DEFLAGRAZIONE parte seconda

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Due giorni fa ho chiamato Arianna. Due giorni fa ho lanciato una bomba che non aspetta altro che esplodere. Due giorni fa ho segnato la condanna a morte di Gaia. L'esecuzione si tiene questa sera, ore venti, nell'appartamento di Arianna.

«Leo, amore, un altro cucchiaino ... Ti prego ...» In un attimo il viso di Arianna viene inondato di appiccicose stelline.

Fu uno shock quando, un anno e mezzo fa, la nostra imprevedibile amica ci comunica di aspettare un bambino. Arianna e un bambino. Arianna Riboldi e un bambino in grembo. Arianna Riboldi, un bambino in grembo e un fidanzato. Un fidanzato fisso che avrebbe deturpato la sua carriera da femme fatale .

«Giù, che devo fare? Leo mangia pochissimo. »

«Be ', non forzarlo. Magari non ha fama. »

«Giù, sei un medico, dammi un consiglio.»

«Ari, sono un genetista medico, non un pediatra!»

È cambiata. È innamorata di suo figlio e del suo compagno. È devota alla sua famiglia come non avrei mai pensato.

«Leo, solo un cucchiaino. Giuro, sarà l'ultimo ... »

Un'altra pioggia di stelline.

«Lascialo in pace» m'intrometto, pulisco il viso paffuto di Leonardo e il prendo in braccio.

Arianna ci ha stupite, ci sono prove che l'abito non fa il monaco , in quei nove mesi di gravidanza è avvenuta una trasformazione straordinaria. La trovavo bellissima, con il suo ventre prominente e le sue curve sensuali. L'essere diventata madre l'ha arricchita, regalandole un'aria da donna matura e ancora più sicura di sé; ha lasciato temporaneamente il lavoro ma non il suo inseparabile tacco dodici, ha abbandonato le sue vesti da seduttrice seriale ma non la sua sensualità.

L'attesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora