie della mia vita, ma eccomi qui, in una cavolo di clinica ad aspettare invano una risposta effettiva sulla salute della ragazza che amo.
Ieri, e nei giorni precedenti, ho pensato tanto, mi chiedevo se scegliere il mio migliore amico Scott, i miei amici Allison, Liam, Isaac, Ethan, Aiden, Derek, e tutti gli altri, mio padre, mia sorella, mia madre al cimitero, che non vedo da parecchi mesi, o Lydia, che si trova in queste condizioni. Non è che ho scelto quest'ultima perché fosse più importante, ma ho pensato fosse la più urgente."Stiles", mi chiama Jeff. "L'ultimo esame fatto è risultato positivo, come i precedenti. Non si può fare più niente ormai. Per quanto detto dai medici, a Lydia mancherebbe qualche settimana di vita, se non qualche giorno".
Detta quest'ultima frase, le lacrime cominciano ad infestare i miei occhi e il mio viso, come se stessi cacciando un oceano di lacrime.
Allargo le braccia e mi butto praticamente addosso a Jeff, e lo stringo teneramente.
Mentre sto così, mi vengono in mente tutti i momenti trascorsi con Lydia, dai primi agli ultimi, dai più belli ai più brutti.Ricordo ancora il primo giorno che Lydia si presentò a scuola, ed io già non la sopportavo perché tutti le andavano dietro, o ricordo quando la incontrai con la preside nel corridoio dopo pranzo, e quest'ultima mi aveva raccomandato di stringere amicizia e di tenerla stretta, perché lei si fidava di me.
Mi viene in mente del nostro primo incontro, del nostro primo bacio, della nostra prima notte insieme.
Cito l'episodio con Isaac ed Allison, Scott deriso, Derek che cercava di trovare una soluzione, me piangente ogni benedetto giorno. Tutto per colpa sua, e dei suoi sbalzi d'umore, di ciò che le passava per la testa.
Rivanga nella mia testa il ricordo delle notti di luna piena, di quando diceva che io ero tutto ciò che voleva, ma solo in quei giorni, o quando mi ignorava nei giorni seguenti. Derek mi aiutò parecchio con questa faccenda, e riuscì ad arrivare ad una conclusione, che però venne infranta da Malia e la sua mente un po' contorta. Da quel momento mi sono lasciato crollare, non feci nulla per rimediare, non la fermai quando andò via. Mi sono sentito un vero idiota. È cambiato tutto da lì.I miei pianti e i miei pensieri vengono interrotti dal trillo del mio telefono, e per rispondere sono obbligato a rompere l'abbraccio dato a Jeff.
"Pronto?", scandisco al telefono, non riconoscendo il numero.
"Stiles sono la nonna. Ti chiamo dal fisso della casa di Allison. Che succede?" Vorrei sapere perché si trova lì. Mia nonna non ha mai avuto una stretta relazione con gli Argent.
"Perché sei da Allison?", chiedo.
"Tuo padre e Scott sono venuti qui, così ci siamo aggregati anche io e il nonno". Ora capisco tutto.
"Passami Scott", esprimo in tono duro, ma al momento non mi importa. Mia nonna sembra avermi capito e passa perciò il telefono al mio migliore amico.
"Stiles, ti sto chiamando da giorni ma non rispondi!", strilla, ed io ora sto immaginando la sua espressione mezza arrabbiata e mezza preoccupata che ha sul volto.
"Eh lo so", ribatto con nonchalance.
"Perché non sei venuto qui? Dovevi passare il Natale e le vacanze qui! Ricordi?", dice con tono molto arrabbiato.
"Scott, avresti preferito che Lydia morisse?", urlo senza rendermi conto di ciò che ho detto e di quanto io abbia alzato la voce per dirlo. C'è una piccola pausa di silenzio, che mette parecchio ansia.
"Eh?", risponde lui dall'altro capo dopo qualche istante.
"Lydia sta per morire, cazzo".weyy.
como estas?
ho deciso (come al solito, lol) di dividere l'ultimo capitolo in due, perció il prossimo sarà l'ultimo.
eh niente, spero vi piaccia.🙈
ps. oggi sono ad una comunione e mi sto annoiando troppo..
Miry.
STAI LEGGENDO
YOU'RE MY MOONLIGHT 2 [Stydia]
FanfikceAd un anno e otto mesi dal trasferimento di Lydia in Italia, Stiles impazzisce. Un anno, se non di più, senza di lei è stato davvero duro, e per lui è arrivato il momento di fare qualche pazzia. Senza sapere dove andare, il ragazzo, ormai diplomato...