LXXXVIII

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Le tentazioni da parte di Lydia per scendere dalla mia auto sono fallite miseramente, grazie alla sicura che ho messo appena entrato.

"Quando cavolo mi farai scendere da questo aggeggio?", si lamenta, mettendo in evidenza l'ultima parola facendo strani segni con le dita.

"Hey, non chiamare il mio tesoro 'aggeggio'!", cerco di sdrammatizare, generando una risatina nervosa, ma lei sembra troppo seria.

"Io chiamo il tuo giocattolo come cavolo mi pare e piace!". Sembra peggio di una bambina a cui è stata tolta la casa di Barbie per punizione.
Ma alla fine so che in questo momento non stiamo litigando. Stiamo solo bisticciando, come due semplici bambini.

"Eddai, ma non puoi trattare così il mio gioiellino!", ironizzo, dando un'occhiatina allo specchietto per vedere i suoi occhi. Sono socchiusi per la rabbia.

"Tuo gioiellino? E meno male che tu saresti innamorato di me, mica di una stupida jeep blu!". A quanto pare questa bad girl non conosce l'ironia o il sarcasmo.

"Ma dai, stavo scherzando, piccola! Ti pare che mi innamorerei di una macchina?", commento per farla ridere, ma non riesco nell'impresa.
In effetti sono anche innamorato della mia jeep, o meglio, delle mie jeep. Però amo di più quella che ho lasciato a Beacon Hills, penso maliziosamente e anche stupidamente.

"Non chiamarmi più piccola! Solo Luigi può assegnarmi quel nomignolo", bofonchia, ma io non le do retta.

Avrei troppe cose da dirle, da precisare, da smentire, da rendere vere, ma non voglio rovinare questo momento in questo giorno.
Stiamo litigando, sì, ma devo ammettere che è divertente bisticciare con lei.

"Tu quando sei nato?", se ne esce all'improvviso con quel suo tono mezzo acido.

"Il 26 di agosto, perché?". Spalanco gli occhi per lo stupore, per una domanda riguardante me.

"Oh, nulla, così, pensavo di essere più grande di te", confessa con strafottenza.

"Eh no, io sono quello più grande qui, e per questo devi darmi ascolto!", esclamo in tono ironico staccando per un momento le mani dal volante e riattaccandole immediatamente quando scopro di essere su una stradina sterrata.

Lydia rotea gli occhi verso il cielo e li richiude, sbattendo velocemente le palpebre per non so quante volte.

Nel frattempo siamo arrivati in questo posto.

"Finalmente libertà!", urla una volta saltata giù dalla jeep, ma si ferma immediatamente per osservare il paesaggio.

Davanti a noi si trovano interi prati ricoperti da fiori di ogni tipo, con alberi che si innalzano fino al cielo, altrettanto fioriti.
In fondo a questi prati, dopo tutti quei fusti, si può notare un intera vista su Roma.

"Wow...", Lydia si scappa dire, ma poi si tappa la bocca come se avesse appena bestemmiato.

"Bene cara Lydia, ora voglio augurarti un buon compleanno facendo una piccola pazzia. Okay, per te potrebbe essere normale, ma fidati che per me non è stato abbastanza semplice. Io ora mi metterò a cantare per te", esprimo. Penso di essere diventato tutto rosso per l'imbarazzo.

La ragazza di fronte a me scoppia in una folgorante risata che mi mette ancora di più in soggezione.

"Tu? A cantare?", e scoppia nuovamente a ridere.
Senza ribattere inizio con la mia esibizione.

The Sun is setting in your eye, here by my side.
Ella si gira dietro, ancora ignara della canzone che le sto cantando. Nota che davvero il sole sta tramontando dietro di lei.

And the movie’s playing, but we won’t be watching tonight.
Dopo questa strofa, probabilmente ha capito quale sia la melodia che le sto componendo, perché abbozza un piccolo sorriso, ma mezzo nascosto, come se non si volesse far notare.

Every look, every touch makes me wanna give you my heart
I be crushin’ on you, baby
Stay the way you are…
E qui inizio a cantare tutti i miei sentimenti per lei.

Cause I never knew, I never knew
You could have moonlight in your hands
‘Til the night I held you...
Mi vengono in mente tutti i bei momenti che abbiamo trascorso insieme, nel bosco o a casa, durante le notti di luna piena, quelli che sicuramente non dimenticherò mai.

...You’re my moonlight
Moonlight…
Finito il ritornello non servono altre parole, perché lei è già intorno a me che mi abbraccia.

"Oddio Stiles, davvero non me lo sarei mai aspettato! Grazie!", urla commossa.
Sono sicuro che tutto questo le sia piaciuto da morire.

"Prego piccola. Ora sei consapevole del fatto che mi ami?", azzardo mettendole una mano in mezzo ai capelli e accarezzandoglieli delicatamente.

"Stiles, sono fidanzata. Però possiamo essere amici...". Ancora con la storia del finto fidanzamento?
Beh, la cosa positiva è che mi ha chiesto di essere amici, per cui, almeno per quello, non potremmo più litigare.
Perciò annuisco, un po' contento ma allo stesso tempo un po' deluso.

hello!
è dal 3 gennaio che non aggiorno, e boh, dovrei vergogarmi.
ma per me sono stati giorni un po' orribili.
ieri ho iniziato la scuola, e devo dire che è stata l'unica gioia della settimana. eravamo solo in sei, però sono stata bene (anche se non sopporto quelle tizie, ma per fortuna c'è stata una persona che mi ha fatto compagnia).
inoltre ho litigato con la mia migliore amica, perché io ho un carattere di merda.
e poi vabbè, ieri ho avuto una mega litigata con i miei. non potete immaginare cosa sia successo.
e nulla, la storia non aumenta. ho paura che non vi stia piacendo più.
non la devo aggiornare più e la devo eliminare?

YOU'RE MY MOONLIGHT 2 [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora