Ore contate

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MATT

«Cosa è successo?»Mi avvicino a Bianca.«Lu-i mi ha man-dato un mes-sag-gio.»Farnetica con occhi lucidi.

Prendo il suo smartphone e leggo l'ultimo messaggio.«Bastardo!»Urlo attirando l'attenzione di tutti.

«Ragazzi?»Mia madre si avvicina preoccupata.Tom è dietro di lei.«Matt era di nuovo lui?»Chiede.Annuisco con la mascella tesa.«Calmati,Adrian sta facendo un ottimo lavoro.Lo faremo arrestare insieme a Ramirez.»Sospiro,quando finirà questa storia?

«Tom,io ho paura è pericoloso!»Replica Bianca.

«Ho due bambini ora.»La bacio sulla guancia.«Tesoro ci sono io con te.»Bianca mi stringe la mano.

«Matt..dobbiamo proteggere i bambini.»I suoi genitori la fissano con aria preoccupata.«Bambina,non ti angosciare.»Le accarezzano il viso.

«Matt andiamo da Marcus, lui contatterà il detective Morris.»Saluto tutti e seguo mio fratello.

«Tom,ma lo hai avvisato almeno?»Chiedo fuori la porta di Marcus.«Non preoccuparti.»Replica con un gesto della mano.

Sentiamo dei passi.«Finalmente piccola!»Esclama aprendo la porta.Ha solo una tovaglia che copre la sua parte inferiore.«Ah siete voi!»Risponde mordendosi il labbro frustato.

«Ah siete voi!»Risponde mordendosi il labbro frustato

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«Marcus ma sei impazzito!»Lo riprende Tom divertito.

«Stavo aspettando Sierra.»Replica sornione.«Ma prego entrate pure, vado a vestirmi!»Tom scoppia a ridere.

«Non è stato un bello spettacolo!»Tom sorride.«Almeno c'era un asciugamano a coprirlo.»Lo fisso disgustato.

«Non ci tengo a vedere Evans mezzo nudo,figuriamoci nudo.»

Dopo aver spiegato la situazione a Marcus,questi decide di contattare il detective Morris.

Per non destare sospetti,ci ha invitato in un ristorante fuori città.«Ragazzi la mia piccola sta arrivando,non posso venire.»Alzo gli occhi al cielo.

«Non fa nulla.»Replico.Tom gli da una pacca sulla spalla.«Dacci dentro amico!»Marcus gli lancia un'occhiataccia.

«Tom,va via!»Mio fratello gli lancia un bacio volante, e lasciamo l'appartamento.

«La prossima volta avvisa!»Ringhio una volta fuori dal palazzo.«Dai è stato divertente!»Risponde divertito.

«Andiamo!»Il ristorante dista un'ora da Londra.Arrivati li il cameriere ci fa accomodare in una saletta privata.«Salve.»Un uomo molto alto entra nella sala.Tom fa le presentazioni,già si conoscono.«Detective lui è mio fratello.»Il detective mi stringe la mano.

«Il signor Evans mi ha accennato qualcosa.Petrov è un pezzo grosso,su Ramirez avevamo dei sospetti.Purtroppo molti dei nostri migliori poliziotti, sono stati corrotti dalla mafia russa.»Sospiro.

¥Petrov minaccia la mia donna,cosa devo fare secondo lei?»Il detective sorride comprensivo.

«Mi dispiace tanto,le prometto che pagheranno entrambi.»Tom sorride nella mia direzione.

«Matt..lui è il migliore, non devi preoccuparti.»Sbuffo.Ho un brutto presentimento,devo chiamare Bianca.Compongo il numero ma non risponde,ho il cuore che batte a mille.

«Pron-to»,ha la voce roca.«Tesoro?»Il mio respiro è ritornato regolare.

«Stai bene?»Chiedo.«Sto bene,mi sono addormentata a casa dei miei.»

«Va bene,i bambini?»La sento ridere dall'altro capo del telefono.«Dormono con me sul lettone,aspettano il loro papà.»Sorrido.

«Sono fuori città,ma non dovrei tardare ci sentiamo dopo ok»Rispondo.

«Ok a dopo tesoro.»Chiudo la telefonata,sono un po' più tranquillo.

«Matt?Tutto bene?»Sobbalzo.«Si non preoccuparti.»Tom mi da una pacca sulla spalla.

«Il detective ci terrà informati,si è fatto tardi andiamo a casa.»Salutiamo il detective e ci dirigiamo fuori dal ristorante,stiamo per arrivare alla macchina,quando sentiamo un rombo di un motore.Una macchina sta accelerando verso la nostra direzione.

«Cazzo!Matt spostati!»Tom mi prende per il gomito.Entrambi cadiamo a terra.L'auto ci ha mancato.«Prendi il numero di targa!»Riesco a vedere solo la prime due lettere,l'auto scompare nel giro di un minuto.

«Matt non è stato un caso,lo sento!»Sospiro.«Quel bastardo voleva farmi uccidere?»Urlo furioso.

«Non glielo permetterò!»Tom ha un espressione preoccupata.«Matt devo proteggerti.»Ha gli occhi lucidi.

«Petrov pagherà caro, ciò che vi sta facendo.»Lo stringo tra le braccia.«Tom calmati,andiamo a casa ora.»Trovo Bianca addormentata,mi distendo accanto a lei e la stringo tra le braccia.Ho deciso di non farne parola con nessuno,Tom non era contento della mia decisione.Ma non voglio far preoccupare Bianca,lei deve restare tranquilla ha già sofferto troppo.Petrov hai le ore contate.

SALVE COSA NE PENSATE?Secondo voi chi era alla guida della macchina?

Hate and love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora