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Fu questione di pochi secondi. Superata la sorpresa iniziale, qualcuno la spinse indietro.

Keyn estrasse come un fulmine un pugnale da dietro la schiena, Evelyn si accorse che il corpo gli iniziava a tremare di rabbia e qualcosa di feroce aleggiava nei suoi occhi. Il ragazzo con la pelle scura puntò verso il lupo la sua pistola e una ragazza creò sopra la sua mano una sfera di fuoco.

Di primo istinto anche lei avrebbe dovuto sfoggiare un arma, cercare qualcosa con cui difendersi oppure tentare di scappare ma, in modo irrazionale e allo stesso tempo spontaneo qualcosa le si accese dentro. Studiò rapidamente la creatura poco lontano da lei e costatò che l'energia che emanava non era crudele come si poteva pensare.

Riacquistato il controllo della propria mente ed Evelyn fece un balzo in avanti, mettendosi difronte dal gruppo con chi occhi puntati verso quelli del lupo. Si considerò in grado di poterlo fermare.

Chiunque avrebbe pensato ''che stupida sconsiderata, cosa crede di fare? '' Ma lei contava sul fatto che con gli animali aveva sempre avuto un rapporto basato su una strana forma di venerazione reciproca.

Il lupo sollevò la testa e la osservò incuriosito. Fu un momento surreale.

Qualcosa nei suoi occhi le dette l'impressione che lui la conoscesse, come una persona che hai già incontrato in passato e che rispetti.

Lo scrutò con attenzione e trovò in lui un accenno di un'espressione supplichevole.

<< Non vi avvicinate a lui! >> Esclamò impavida. Qualcosa di insolito in quella creatura la rese più audace.

<< Sei pazza? >> Controbatté qualcun altro dietro.

<< La crudeltà contro gli animali è eguale a quella contro gli uomini! >> Dichiarò lei con tono regolare, fin troppo regolare per l'inconsueta e l'irrequieta situazione. Sperò nella compassione dei suoi simili ma riflettendo su chi si trovava alle sue spalle e sulla loro natura di guerrieri senza principi e senza paura, la sua poteva apparire come una frase ironica.

Incrociò di nuovo lo sguardo del lupo. Notò che aveva l'innocenza che tutti gli animali hanno negli occhi. Si avvicinò con cautela continuando a guardarlo fisso. Il lupo parve non essere incuriosito dai suoi gesti ne tanto meno adirato, per questo lei gli sorrise dolcemente.

Il suo sguardo di sfida scomparve totalmente e il suo corpo si fece meno teso. Si scrutarono l'un l'altro per qualche minuto, infine venne avanti, spezzò un ramoscello sotto di lui e si fermò ritraendo la zampa, quasi come se avesse timore di spaventarla. Piuttosto bizzarro per un lupo maestoso come lui.

''Tranquillo non voglio farti del male'' ''non ti spaventare'', Pensò lei.

Il lupo fece scivolare gli occhi via dai suoi. Ululò e le sagome scure dietro di lui si dileguarono nel bosco.

Evelyn prese dalla tasca il modesto pezzo di pane rimasto e glielo depose davanti. Come in segno di cortesia per essere entrati nella sua proprietà senza preavviso.

Si chinò ad odorare il piccolo dono e in un attimo lo mandò giù. Lei colse il momento per accorciare l'ultimi centimetri di distanza, le si inginocchiò accanto e lentamente portò la mano in avanti verso di lui, il quale fece un segno di assenso e si lasciò accarezzare. L'animale emise un mugolio di piacere.

Dietro di se percepì un pesante silenzio. Accorgendosi della tensione alle sue spalle, si fece coraggio e si voltò verso i suoi simili. Il gruppetto si era aperto in un ventaglio di occhi spalancati e avevano tutti la stessa aria scioccata . Riteneva giusto pensare che fossero entrati in una specie di stato vegetativo irreversibile.

Essence of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora