Finalmente è sabato, eppure stamattina non ho tutta questa voglia di dormire.
Continuo a girarmi e rigirarmi sotto le lenzuola, ma con tutti questi movimenti le sto tutte rovinando.
Eh no, nulla, non riesco a chiudere più gli occhi, anche perché oramai è giorno, oggi c'è il sole e nella mia camera è entrata troppa luce.Mentre sono a letto mi metto a pensare alla giornata di ieri. Non è stata così male, perché sono riuscito a distrarmi, grazie a Jeff. Quell'uomo, col passare dei giorni diventa una persona sempre più fantastica, e ieri mi ha fatto proprio divertire, anche perché ieri ho scoperto la sua vena sarcastica! Fa delle battute abbastanza squallide, ma in ogni cosa, in ogni frase, riesce sempre a trovare un controsenso, non malizioso, e questo ieri mi ha fatto morire dal ridere.
Con un sorriso fisso sulle labbra, decido di abbandonare il tepore mattutino delle coperte, e vado in cucina, quasi pronto ad iniziare una nuova giornata, questa volta però in compagnia di mia sorella.
Tori è già sveglia. Si trova nella piccola cucina ancora in pigiama, seduta ad un tavolo, mangiando fette biscottate con la marmellata e vedendo, come al solito, la sua serie preferita, ovvero Gossip Girl.
"Noo, povera Blair!", la sento urlare dall'uscio.
Entro in cucina interrompendo i suoi momenti di sclero e di fangirl."Buongiorno", canticchio, facendola girare verso di me e prima di rispondermi con la stessa parola, prende il telecomando e mette in pausa la puntata.
"Ti ho preparato la colazione", eclama, alzandosi e andando verso il bancone a rotelle della nonna. Dal secondo ripiano, Tori tira fuori un vassoio con cioccolata calda con latte, gocciole, una banana e delle bustine di zucchero.
Poca roba ma essenziale."Grazie ma non dovevi", le dico, stringendo le mie lunghe braccia intorno a lei.
"Ma che non dovevo? Questa è una cosa così stupida, e tu sai che per te sarei disposta a tutto", esclama ironicamente, ma mettendo dentro le sue parole anche quel grammo di dolcezza che per lei è un ingrediente sempre fondamentale.
Mi fa piacere che, pur essendo sempre state lontane, il nostro rapporto familiare e di fratellanza sia rimasto sempre uguale, sempre meraviglioso, come quando eravamo piccoli.
Dopo esserci cambiati entrambi, decidiamo di andare a fare un giretto per la città, fino ad arrivare a piedi al mare.
Non si può dire che l'acqua qui sia pulita, ma d'autunno qui si sta benissimo, il posto è davvero carino.Entrambi scavalchiamo il cancello di un lido privato, stando attenti a non farci male ma anche guardandoci intorno, perché potrebbero farci la multa, e corriamo verso la riva, per osservare l'acqua e magari toccarla.
Oggi non è una giornata particolarmente fredda, anzi, c'è il sole e non c'è nemmeno il vento, eppure toccando l'acqua il mio corpo produce un brivido, segno che è quasi ghiacciata.Camminiamo un po' sulla sabbia, ritornando anche un po' bambini, perché ci mettiamo a correre e ad inseguirci, e tutto ciò mi porta indietro, alla mia infanzia, quando facevamo tutto questo, e molto altro.
Troviamo un'uscita che non sia chiusa da un cancello e ci mettiamo seduti su un muretto che divide la sabbia dalla strada.
"Stiles, tra un mese è Natale!", esclama Tori battendo le mani felice. So quanto ami questa festa, come me, perciò già stavo pensando di spedirgli un bellissimo regalo, ma ancora non so cosa.
"E sai questo che vuol dire?", chiede, con lo stesso entusiasmo della frase precedente, ma mi lascia perplesso.
Scuoto la testa in segno di negazione e lei abbozza un piccolo sorriso.
"Bene, so che qui la situazione economica non è delle migliori, anzi, i nonni non stanno messi bene", inizia a parlare in tono serio.
"Perciò ho deciso di farvi un regalo".Apre la sua grossa borsa viola ed inizia a smanettare dentro. Fruga fin quando non prende una busta da lettere e me la porge.
Sopra quella carta c'è scritto solo da Tori, per Stiles, nonno e nonna, ma mi mette una certa curiosità.
Apro la busta e mi ritrovo davanti tre biglietti aereo, con direzione Los Angeles, prenotati per il 22 dicembre.
"Wow". Sono senza parole, ma dentro sto esplodendo di gioia."So quanto ti manchi Beacon Hills, e per questo vi ho comprato questi biglietti, con i miei risparmi dell'Università. Pensavo ti sareb...", ma non la lascio continuare che io già sono avvinghiato attorno a lei in un abbraccio.
"Grazie Tori, mi hai fatto il più bel regalo che un ragazzo come me potesse mai desiderare".hey!
non sono morta hahahah.
come va?
io bene, OGGI È IL MIO COMPLEANNO!
compio 16 anni, mamma mia. mi sento vecchia😂OGGI È ANCHE IL COMPLEANNO DI FEDERICO ROSSI, UNO DEI MIEI IDOLI.
AUGURI OLAF!❤no vabbè, apparte gli scherzi, spero che il capitolo vi piaccia.❤
voi raccontatemi qualcosa💗.
Miry.
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YOU'RE MY MOONLIGHT 2 [Stydia]
FanficAd un anno e otto mesi dal trasferimento di Lydia in Italia, Stiles impazzisce. Un anno, se non di più, senza di lei è stato davvero duro, e per lui è arrivato il momento di fare qualche pazzia. Senza sapere dove andare, il ragazzo, ormai diplomato...