Seth
Addormentata tra le sue braccia gli sembrava ancora più piccola e fragile di quello che gli sembrava. Aveva chiuso gli occhi a metà tragitto, e doveva essere davvero stanca perché non li aprí neanche quando atterró sul tetto del palazzo dove viveva.
Stretta al suo petto aveva avvertito il cambiamento repentino del suo respiro che dall'accelerato che era inizialmente si era fatto piú calmo e regolare.
Ritrasse le ali che si smaterializzarono, nascondendosi alla vista umana. Non che a mezzanotte si aspettasse qualcuno che lo cogliesse in fragrante.
Con un po' di fatica tiró fuori dalla tasca il mazzo di chiavi a cui era assicurata anche quella della porticina che l'avrebbe poi permettere di scendere verso casa.
Delicatamente scese le scale e raggiunse dopo tre piani la porta del suo appartamento. Di bussare era fuori discussione, dato che rischiava oltre che svegliarla anche di far cadere a terra la povera ragazza. Stessa cosa per le chiavi. Gli era sembrato giá un miracolo che fosse riuscito su in terrazza, ma non se la sentiva di rischiare di nuovo.
Mormoró una parola in lingua demoniaca che prima di quel momento usava di rado,ma che da quando era lí usava per attivare i sigilli che aveva imposto a Hugo.
Infatti il Dannato,richiamato dal suo padrone,aprí seccamente la porta.
«Ma la smetti di comandarmi a bacchetta manco fossi il tuo schiavo? Esistono le chiavi sai?»
Seth lo fissó come se fosse stupido.
«Secondo te come avrei potuto aprirla da solo, testa di cazzo che non sei altro. Ma se anche non fosse stato cosí, continueró a tiranneggiare su di te finché ne avró voglia»disse sarcastico.
Hugo sbuffó. «Se non fosse che non posso strozzarti con le mie mani, l'avrei già fatto».
«Credimi, la cosa é reciproca»ribatté Seth prima di mormorare un'altra parola sempre in lingua demoniaca che costrinse Hugo a farsi da parte, permettendogli cosí di entrare nell'appartamento.
«E la ragazzina che ti porti appresso chi é? Una stupida che si é lasciata abindolare da te?»domandó il Dannato con un scintillio malizioso negli occhi.
Seth si giró di scatto verso di lui e lo trafisse con lo sguardo.
«Prova ad avvicinarti o anche solo a sfiorarla che passeró tutto il tempo fino alla fine dei miei giorni a infliggerti le torture peggiori esistenti che ti faranno rimpiangere la Fossa».
Lo sguardo si puntó sul cassetto della cucina che dalla sua posizione intravvedeva, pieno di coltelli e posate varie.
«A cominciare da tutti quei coltelli che ti pianteró uno dopo l'altro nella carne finché non striscerai a terra a implorare pietá»aggiunse gelido.
Hugo contrasse la mascella ma non replicó, e silenziosamente si ritiró nella sua stanza.
Seth si permise un sorriso soddisfatto prima di portare Margherita in camera sua.
Con una spallata accese la luce in corridoio per avere un minimo di luminosità per centrare il letto con il corpo di Marghe.
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Bruceró per te [#1 Saga Half-Blood]
ParanormalCOMPLETA e prossimamente in revisione! [prima storia della trilogia Half-Blood] Seth è un Mezzo Demone, figlio di un'umana e di un Demone Purosangue, ed é il Principe Ereditario della Landa della Paura, uno dei regni dell'Inferno. All'apparenza dimo...