Capitolo 41 parte 1

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Angolino autrice:

Buenosalve a tutti :) (non chiedetemi da dove deriva questo saluto inquietante 0.0 perchè non lo so pure io ^^")

Dunque dunque...ho deciso di dividere il capitolo per non farvi aspettare troppo ^^" (essendo giá in mostruoso ritardo nella pubblicazione) :)

E detto questo spero vi piaccia e buena lettura :D

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Mezzo pennuto. Mezzo Angelo.

Due parole che inchiodarono Margherita al suo posto. Se davvero tutta quella era la verità, allora avrebbe dovuto rivedere un bel po' di cosette.

Gettó un'occhiata verso colui che aveva sempre considerato il suo migliore amico, l'unico che fino poco tempo prima la conosceva meglio di se stessa. Lo fissó con un'ottica diversa, come il presunto nemico narurale di Seth. Ma non vi riuscì. Ancora e ancora rivedeva il bambino che all'età di sei anni si era avvicinato a lei per giocare e che da quel momento in poi le era sempre stato accanto. Si rivide in sua compagnia nei pomeriggi che dedicavano esclusivamente a divertirsi, alle maratone di film fatte insieme. A quella volta in cui Dani aveva provato a insegnarle, con scarso successo, a cucinare e dove avevano sporcato mezza cucina che avevano ripulito in fretta per paura che alla madre di Dani venisse un infarto.

Eppure quella era solo una facciata. Il ragazzo che pensava di conoscere era solo un'illusione.

E ne ebbe conferma quando il ragazzo molló la presa sul suo polso e fece un passo avanti, sul viso dipinta un'espressione di odio puro che mai si sarebbe immaginata.

La stessa cosa valeva per Seth che era un continuo alternare l'apertura e la chiusura della mano a pugno. Aperto, chiuso. Chiuso e aperto.

«Finalmente ti ho trovato»disse la voce di Daniele, carica di ira repressa.

Seth sorrise pericolosamnte. Piú volte aveva nominato la sua parte demoniaca, avvertendola che fosse come una belva sepolta pronta a uscire. E in quell'istante Margherita la vide per la prima volta. Neppure con Nicolas aveva quell'espressione feroce sul viso che lo rendeva quasi un'altra persona.

«Bravo, vuoi per caso un applauso?»ribatté con tutto il sarcasmo di cui disponeva.

Dani fece scricchiolare i denti.«Vedrai che con quelle mani farai ben altro, feccia».

Seth scacció tutte le tremende batture che aveva sulla punta della lingua, e si finse spaventato.«Ti giuro, sto per morire di paura».

«E fai bene. Perché ti rispediró nei meandri oscuri da cui sei venuto».

«No, no. Mi hai frainteso. Intendevo che ho paura a passare ancora del tempo in tua presenza, o peggio. Noto che quando apri bocca mi fai venire veramente i brividi».

Marghe lo fissó con tanto d'occhioni. Ma dove trovava la voglia di essere cosí sarcastico in un momento simile?

Daniele si irrigidí.«Vedremo se sarai ancora cosí arrogante quando avrai la mia lama puntata alla gola».

Lama? Quale lama? , si chiese Marghe fissando in modo quasi maniacale l'amico alla ricerca dell'arma. L'unica cosa che catturó la sua attenzione fu il portachiavi a forma di spada, quello che di solito utilizzava e portava spesso con sé.

«Provaci se hai il coraggio»lo sfidó seth, sempre con quel scintillio pericoloso negli occhi.

Marghe retrocesse di qualche passo, togliendosi completamente dalla traiettoria dei due che non avevano smesso un solo istante di fissarsi in cagnesco.

Bruceró per te [#1 Saga Half-Blood]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora