L'attesa

FORTUNA O SFORTUNA?

Mie adorabili lettrici,

in via del tutto eccezionale pubblico il terzo capitolo di questa settimana...

buona lettura.

Nella vita esistono la fortuna e la sfortuna. Le persone, nella maggior parte dei casi, associano alla fortuna concetti come il successo, l'affermazione sociale e il denaro; una minoranza è convinta di essere fortunata per aver trovato l'amore ed essere riuscita a costruire una famiglia solida e prosperosa. E poi c'è chi, come me, creda che la fortuna sia un'equazione matematica semplice e ben definita: salute uguale fortuna e, a parte le variabili incognite che possono sommarsi all'equazione, la fortuna dell'intera vita di un individuo è direttamente proporzionale alla sua salute.

Non penso questo perché sono un medico, ma perché ogni giorno analizzo con discrezione casi nei quali di fortuna ce n'è ben poca, o forse affatto. Nessuno ci pensa mai ma ci vuole davvero una gran fortuna anche solo per venire al mondo e, cosa più importante, la malattia che all'improvviso investe l'uomo deturpa tutto d'un colpo la sua felicità, spazza via inesorabilmente la speranza e costringe a fare i conti con quello che resta della vita.

Ho visto nascere bambini che avranno la fortuna di vivere solo per qualche anno e la sfortuna di non conoscere mai il loro futuro; ho visto donne disperarsi dinanzi a diagnosi senza terapia, ho asciugato con le dita le lacrime di chi ha scorto improvvisamente la fine della propria felicità.