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DAVANTI AGLI OCCHI INCREDULI DI EVELYN SI ERANO SCHIERATI QUASI IL DOPPIO DEI SUOI UOMINI. PER UN FRANGENTE DI SECONDO SEMBRÒ DIMENTICARE QUELLO PER CUI ERA VENUTA E LI OSSERVÒ CORRUGANDO LA FRONTE. 

IL NEMICO ASSUNSE UN VOLTO ANCOR PIÙ DISUMANO, DOVE PRESENZIAVANO DAVANTI ALLA MORTE SIA DONNE CHE GIOVANI RAGAZZI. NON RIUSCIVA A STACCARE GLI OCCHI DA QUEL SUICIDIO, QUASI NON BATTEVA NEMMENO LE CIGLIA.

 A SORPRESA UNA VOCE RASCHIANTE SI FECE LARGO TRA LA SCHIERA DI EXPULSUS. VIDE LA MORTE CHE SOPRAGGIUNGEVA E AVEVA IL VOLTO DEL DEMONIO VESTITO DEGLI ABITI DELLA MORTE STESSA. 

TUTTO DI LUI FACEVA PAURA, A PARTIRE DAGLI OCCHI DI UN OSCURITÀ SENZA FONDO ACCESI SOLO DALLA SFERICA FIAMMA DEMONIACA CHE OSCILLAVA DA MANO A MANO. LA SUA AUREA ERA PECE, SI VEDEVA CHIARAMENTE CHE NELL'OSCURITÀ AVEVA PROSPERATO TUTTA LA VITA. LA COSA CHE NON SI SAREBBE MAI ASPETTAVA DI VEDERE È CHE ERA DI UNA BELLEZZA SPETTRALE. 

<< CIAO PICCOLA GUARDIANA, FINALMENTE CI CONOSCIAMO DI PERSONA. SONO MALTRES E CI TENEVO A DIRTI CHE HO ASPETTATO TANTO L'ARRIVO DI QUESTO GIORNO. >> LE PAROLE SEMBRAVANO ESSERE SOSPINTE DALLA GOLA DELLE TENEBRE. LA SUA VOCE ERA SGRADEVOLE, VELENO PURO. 

<< AL CONTRARIO IO HO SPERATO TANTO DI NON AVER MAI DOVUTO VEDERE LA TUA FACCIA.

>> IL PETTO DI LUI SI ALZÒ E ABBASSÒ PIÙ VOLTE, IN UNA POTENTE RISATA SENZA DIVERTIMENTO. 

<< POSSO IMMAGINARE CHE QUESTO TUO LATO STUZZICHEVOLE TU LO ABBIA PRESO DA TUO PADRE, A DIFFERENZA TUA MADRE È SEMPRE STATA TANTO BUONA. >> LA MANDIBOLA SI TESE DI RIFLESSO FILTRANDO CON SDEGNO LE PAROLE.

<< NON VEDO IL BISOGNO DOVERLA NOMINARE. >> RIMASE IN SILENZIO PER UN ATTIMO A PENSARE MENTALMENTE ALLE PAROLE CHE L'AVREBBERO DEVASTATA. 

<< PERCHÈ? ALLA FINE È MERITO SUO SE TU OGGI SEI QUI. NON HA LOTTATO ABBASTANZA NE PER LA SUA NE PER LA TUA VITA QUANDO ERA PROSSIMA ALLA FINE, TRA LE MIE MANI. >> 

TRE PAROLE, LA SCHIACCIARONO CON UNA VERITÀ VIOLENTA E ASSOLUTA. GUARDÒ I SUOI OCCHI E QUELLO CHE VIDE FU SPAVENTOSO, UN ASSASSINO SCATURITO DAL PROFONDO DEGLI INFERI, I SUOI, QUELLI DOVE LUI L'AVEVA TRASCINAVA. FULMINEA ARRIVÒ UNA FITTA CHE FU COME UN COLTELLO CONFICCATO NEL PUNTO PIÙ SENSIBILE E PROFONDO DEL SUO IO INTERIORE. LO SQUARCIO GLI CAUSÒ UNA VIOLENTA FITTA DI ACUTO E IMPLACABILE DOLORE, CHE SI PROPAGÒ FINO AL PETTO, COSTRINGENDOLA A SOFFOCARE UN URLO TORMENTATO IN UN SEMPLICE GEMITO. PUGNI E PIETRE AVREBBERO FATTO MENO MALE DI QUELLE PAROLE. CREDEVA CHE ORMAI IL CUORE LE SI FOSSE INDURITO, INVECE POTEVA ANCORA SANGUINARE. OCCHI FISSI SU UN PUNTO IMPRECISO E RESPIRO SPEZZATO, COME IN APNEA, PER MANO DI QUEL DOLORE CHE NEGAVA ARIA E LUCE IN EGUAL MODO. 

STAVA PRECIPITANDO VERSO IL BARATRO IN CADUTA LIBERA. NONOSTANTE CIÒ POTÈ COMPRENDERE CHE UCCIDERLA NON LE SAREBBE MAI BASTATO, VOLEVA DISTRUGGERLA, COMPLETAMENTE.

 << COS'È QUELLO SGUARDO? NON LO SAPEVI? NOTO CON PIACERE CHE LA SINCERITÀ HA ABBANDONATO LA TUA FAMIGLIA MOLTO TEMPO FA.>>

 VOCE CANZONARIA ESPANDEVA IL SUO MALE. SUL SUO SGUARDO ERA ANCORA IMPRESSO IL GRIDO SOFFOCATO DEL SUO MUTO SGOMENTO E NEL FRATTEMPO FRAMMENTI DI RICORDI CUPI E DISPERSI, SI ACCUMULAVANO SULLE SPALLE DI UNA RAGAZZA CON UNA FRATTURA INSANABILE DENTRO DI SE, DISTRUTTA, DA SEGRETI CHE LA SEPARAVANO A METÀ DALL'ESSERE CHI ERA E CHI VORREBBE ESSERE. IN QUEGLI ATTIMI DENTRO E FUORI DI LEI, IL PASSATO STAVA RECLAMANDO LA SUA VENDETTA E NULLA POTEVA ARRESTARE IL SUO INCALZANTE PASSO.

 << CHIUDI QUELLA FOGNA CHE TI RITROVI PER VIVERE! >> L'UOMO SCARTÒ LA TESTA VERSO KEYN, COLTO PER UN ATTIMO ALLA SPROVVISTA DA QUELLE PAROLE PRONUNCIATE IN TONO TOMBALE. LA SORPRESA DURÒ UN BATTITO DI CIGLIA. 

<< CHI NON MUORE PURTROPPO SI RIVEDE. >> 

<< SOLO IO HO IL DIRITTO PER DIRTI CIÒ. >>  L'ODIO CHE PROVAVA ERA PRIMITIVO. MANIFESTANDO IL SUO DISPREZZO PER LUI RIVELAVA ANCHE L'INTIMO DISPREZZO CHE PROVAVA PER SE STESSO. 

<< HAI FINITO DI AVERE UN QUALUNQUE DIRITTO IL GIORNO CHE HAI UCCISO MIA MOGLIE! >> 

BISBIGLII INGARBUGLIATI DISPERSERO UN ECO SORPRESO. CONFUSIONE E DOLORE SI RINCORSERO PER SECONDI, FINCHÉ EVELYN NON ALZÒ LO SGUARDO CHE GRIDAVA STRIDULO DI UN TRADIMENTO IGNOBILE, VERSO L'UNICA PERSONA DI CUI PENSAVA SI POTESSE ANCORA FIDARE. SI ERA INNAMORATA DELL'ASSASSINO DI SUA MADRE. NON RIUSCIVA A CREDERCI, LA SUA MENTE, IL SUO CUORE RIFIUTAVANO LA SOLA IDEA. DOVEVA ODIARLO INVECE ERA FINITA PER AMARLO. FU UNO SPIETATO COLPO DI FRUSTA SUL SUO ANIMO. AVEVA COME L'IMPRESSIONE DI ESSERE STATA SCHIAFFEGGIATA IN MODO TANTO POTENTE DA FINIRE STESA AL SUOLO, TUTTAVIA ERA ANCORA IN PIEDI. BOCCHEGGIÒ IN PREDA AD UN DOLORE TROPPO PROFONDO PER ESSERE CURATO, UN DOLORE VISCERALE CHE MILLE PAROLE NON SAREBBERO MAI RIUSCITE A SPIEGARE. 

<< TU LO SAPEVI? >> CENTINAIA DI OCCHI SI RIVOLSERO VERSO DI LUI, CHIEDENDOSI TUTTI COSA STESSE SUCCEDENDO, UNO IN PARTICOLARE GLI SEMBRÒ CHE FACESSE SCOTTARE LA SUA PELLE. 

<< ASSOLUTAMENTE NO! NEL MODO PIÙ SINCERO CHE CI POTESSE ESSERE. NON SAPEVO CHE AD UCCIDERLA FOSSE STATO LUI. >> 

E POI, SECONDO DOPO SECONDO, ARRIVA IL MOMENTO IN CUI LA RABBIA CHE TI SEI PORTATA DENTRO FINO AD ALLORA NEANCHE LA SENTI PIÙ, E SAI PERCHÉ? PERCHÈ SI È TRAMUTATA IN DELUSIONE, QUELLA IRREMOVIBILE, CHE TI CAMBIA DENTRO. LA VERITÀ AVEVA VARCATO I CONFINI DELL'IMPOSSIBILE. NON RIUSCIVA NEANCHE A CONCEPIRE L'IDEA DI COME POTESSE ESSERE POSSIBILE CHE KEYN FOSSE STATO GENERATO DA UN UOMO COSÌ RIPUGNANTE. ERA IL FIGLIO DI UNA BESTIA. SOLO AL PENSIERO DI DOVER RACCHIUDERE LA PAROLA PADRE O FIGLIO IN UNA FRASE CHE LI RIGUARDASSE LE FACEVA VENIRE UNA IMPROVVISA NAUSEA.

 << CHE È TUO PADRE INVECE? >> 

DOVETTE PRENDERE LUNGHI RESPIRI PER NON CROLLARE. STAVA VACILLANDO PERCHÉ LA MENTE DOVEVA SCONTRARSI CON IL CUORE E POI CON LA REALTÀ. UN CUORE STREMATO CHE CHIEDEVA PIETÀ, UNA MENTE DISPOTICA CHE PRETENDEVA ONESTÀ. LO AVEVA ACCANTO MA LONTANO DA SE E LO GUARDAVA DRITTO NEGLI OCCHI. 

<< NON CE L'HO MAI AVUTO UN PADRE. >> 

PER LEI ERANO STATI I SUOI OCCHI A PARLARE, AVEVA COLTO QUELLA SFUMATURA DI RABBIA CHE LE FECE COMPRENDERE CHE ANCHE LUI AVEVA PIÙ DI UNA RAGIONE PER VOLER COMBATTERE. A CONTI FATTI LEI SAPEVA QUANTO ERA DURO POTER DIRE DI NON AVERE PIÙ UN PADRE, PERCHÉ UN PADRE CHE RESTA A CASA SAPENDO CHE MANDA LA PROPRIA FIGLIA A COMBATTERE CONTRO L'ASSASSINO DI SUA MOGLIE E DELLA MADRE DEI SUOI FIGLI, NON MERITA NEANCHE DI ESSERE CONSIDERATO. COSÌ FURONO LEGATI INDISSOLUBILMENTE DAL

RIFIUTO DI UN PADRE DAL CUORE DI PIETRA. INGOIARONO LA REALTÀ CHE NON AVREBBERO MAI DIGERITO. SI GUARDARONO UN ULTIMA VOLTA SCAMBIANDOSI DEGLI SGUARDI CHE INTRAPRENDEVANO UN PERSONALE DISCORSO INTIMO, COSCIENTI CHE QUELLO CHE ERA STATO FATTO NON AMMETTEVA RIPENSAMENTI NE PERDONO.

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