Perdonami

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BIANCA

«Perdonami Matt...»Dorme profondamente, lo bacio sulle labbra.Voglio memorizzare ogni parte del suo viso,voglio custodire tutto nel mio cuore.

Entro nella camera di Hope,sta stringendo la sua bambolina preferita, accarezzo il suo viso.«Piccolina ti voglio bene».Devo proteggerli,lascio la casa senza far rumore. Getto la sim del mio cellulare.«Gestisce il suo giro al nord di Londra.»Le parole del detective rimbombano nella mia testa.

Mi sto addentrando  nella tana del leone.Ho paura,sono in un quartiere malfamato,respira Bianca puoi farcela.Sul marciapiede,ci sono delle prostitute,sono molto giovani.Mi avvicino ed abbasso il finestrino.«Ciao tesoro.»Esclamano con enfasi.«Dove posso trovare Mark.»Si lanciano un'occhiata allarmata.

«Non conosciamo nessun Mark!»Sbuffo.«E' il vostro capo lo conosco bene.»Si guardano intorno sembrano impaurite.

«Lui sa essere molto pericoloso,non vogliamo problemi.»Prendo dei soldi.«Portatemi da lui!»Ringhio.«Lui non vuole che ci allontaniamo,in questo periodo poi è... particolarmente nervoso.»Sbuffo spazientita.

«Di solito è nel night club dietro l'angolo,non puoi sbagliarti ha un insegna rossa.»Replicano con tono basso.«Grazie.»Rispondo allontanandomi. Avevano ragione non ho avuto nessuna difficoltà. Davanti l'edificio ci sono due uomini di colore.«Il suo pass?»Chiedono avvicinandosi.

«Devo vedere Mark.»Entrambi scoppiano a ridere.«Vai a casa ragazzina.»Cerco di passare ma entrambi mi si parano davanti.

«Che sta succedendo qui?»Un ragazzo con l'accento straniero è appena uscito dal locale.«Signor Ivan questa ragazzina vuole vedere lo zar!»Lo zar?

«Che cosa vuoi bellezza..»Si avvicina e mi prende il viso tra le mani.«Devo vedere Mark,sono Bianca Smith.»Rispondo con tono di voce tremolante.«Sei la famosa Bianca allora?»Sghignazza divertito.«Ragazzi è tutto apposto è la sua donna.»Cosa vuol dire?Mi prende per il gomito e mi trascina nel locale.All'interno ci sono molte persone.Alcune ragazze ballano mezze nude.«Aspetta qui!»Annuisco  guardandomi intorno.Sono in una camera da letto,c'è lusso da tutte le parti.La porta viene aperta.Sobbalzo spaventata.

«Ciao Bianca.»Mark entra nella stanza ha gli occhi rossi.Indietreggio spaventata,mentre lui continua ad avvicinarsi con un sorriso stampato sulla faccia.«Sei qui amore mio!»Sussurra leccando il mio collo.«Mark dobbiamo parlare.»Lo allontano da me. «Oppure dovrei chiamarti Edgar!»Sputo velenosa.Cambia espressione.

«Regola numero uno,io sono il tuo padrone!»Ringhia stringendo i miei capelli.«Regola numero due,tu sei la mia donna!» Continua con occhi lascivi.«Lasciami!»Ringhio furiosa.«Cosa ne è stata della tua famigliola felice?»Abbasso lo sguardo.

«Voglio stare con te.»Devo proteggerli!«Spogliati!»Lo fisso spaventata.«No!»Strappa la mia maglietta.«Ti prego.»Cerco di coprirmi. 

Mi butta sul letto senza troppe cerimonie.«Sono arrabbiato!»Palpa il mio seno.

«Quel bastardo di Rossi ti ha scopata,mentre io non lo mai fatto!»Incrocio il suo sguardo.«Non sfidarmi Bianca.»Sussurra roco.

«Ogni puttana che scopo ha il tuo viso!»Deglutisco rumorosamente. «Mark ti prego non farlo!»Sorride aprendo  la sua cintura, cerco di scappare ma me lo impedisce.

Mi lega alla tastiera del letto,ormai sono completamente alla sua merce.«Mark no! No!»Sono in completo intimo davanti a lui.«Mark ti scongiuro!»Urlo in preda alle lacrime.Colpisce il mio viso con uno schiaffo.«Tu dovevi essere mia!I tuoi figli dovevano essere i miei,tutto doveva essere mio!»

E' pazzo!«Non ho mai accettato che fossi stata sua.Rossi ti ha avuto per primo,dovevo essere io il tuo primo uomo!»Urla prima di fiondarsi sulle mie labbra.Cerco di respingerlo.«Apri la bocca!»Ringhia mordendo il mio labbro.Lo sento ansimare.«Basta!»Mark sembra divertito.

«Hai partorito quella mocciosa ed hai un corpo perfetto.»Giro il viso,«non nominare mai più mia figlia!»Urlo.

«Non soffiare gattina!Dimenticati di lei ci saranno solo i nostri figli!»Replica strusciando la sua intimità con la mia.Voglio morire.«Finalmente!»Geme mordendo la mia spalla.

Una voce fuori la porta interrompe tutto.«Capo..»Si alza di scatto!

«Che cazzo succede?»Ringhia aprendo la porta.«C'è la polizia!»Replicano dei ragazzi con voce tremolante.«Resta qui Bianca!»Cerca di baciarmi le labbra ma giro il viso.«Regola numero 3 devi imparare ad amarmi.»Lo trucido con lo sguardo.

«Regola numero 4 non ti amerò mai!»Sputo velenosa.Chiude la porta e mi lancia un'occhiataccia.Devo liberarmi!Sfrattono la cinta ma non ci riesco,sento dolore sui polsi,fa male.

Quando ritornerà non ci sarà più scampo, non voglio essere stuprata da lui.Alcune lacrime rigano il mio viso.Voglio il mio Matt,voglio baciarlo e respirare il suo profumo.Perchè la vita è stata cosi ingiusta con noi?

Mark ritorna e mi libera,mi getta la sua camicia addosso.«Mettila!»Mi prende per il gomito ed usciamo per una porta secondaria.«Dove stiamo andando!?»Mark non risponde ha la mascella tesa.

«Zitta!»Urla rosso in viso.«Per colpa di Rossi,il mio locale ha subito una retata!»Sorrido.«Lo ucciderò!»Mi fermo di scatto.

Mark ha uno sguardo trionfante sul viso.«Credevi che offrendoti spontaneamente,non avrei torto un capello al tuo Matt?» Sussurra  accarezzando il mio viso.«Sarò soddisfatto solo quando sarà morto!»Replica furioso.

«Sei malato!»Urlo prendendo a pugni il suo petto.Il mio Matt deve vivere.«Amore mio,l'erbaccia deve essere estirpata.»

«Vaffanculo!»Sputo sul suo viso.Sorride.«La tua piccola Hope è sotto il mirino del mio cecchino,non vuoi che muoia vero?»Sgrano lo sguardo.«Lasciala stare,sono io il tuo bersaglio,loro non c'entrano!»Mark mi attira tra le sue braccia.«Vuoi che vivano?Allora sposami!»Annuisco.Perdonami amore mio,perdonami piccolina,ma questo è l'unico modo,voi dovete vivere.

Hate and love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora