Capitolo 61 parte 2

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«Un modo ci sarebbe»specificò Seth.

Lì per lì Nathan non sembrò capire dove volesse andare a parare il fratello. Ma quando lo fece si alzò di scatto dalla sedia su cui era stato fino a quel momento, rovesciandola all'indietro.

«Non puoi uccidere nostro padre e prenderne il posto. Ti è precluso in quanto Principe Ereditario. Sai a che conseguenza andresti incontro».

Una delle leggi più severe ed importanti dell'Inferno era proprio che gli Eredi non potevano uccidere il proprio genitore Purosangue, pena la condanna nella Voragine.

«Non ho mai detto di volerlo fare. La mia era solo una considerazione oggettiva».

«Che tu lo voglia o no, in mente ti è venuto».

«È l'unico modo che conosco dato che tutti siete degli scassa balle melodrammatici».

«In verità l'unica possibilità sensata sarebbe lasciarla».

«Non lo farò mai»ribattè convinto Seth.

«Cazzo! Vorresti davvero sacrificare la vita di nostro padre per una semplice umana?»

Se ne avesse avuto bisogno avrebbe pure bruciato l'intero Inferno, se quello significava stare con Meg. Ma questo preferì tenerselo per sè, dato che Nathan sembrava quasi ad un passo dall'infarto.

«Forse».

«Quell'inutile umana ti ha forse fatto il lavaggio del cervello?»

Seth si irritò quando definì la sua Meg inutile.

«E se anche fosse? Devo ammettere che mi ha cambiato in meglio».

«Ma...ma...ma ti ascolti quando parli? Ti ha reso debole! Ecco qual è la verità!»

Seth fece per rispondere male quando entrò nel suo campo visivo Charlotte.

«Dal corridoio si è sentita ogni parola che avete pronunciato»esclamò stringendo le labbra.«Ditemi che non è vero, che ho sentito male e che mi sono immaginata tutto».

«Anche no. Abbiamo a che fare con un fratello stupido»le rispose Nathan, facendo salire la voglia a Seth di materializzarsi per un attimo all'inferno, prendere un qualsiasi oggetto cilindrico e ficcarglielo su per...la narice. O ancora meglio in un luogo dove non batteva il Sole.

Charlotte sgranò gli occhi e riportò la sua attenzione sul fratello dall'altra parte dello schermo.

«Ti sei davvero invaghito di una...umana?»domandò, calcando sull'ultima parola e pronunciandola come se fosse una parolaccia.

«Non e solo una semplice infautazione. Sono innamorato di lei. Ti crea qualche problema Char?»

La ragazza strinse ancora di più le labbra fino a ridurle a una striscia sottile.

«Rinunci a me per stare con una come lei?»

«A te non importa nulla di me se non a livello profondamente fisico. E sinceramente non mi interessa un cazzo se sei frustrata a livello sessuale...»

«Vi prego non entrate nei particolari»si intromise Nathan troncando quello che sembrava l'inizio di un discorso estremamente imbarazzante.

«Il vero problema rimane sempre quello di cui discutevamo poco fa. La vostra impossibilità a stare insieme».

«Pensavo che l'avessimo superata».

«Non è così semplice, e lo sai»disse Nat, rivolgendosi poi a Charlotte.«Sai che ha preso in considerazione di uccidere nostro padre per questa...persona?»

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