"Gli incontri ci aspettano, ma la maggior parte delle volte evitiamo che succedano." -Paulo Coelho
DUE GIORNI DOPO...
-Hai mai avuto qualche esperienza nel mondo della moda? -Chiese una donna soffermandosi a guardarla mentre Camila giocava con i suoi braccialetti nervosa.
La stanza le sembrava claustrofobica per i nervi che sentiva. Un'ora prima lei e Dinah erano arrivate alla boutique del famoso disegnatore Narciso Rodríguez per un casting di modelle per la sua nuova collezione. E non era riuscita a smettere di essere nervosa nemmeno un minuto.
-Non ho mai lavorato come modella. -Sussurrò Camila con timidezza.
-Hai qualche "Book" con fotografie che possiamo vedere? -Disse prendendo nota mentre Camila guardava senza capire.
-La verità è che non ho mai fatto niente del genere. -Camila sospirò.
-È capibile. -La donna le sorrise. -Sei molto carina e credo che potresti andare bene. Non sei molto alta, ma il tuo corpo è molto ben proporzionato.
-Grazie. -Mormorò Camila senza sapere esattamente che altro dire.
Due giorni prima Dinah l'aveva convinta ad accompagnarla a quel casting e quando arrivarono praticamente l'aveva lasciata sola quando la chiamarono per una prova. Adesso Camila era lì, sentendosi a disagio con la gonna nera che Dinah l'aveva obbligata a usare con il suo top color bianco. Camila non si vestiva sempre molto femminile. Le piacevano le cose carine ma preferiva le sue Converse, i suoi Jeans e i suoi snapback. Si toccò i capelli sapendo che non ne aveva uno in quel momento e sospirò. Sentendo come se una parte di lei che l'accompagnava sempre mancasse. Le piacevano i vestiti, le gonne ma preferiva la comodità dei suoi soliti vestiti.
-Ti piacerebbe fare alcune prove? -Chiese a Camila che semplicemente annuì. Era già lì e sembrava una compagnia seria. Dinah l'aveva istruita in quei due giorni sul mondo della moda. Camila non lo conosceva molto, ma aveva fatto uno sforzo per non deludere la sua migliore amica. Anche se i suoi occhi si erano diretti solo a una rivista in particolare tra la quantità "esagerata" della collezione di Dinah. Una rivista dove c'era Lauren Jauregui in tutto il suo splendore.
Lauren Jauregui.
Di nuovo quel volto e quel nome passavano per la sua mente togliendole la pace e tranquillità che era riuscita a inquisire da quando suo padre se ne era andato. Poco a poco lo stava superando anche se non era riuscita a trovare un lavoro. Aveva avuto fortuna che l'evento di Dinah ritardasse un giorno per dedicarsi a cercare lavoro. Ma non aveva avuto molta fortuna a trovarlo.
Era un mondo difficile e il lavoro non era facile da trovare. E se avesse avuto l'opportunità in quel mondo di "moda e glamour" l'avrebbe colta. Anche se pensava che non esistesse una possibilità per lei riguardo la moda. Se glielo avessero offerto l'avrebbe fatto per lei e per Sofi. Per la sua piccola famiglia. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per sua sorella, perfino lasciare che quella gente che non conosceva la spogliasse e le facesse provare infinità di vestiti prima di presentarsi a Narciso Rodríguez. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per dare a sua sorella quello che si meritava.
Avrebbe fatto qualsiasi cosa sempre e quando non attentassero alla sua vera essenza. Quelli erano solo vestiti. Immaginava che in qualche momento avrebbe potuto usare il suo snapback. In oltre, era sicura che non avrebbero mai scelto lei.
-Odio che la giornata sia in questo modo. -Disse Normani sistemandosi i capelli mentre Lauren si metteva i suoi caratteristici occhiali. -E arrivare tardi a un impegno per aspettare voi due.
-Sei sicura che Narciso ti abbia chiesto di venire? -Disse Ally scendendo dalla macchina.
Il cielo le salutò totalmente nuvoloso con la minaccia che in qualsiasi momento si sarebbe scatenata una tempesta. Lauren era stata chiusa nel suo studio a disegnare bozze come una maniaca quando Narciso aveva interrotto la sua pace mentale aspettando che arrivasse al suo negozio a scegliere le ultime tre modelle per la campagna in Giappone, e che avrebbero vissuto con loro.
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Filo del Destino ||TRADUZIONE ITALIANA|| Camren
FanfictionLa leggenda narra che esiste un filo rosso invisibile che lega coloro che, sono destinati ad incontrarsi nonostante il tempo, il luogo, nonostante le circostanze. Il filo può tendersi o imbrogliarsi, ma non potrà mai rompersi. E VOI CREDETE NEL...