26/04/15
Margherita
Furono le campane della chiesa ad appena due palazzi di distanza a strapparla al suo sonno. Marghe stiracchió i muscoli indolenziti, soddisfatta del sonno ristoratore che aveva appena fatto.
Scacció via le coperte e uscí dalla stanza bella pimpante.
Il giorno prima dopo aver finito di vedere gli Harry Potter, Dani se n'era andato abbracciandola cosí forte da far concorrenza a un Boa Costrictor.
Neanche una decina di minuti dopo era tornata a casa la madre ed entrambe all'unanime avevano deciso di prenotare due pizze che avevano gustato loro due sole comodamente sedute sul divano.
Infine verso le dieci di sera si era seduta alla scrivania a aveva aggiunto un nuovo pezzo del suo romanzo frammentato. Aveva deciso di infilarsi anche i suoi sogni che le lasciavano sempre una strana sensazione sulla pelle. Quanto desiderava che quel ragazzo fosse vero!
Raggiunse la cucina dove trovò sua madre in vestaglia a sorseggiare dalla sua tazza, dai motivi floreali, caffè bollente.
Non appena notó la figlia esibí un sorriso dolce.
«'giorno Fiorellino».
Sorvolò sul soprannome con cui l'aveva chiamata la madre e sorrise.
«Giorno ma'»rispose andando a prepararsi una bella tazza di latte e cioccolato. Sentiva che niente e nessuno le avrebbe tolto il buon umore quel giorno.
Katherine se ne accorse subito.
«Siamo di buon umore a quanto vedo».
Marghe esibí un mega sorriso.
«Oggi sento che sarà una magnifica giornata».
"La prima dopo molto tempo" aggiunse una vocina.
La madre la fissó dolce.
«Sono davvero contenta del tuo ottimismo oggi».
Marghe era su di giri e non ne capiva affatto il motivo. Aveva una montagna da studiare, eppure sentiva la sua mente leggera come una farfalla.
Alaska trotterelló in quel momento in cucina desiderosa anche lei di mettere qualcosa sotto i denti. Mentre Margherita sorseggiava il latte e mangiando con gli occhi un'invitante brioches strapiena di zucchero, le venne in mente cosa fare. Lo studio poteva aspettare, dato che aveva ancora la mente altrove.
«Ma' ti va bene se porto a spasso Alaska?»
Kathetine la fissò perplessa dalla sua inusuale richiesta. Di solito,anzi sempre, era lei a portare a passeggio la Siberian Husky, dato che lo trovava un buon modo per fare esercizio fisico e conoscendo fin troppo bene la pigrizia della figlia.
«Sei sicura? Di solito...»
«Si lo so. Sei sempre te a portarla in giro, e che oggi sento una voglia irrefrenabile di farlo io. Se a te non dispiace...»azzardò Marghe con un timido sorriso.
Non sapeva da dove venisse quell'irrefrenabile voglia, eppure ne sentiva assoluto bisogno.
Kaherine sorrise.«Nessun problema Fiorellino, solo che lo trovo...insolito per te».
La figlia a ricambiò, poggiando la tazza nel lavandino e schizzando fuori dalla stanza per recuperare il guinzaglio.
«Alaska. Vieni qui piccolina» la chiamò ritornando in cucina. La cagnolina le trotterlló incontro e le si sedette di fronte in attesa. La ragazza si chinó per allacciare il guinzaglio al collare di Alaska che rimase tranquilla in attesa.
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Bruceró per te [#1 Saga Half-Blood]
ParanormalCOMPLETA e prossimamente in revisione! [prima storia della trilogia Half-Blood] Seth è un Mezzo Demone, figlio di un'umana e di un Demone Purosangue, ed é il Principe Ereditario della Landa della Paura, uno dei regni dell'Inferno. All'apparenza dimo...