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Dalle pesanti tende di velluto, una luce leggera entrava nella stanza, donando pace e serenità. Evelyn si stiracchiò e successivamente si alzò andando ad aprire la finestra. Dalla sua stanza si poteva scorgere il cortile, il mare e gran parte dell'isola. Il castello sorgeva a nord su una collina più alta, da cui si potevano distinguere le quattro logge dell' Alleanze, la foresta e la reggia dei Battaglieri, i quali proteggevano l'isola.

La loggia dell'Alleanza del fuoco era poco lontano dal Castello, anch'essa sorgeva a Nord, nel punto esatto in cui il sole tende a dar maggiore calore, questo perché diffonde un' energia superiore agli appartenenti al fuoco. Le logge della Terra e dell' Aria sono rispettivamente a Ovest ed Est dell'isola, quest'ultima era in una posizione che assicurava una forte esposizione al vento, infine quella dell'Acqua era situata a Sud.

Evelyn decise che era l'ora di iniziare il suo rito mattutino e così corse a fare un bagno rigenerante.

L'acqua aveva sempre avuto per lei un potere rilassante. Ogni volta infatti le bastava riempire la vasca di acqua calda e sali profumati, che tutto i problemi si dissolvevano. Avvolte le capitava di pensare che era perché l'acqua le lavava via, letteralmente, tutte le preoccupazioni, lasciandola purificata.

Dopo essersi perfettamente asciugata, si pettinò i lunghi capelli chiarissimi e grazie all'aiuto dei suoi poteri dedicò poco tempo alla loro asciugatura. Si spalmò della crema idratante sulle braccia e sulle gambe. Indossò biancheria pulita e infine la sua lunga vestaglia di seta azzurra e scese giù per andare a raggiungere gli altri.

L'ordine delle cose che popolavano il suo mondo era estremamente importante perchè le permettevano di mantenere il controllo delle sue emozioni e delle situazioni.

Tutto ciò era mirato a contrastare il suo senso istintivo e a dar sfogo al suo spirito libero.

Si avviò a scendere gli innumerevoli gradini dell'ala principale, dove al centro scendeva un tappeto rosso. In sala stranamente regnava il silenzio, non c'era nessuno. Si mise a sedere e le fu servita la colazione.

Dopo un po' fu scossa ad abbandonare i suoi pensieri sulla notte, da Annette, la governante.

<< Signorina Evelyn, le andrebbe di accompagnarmi al mercato del centro? Devo prendere un po' di frutta fresca! >>

<< Certamente! Volevo proprio fare un giro in paese! >>

Annette era una signoria robusta, con le guance sempre color pesca e gli occhi verde brillante. Era continuamente sorridente e gentile, al solito indossava la sua divisa da lavoro con sopra una giacca scura con la spilla con l'emblema della famiglia: una fenice dalle ali blu.

A Evelyn sembrava che il tempo per la sua governante non passasse mai e le faceva piacere ritrovarla come se la ricordava.

<< Mi aspetti per qualche minuto, devo vestirmi! >>

<< Va bene, faccia presto! >>

Cercò di mantenere un passo contenuto mentre si dirigeva al piano superiore ma appena notò che non c'era nessuno in vista, fece una piccola corsa. Le regole sul comportamento erano molto poco flessibili e le era sempre stato ripetuto che lei per prima doveva dare il buon esempio. Tuttavia il suo spirito libero non condivideva la stessa idea.

Evelyn non volendo attirare troppo l' attenzione, decise di indossare un abito semplice, di colore bianco, con sopra una giacca blu e un cappello blu scuro. Non amava il fatto che la sua pelle avesse poca possibilità di respirare ma al momento era necessario se voleva nascondersi un po'.

Essence of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora