LXXXI

376 28 18
                                    

Ed ecco, esiste un modo per iniziare la serata in modo peggiore di questo.
Deve avercela davvero a morte con me, ma perché non ragiona?

Ho beccato un'altra porta in faccia, e questa sera non scherzo, è davvero nel senso della parola.

Rimango impalato davanti a quel grosso portone. Inizio a toccarlo e a scoprirlo con le dita: è fatto di un legno abbastanza particolare e raffinato.

Mi allontano un po' per dare uno sguardo generale alla superficie della casa, cosa che non ho fatto prima perché ero troppo impegnato a bussare.

L'abitazione sembra una villetta di campagna che però si trova in mezzo ad altre case.
Il colore non è ben visibile perché oramai è notte, ma le luci gialle che ci sono intorno le danno un colore che sembra salmone, quindi penso che la tonalità più o meno sia quella.

Ci sono sette balconi, e questa cosa mi è abbastanza strana. Sono tantissimi per una casa!
La cosa bella è che sono tutti decorati alla perfezione, con pacchetti floreali.

Nel frattempo sento la voce di Lydia rompermi i timpani, dicendo una frase che mi spezza il cuore.
"Che cavolo ci fa quel cretino qui?", urla stizzata.

"Tesoro, innanzitutto non chiamarlo così, e poi fallo entrare. L'ho invitato io", spiega Jeff con la massima calma.

"Ah, bravo! Quindi sei tu quello che combina i macelli?", sbraita, con talmente tanta forza che se avesse potuto uccidere suo padre, l'avrebbe fatto.

Non mi arriva nessuna risposta di Jeff, perché è dietro la porta.
"Buonasera, mi dispiace che Lydia ti abbia chiuso la porta in faccia e che tu sia rimasto qui fuori ad aspettare. Entra entra!", enfatizza, agitando le mani in aria.

Attraverso la soglia d'ingresso, ed inizio a guardare la casa da cima a fondo.
La carta da parati è di un giallo quasi opaco, con i contorni marroni.
La hall è davvero gigante, e la caratteristica che la rende ancora più maestosa è il grosso lampadario in alto.

"Vieni, poi ti mostreremo la casa!", sorride Jeff.
Mi conduce in una grossa sala da pranzo che mi sembra una stanza per reali. Il tavolo è lungo, conterrà almeno quindici posti, ed è ben abbellito con una lunga tovaglia di stoffa bianca ricamata con del pizzo oro.

Lydia si è già accomodata, e fa finta di non vedermi, perché sta con tutti i capelli davanti il suo viso, ma ogni tanto se li sposta per potermi osservare.

Accanto a lei c'è la mamma, Natalie, nonché anche la mia ex professoressa di biologia, che appena mi vede, mi abbozza un sorriso sincero.

"Stilinski, caro mio, come stai?"
"Bene grazie, lei?".
Al mio parlare, noto che Lydia sussulta. Probabilmente sentire la mia voce dopo due anni le è stato uno shock.

"Bene, ma non darmi del lei, anche se sono stata la tua professoressa. Siamo una famiglia, ricordi?" Sì, una famiglia sgangherata.

Dopo tutto questo, Natalie inizia a portare i piatti in tavola.
Come antipasto c'è un classico piatto composto da uova sode, carne, verdure, salame, prosciutto crudo e formaggio.

"Buon appetito!", urla Jeff dalla capotavola.

Osservo Lydia, senza farmi beccare dai suoi genitori. Se ne sta lì per le sue, a mangiare, e non alza nemmeno lo sguardo. Tutto questo mi fa male al cuore, cavolo.

Dopo aver mangiato un piattone di lasagna preparato con cura da Natalie, Jeff si alza dalla tavola e inizia a guardare me e Lydia con occhio deciso.

"Bene, io ora mi alzo", dice, e poi rivolge un occhiolino fuggitivo alla moglie, che si affretta ad avvicinarsi a lui, come se fosse una cosa già decisa.

"Noi dobbiamo andare...ehm... fuori da alcuni nostri amici. Vi lasciamo qui e mi raccomando, fate i bravi!", ci raccomanda.

Oh no, era come una specie di trappola. Per una volta sto odiando il tanto buon signor Martin.

Escono dalla porta, e così io e la ragazza accanto a me rimaniamo da soli, uno di fronte all'altro.

Come se fosse una macchinetta radiocomandata, al rumore della chiusura della porta da parte dei suoi genitori, si mette più eretta e mi guarda negli occhi decisa.

"Stiles, sparisci dalla mia vista, ora".

ciao!
come state?
io bene, apparte che oggi in classe è successa una cosa tranissima tra me e un mio compagno di classe...😂 se volete vi racconto in privato.❤
e niente, contente per l'aggiornamento inaspettato?😏
Miry.

YOU'RE MY MOONLIGHT 2 [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora