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A lungo la scrutò attento e silenzioso, come se aspettasse senza bisogno di chiedere una qualunque rivelazione.

<< Conosci il motivo? >> Guardandola a lungo si accorse che le sue emozioni vorticavano in lei come un ciclone che minacciava di spazzarla via. In quel momento anche se avesse voluto mentirgli non ce l'avrebbe fatta.

<< Ha detto che ero una minaccia. Ma io non vedo in quale modo potrei esserlo.>>

Lui respirò profondamente tentando di alleviare la pressione che sentiva sul petto. Era turbato quasi quanto lei e non sapeva come affrontare le conseguenze dell'intera questione, dalla sera precedente erano successe troppe cose e troppo insieme. Però quella reticenza e il senso della scoperta continua lo attraevano a saperne di più.

Nell'attesa di una sua risposta, lei pensò che stargli così vicino e non poterlo toccare o non ricevere nemmeno un sorriso, le procurava quasi male fisico.

Si rese conto che se c'era una cosa che poteva salvarla da quell'agitazione crescente, era proprio lui. Sputò in fretta la frase imbevuta di un gusto amaro. << Ce l'hai ancora con me? >>

Dopo un attimo di incertezza lui scosse la testa nascondendo un sorriso. Lei quasi non si accorse di essere immobilizzata nel cerchio delle sue braccia e lui rapidamente la baciò.

Inizialmente fu quasi come se non volesse farlo, poi le strinse ancora di più le braccia intorno, ammorbidendo il bacio. Lei messo da parte l'iniziale stupore, gli gettò le braccia al collo attirandolo di più a sé e nascondendo una mano tra i suoi capelli.

Ogni loro bacio procurava lo stesso effetto profondo della prima volta. Rimasero sospesi in quell'abbraccio per un tempo che parse infinito.

Non appena pensò che fosse sufficiente si staccò dolcemente da lei, dandole un ultimo bacio sulla bocca, sul naso e nella fronte.

Cercando di riprendere fiato disse solo: << Presumo di no. >>

<< Purtroppo per me, temo che poche cose mi farebbero desistere dall'avercela con te. >> Sospirò. << Mi devi scusare per il comportamento che ho avuto questa mattina, essere impulsivo ed avventato come ben sai fa parte della mia natura ma non è certo una scusa. Dovrei essere più capace nel controllare il mio nervosismo. Non è stata solo la tua domanda a farmi reagire in quel modo ma anche il fatto di non voler influenzare la tua vita. >> Notando la sua espressione rammaricata ebbe un tuffo al cuore. << Non fraintendermi, non sai quanta voglia avrei di farne parte ma con il mio carattere e la mia anima tormentata non voglio coinvolgerti o condizionarti in alcun modo e sono certo che accadrebbe.>>

Evelyn pensò che le sue stesse emozioni erano lì, poteva toccarle. Erano parte di lei come di lui, ed erano osservabili, tangibili e in grado di scuoterla emotivamente. Le facevano talmente male che non poteva neanche descrivere come si sentisse. Non poteva perdere anche lui.

Doveva riuscire a vincere quel conflitto per il bene di entrambi.

<< Ognuno di noi deve combattere ogni giorno i propri demoni, molti affiorano dal passato mentre altri ci attendono nell'imminente futuro. Per alcune cose si può combattere tutta la vita ma rimangono perse in partenza, una in particolare non può essere ignorata. Puoi combattere quanto vuoi ma contro l'amore non vincerai mai. Comunque sia, finché nel tuo cuore ci sarà amore, sarai al sicuro. >>

Io lo so bene.

Grazie alla sua dolce umiltà e alla sua accecante bellezza, per quanto cercasse ogni volta di farlo, resisterle era impensabile.

Mentre lei lo osservava impazzente di ricevere una risposta notò che osservando i suoi occhi di ghiaccio, ad un tratto, si sciolsero. Il blu, divenne come oro liquido e bruciò nei suoi con un'intensità travolgente. << Tu sai sicuramente come combattermi.>> Le rivolse uno dei suoi sorrisi disarmanti e lei dovette sorreggersi a lui per non cadere. Capì subito che lui stava scontrandosi con ciò che avrebbe dovuto fare e ciò che realmente voleva fare.

<< Forse me ne pentirò, ma devo dirti che non ho mai sentito in tutta la mia vita di appartenere veramente a nessun posto o a nessuna persona. Ogni tanto mi sono sentito come se fossimo due entità della stessa anima. Tu mi fai sentire come si ci fosse davvero un posto perfetto per me...ed è con te. >>

Sentire quelle parole fu per lei purificante e allo stesso tempo smossero qualcosa nel suo cuore. L'emozioni che stava provando erano diventate indescrivibili.

Decise che sarebbe stato ingiusto non rivelargli parte di se, come aveva fatto lui. Sapeva che era riuscita già a ottenere tanto da lui e infondo glielo doveva, sia perché le era stato sempre accanto sia perché non le aveva fatto troppe domande sulle cose bizzarre che erano successe. Non tutti al suo posto si sarebbero comportati come lui. << Probabilmente non mi crederai e penserai che sia una risposta conveniente, ma io la penso esattamente come te. In verità provo la stessa cosa.

Io..beh, credevo che tornare a casa dalla mia famiglia sarebbe stata la cosa migliore degli ultimi anni invece tutto è diventato confuso e senza senso. Non ho mai voluto il male di nessuno mentre ora nel giro di due giorni sono stata attaccata due volte ed in entrambe volevano uccidermi. Poco fa si è acceso un ricordo, ma era solo una frase, niente che mi svelasse qualcosa di significativo.

Comunque sia non so più chi sono e cosa potrei essere, ho bisogno solo di certezze e razionalità.

Tu, dopotutto, sei stata la cosa migliore che mi sia mai capitata. >>

I suoi occhi erano velati da lacrime che minacciavano di uscire ma non voleva ricominciare a piangere, lo aveva già fatto troppe volte. Il peso del suo dolore la soffocava, non riusciva neanche a spiegare quanto era difficile viver e in una realtà così pressante. << Credo che non riuscirò mai veramente ad esprimere ciò che provo nei tuoi confronti. Però se in me è racchiusa la dannazione eterna tu sei la mia luce sacra. Tengo a te più di chiunque altro, perciò ti aiuterò più che posso a ritrovare la serenità e a scoprire tutto ciò che voi che sia scoperto, a costo di entrare nella mente di tutti i quarantamila abitanti di Essentia. >>

Evelyn rise di gioia per la prima volta in tutta la giornata e stregò nuovamente Keyn con il suo sorriso.

Essence of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora