XCV

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Buio, oscurità, nero, notte fonda. È tutto ciò che vedo davanti a me, sempre se i miei occhi sono aperti.
No, sono al cento per cento chiusi.

Nell'oscurità compare improvvisamente una luce. Una luce così potente da illuminare tutto l'ambiente circostante, e trasformare quasi la notte in giorno.

Questo bagliore è comportato da una figura femminile, quella figura femminile.

La ragazza dai lunghi capelli rossi è girata di spalle, è come se corresse. È a piedi scalzi e indossa un vestito delicato di seta azzurra che le arriva a coprire anche le caviglie.
Le braccia sono scoperte, ma il polso destro è contornato da vari braccialetti di perline intonati all'abito che porta.

Io non mi vedo, nel senso che non sono presente fisicamente nella mia visione. Ma sono lì lo stesso, mi sento lì.

Finalmente la bellissima donna si gira, facendo roteare tutti i suoi lunghi capelli mossi, e inizia a fissarmi. Sorride, poi scoppia a ridere.
È così bella e spensierata. Mi piacerebbe vederla sempre così con me.

"Stiles", inizia a chiamarmi, continuando ad essere felice.
Non rispondo, continuo a guardarla ridere, perché Dio solo sa quanto sia bello il suo sorriso e quanto mi possa iptnotizzare.

"Lydia", decido di replicare, "quanto sei bella", continuo.
Lei arrossisce e si mette una mano davanti al viso.
La continua luce che emette è talmente forte che quasi mi acceca, ma non mi importa.
Resterei a guardarla così per sempre, anche a costo di perdere la vista.

Improvvisamente noto che la luce si sta facendo sempre più luminosa, il suo sorriso pian piano sta sparendo, i suoi occhi stanno diventando più spenti. Ora è totalmente neutra, e vorrei chiedermi il perché.

"Stiles, aiutami", balbetta. "Stiles, aiutami a vivere", continua con lo stesso tono e la stessa intonazione di voce.
"Stiles, io ti amo, e so che non te l'ho mai detto, ma so che il nostro amore potrà salvarmi".

L'ho sempre saputo, mi ama. Mi ha considerato da sempre più di un semplice amico, e oggi, dopo tanto tempo, ne ho avuto nuovamente la conferma.

"Anche io ti ho sempre amato Lydia, dal primo giorno che ti ho vista", ribatto, andandole incontro.
Pensavo nella stessa cosa da parte sua, invece la sua espressione è sempre così spenta, cosí neutra.

"Ecco, allora Stiles salvami, aiutami a vivere", ripete. Ma che succede?

"Stiles", sento una voce.
"Stiles", la sento di nuovo. Sembra che piangi.
"Stiles, svegliati", quasi urla.
È la sua voce. È qui accanto a me.

Praticamente tutto quel che ho visto davanti a me prima era solo un fottuto sogno. Ma perché devo sempre sognare le cose belle mentre nella realtà accadono sempre le più brutte?

Apro gli occhi, lei è qui. È seduta accanto al mio lettino, ha le mani che le coprono tutto il viso, ma riesco a capire che piange.
Ma cosa è successo e perché mi trovo qui, su questo stupido lettino d'ospedale? Non ricordo nulla.

"Lydia", la chiamo con un filo di voce. Allungo un braccio verso di lei, ma i miei movimenti non mi sono permessi a causa delle flebo. Non voglio credere di essere qui.

"Lydia", la chiamo ancora, perché prima non mi ha sentito.
Deve avermi sentito, perché di scatto leva le mani dalla sua faccia e assume un'espressione seria.

"Finalmente ti sei svegliato. Era ora", ribatte secca cercando di nascondere le lacrime. Ma non sono stupido, me ne sono accorto.

"Ahia, che succede?", chiedo, con la speranza di ricevere una risposta sensata.

"Ma che ne so io", risponde in malo modo. Certo che il bipolarismo di questa ragazza mi meraviglia sempre di più, anche se so il motivo di questo suo comportamento.

Intanto, un alto e robusto dottore entra nella mia stanza. Per un momento voglio essere positivo.

"Dottore, che è successo?", chiedo.
"Oh, sei svenuto, hai avuto un brutto calo di zuccheri e un abbassamento di tutte le difese, ma mi fa piacere che tu ti sia svegliato!
Sai, la signorina che è accanto a te ha passato due notti in questa stanza perché sperava che tu ti risvegliassi", spiega.

"Non è vero, dottore, cosa sta dicendo?", esclama Lydia, mentendo e lasciando un'espressione di stupore sul viso del dottore.

"Mh...", comincia lui. "...beh, visto che ora stai meglio, ragazzo, oggi pomeriggio potremo dimetterti".

ciao!
vi piace questo capitolo un po' "strano"? l'ho scritto stanotte.
e nulla, oggi è il compleanno di una persona veramente speciale per me, uno delle mie crush, dei miei idoli.
HAPPY BIRTHDAY HARRY EDWARD STYLES, THANKS FOR EVERYTHING.❤

e nulla, scusate ma ci tenevo.😂
tra 21 giorni è il mio compleanno lalalala.
no okay😂.
Miry.

YOU'RE MY MOONLIGHT 2 [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora