capitolo 52

88 11 61
                                    

Il consiglio di Seth fu davvero molto utile. Dopo il caffè si sentí abbastanza in forze per reggere fino a fine lezione.

Certo, aveva penato a ignorare le sue amiche, dopo tutto quello chle avevano detto era il minimo. Per quel giorno non ne avrebbe piú voluto sentir parlare.

Seth fu davvero attento a tirarle su il morale quando vedeva che l'umore rischiava di colare a picco come il Titanic, e davvero premuroso come qiando si offrí cavallerescamente i portarle lo zaino pesante fino alla fermata del bus. Ora che aveva superato quel rigetto, trovava quel mezzo sopportabile. O almeno questo era quello che si ripeteva ogni volta che si avvicinava a uno di loro. Era piú un modo per passare piú tempo in compagnia della ragazza.

Riuscirono a trovare per fortuna due posti liberi vicini, e solo allora Seth consegnò lo zaino alla legittima proprietaria che per tutto il tragitto l'aveva dissuaso a lasciarglielo, recitando fin quasi allo finimento che non era cosí pesante. Ma Seth era stato categorico fin dall'inizio e non si piegó, portando cosí a termine il suo atto cavalleresco.

«Per oggi pomeriggio siamo ancora d'accordo?»le domandò.

Marghe si votó verso di lui confusa.«Si certo. Perché me lo chiedi?»

«Pensavo che avessi cambiato idea sul fare organica in mia compagnia».

«Ma no che dici? Anzi, sei stato davvero gentile a propormelo. Sai studiare con me organica é un'impresa ardua. Pensa che ho pure messo in difficoltà Dani, che di questa materia é un vero genio».

Seth la fissó intensamente.«Ah si? La studiavi con lui?»

Marghe si innumidí le labbra prima di rispondere.«Prima del tuo arrivo si, era lui che con la pazienza di un santo cercava di farmi entrare in testa le cose. E devo dire che sono riuscita a strappare al prof qualche sei».

L'organica proprio non la digeriva, tutto al contrario della chimica analitica che era la seconda parte dell'intero programma di quell'anno. Se della seconda prendeva voti ottimi, con la prima era davvero una frana. E la verifica che avrebbero avuto il giorno dopo avrebbe determinato il voto finale.

«Se é davvero cosí bravo perché non gli chiediamo di darci una man...»

«No»rispose d'impulso lei.«Non...non me la sento ancora di parlargli. E poi sarebbe davvero crudele da parte mia cercare di rialacciare la nostra amicizia per il mio tornaconto. E poi scusami ma non dovreste essere qualcosa tipo l'uno la nemesi dell'altro?»

«Per il nostro»la corresse gentilmente Seth. «Anch'io necessiterei un aiutino. Anche se si tratta di un mio acerrimo nemico. Odio prendere brutti voti».

«E poi sarebbe una mossa sleale da parte mia se lo facessi. Se fosse lui a fare la prima mossa andrebbe bene, ma sono piú che certa che non mi vorrà piú rivolgere la parola per tutta la vita»ammise con voce flebile.

Seth fu quasi tentato di rivelarle della conversazione che aveva avuto con Daniele, ma stando dalle parole di quest'ultimo doveva essere Marghe a fare la prima mossa. E ora scopriva che la sua ragazza quasi sperava in un avvicinamento spontaneo del Mezzo Angelo. Quella situazione stava per fargli venire un maledetto mal di testa. Urgeva prendere per le redini il tutto prima di ritrovarsi completamente pazzo...o almeno piú ammattito del normale.

«Vorrà dire che dovremo cavarcela da soli»sospiró infine.

Margherita lo fissó con tanto d'occhioni.«Sei pronto a correre questo rischio?»

Il Mezzo Demone ridacchió.«Ho forse scelta Meg?»

La ragazza sorrise dolcemente.«No, non ne hai».

Bruceró per te [#1 Saga Half-Blood]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora