CHIUSI LA PORTA E CONSEGNAI LA CHIAVE A TE

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Indossai un abitino a fiori, dei sandali alti e uscii di casa con la chiave stretta in mano. Raggiunsi l'indirizzo con un quarto d'ora di anticipo, ma non ero l'unica ad essere arrivata prima, Flavio era già lì. Gli buttai le braccia al collo e lui mi baciò sbattendomi sul muro del palazzo. Era felice quanto me.

«Non avrei mai spezzato il tuo cuore» gli sussurrai all'orecchio.

«Lo hai tra le mani, puoi farne ciò che vuoi... » rispose. Fece scivolare le dita sulla schiena scoperta e mi provocò i brividi.

Le temperature torride di Milano facevano luccicare l'asfalto, il sole sbatteva in ogni angolo della strada senza dare scampo a coloro che desideravano un po' di refrigerio. Presi la chiave e la posai nel palmo di Flavio, lui mi guardò di sottecchi attraverso gli occhiali da sole, le sue iridi brillavano sotto i raggi, sembravano diamanti. Ebbi un sussulto nel petto, la consapevolezza che lui fosse mio, che lui mi appartenesse in qualche modo, mi fece vibrare l'anima.

«Andiamo» disse.

Entrammo nel condominio, prendemmo l'ascensore e salimmo fino al quinto piano.

«L'agente immobiliare?»

«Arriverà tra un po'.»

Posai il piede oltre la porta di quella nuova casa, il pavimento era di un laminato color miele, i muri bianchi incorniciavano una stanza piuttosto spaziosa, una finestra sulla destra lasciava entrare tutta la luce che il sole poteva offrirci. Camminai in quella camera osservando con minuzia ogni angolo vuoto, come se i miei occhi dovessero riempirlo di mobili, oggetti personali, fotografie ancora da scattare.

«Ti piace?» Lo sguardo di Flavio mi scrutò curioso, il mio stupore lo stava divertendo parecchio.

«Mi piace, mi piace tantissimo» pronunciai estasiata.

«Qui potremmo ricavare una cucina, non sarà enorme ma per noi due credo possa andare bene... » continuò.

«Sarà perfetta» cinguettai, poi mi diressi verso il bagno, sbirciandolo velocemente, e infine dedicai tutte le mie attenzioni all'ultima stanza vuota. Rimasi a contemplarla per qualche istante, immaginando come sarebbe stata la nostra camera da letto. Un'ora dopo firmammo il compromesso per l'affitto del nostro nido d'amore. 

L'attesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora