<< Ti saresti dovuta dimenare a terra contorcendoti dal dolore, gridando fino all'esasperazione! >> Rispose Oliver prima di Keyn, con il chiaro intento di spaventarla.
Rabbrividì << Ah..! >>
Keyn gli lanciò un'occhiataccia e Oliver rispose con un sorriso sornione.
Entrando dentro il vicolo buio, vide una fila di persone davanti ad un entrata tra la roccia di una piccola montagna, la cui forma rappresentava un teschio. Mentre la fila scorreva riuscì a vedere due enormi e spaventosi uomini ai lati della porta. Quello a sinistra era più imponente, quasi calvo, indossava una giacca nera ed era a petto nudo, risaltando i muscoli marmorei, l'altro indossava solo una canottiera nera e aveva la barba raccolta in una lunga treccia, entrambi erano ricoperti da tatuaggi.
Vicino a loro si innalzavano due grosse fiamme ardenti, l'unica cosa che emetteva luce.
<< Vuoi andate avanti e ricordatevi cosa dovete fare! >> Ordinò Keyn agli altri da buon capo.
Annuirono e passarono avanti a loro.
Lo guardò dubbiosa. Non avremmo dovuto stare tutti insieme per nascondermi meglio? <Cosa dovevano fare?
Lui non rispose alla sua muta domanda, si limitò ad aumentare la presa e a farla avvicinare di più a lui, continuando a tenere la testa tesa per catturare ogni movimento. I suoi modi rilassati e adulatori erano rimasti alla piazzola.
Sapeva come si sarebbe dovuta comportare ma le riusciva piuttosto difficile mantenere ancora quella postura rigida. Inoltre doveva anche essere mentalmente rilassata perché non era un comportamento da Battagliera ma in quella situazione e con lui così vicino era quasi impossibile.
In parte le diffondeva un po' di sicurezza in modo impercettibile, considerando anche che poteva anche leggere nella mente degli altri prevedendo le loro azioni.
Riuscì ad alleggerire la tensione abituandosi al suo respiro regolare, mantenendo la postura da lui indicata. Tuttavia liberò un dubbio che prima aveva dimenticato di chiedere.
<< Se Igor sa controllare le menti in quel modo, perché non l'ha fatto anche nel bosco? >>
Per un attimo la sua bocca si tese in un sorriso. << Perchè può controllare solo le menti umane, quasi nessuno riesce a controllare l'intelletto animale. >>
Gli ultimi sconosciuti davanti a loro entrarono. Cordèlia passò vicino all'uomo sulla sinistra. Dalla sua posizione Evelyn potè intravedere uno scambio di sguardi maliziosi e gesti ammiccanti. I due la studiarono affondo per qualche secondo poi li lasciarono entrare. L'uomo sulla destro si voltò alle sue spalle sorridendo compiaciuto, scambiandosi un ultimo sguardo con l'uomo sulla sinistra.
Lo aveva fatto per distrarli e sicuramente ci era riuscita.
Keyn la spinse avanti.
<< Buonasera! >> Proferì con il solito tono autoritario.
Gli uomini alla porta non risposero e riuscì a vedere con la coda dell'occhio che fermarono il loro sguardo su Keyn per una frazione di secondo e subito lo fecero scorrere su Evelyn.
Evelyn pensò che forse il suo viso per loro era fin troppo conosciuto, da non aver bisogno di guardarlo neanche.
Rivolse da sotto lo strato di nera stoffa, uno sguardo diretto all'uomo sulla destra, quello più vicino a lei e si accorse che stava decisamente guardandola come si può guardare un tortino al cioccolato con le fragole. Sentì subito Keyn irrigidirsi e aumentare ancora di più la presa su di lei. Forse non se ne accorgeva? Io quasi non respiravo più!
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Essence of me
Fantasy..''Avete presente l'alba? La bellezza del sole che nasce dall'acqua? Ogni sfumatura t'incanta ma guardarla troppo può essere pericoloso. Mentre la luce brama la sua bellezza, lentamente conosci il rischio che lo sguardo bruci in essa. Era quello ch...