La leggenda narra che esiste un filo rosso invisibile che lega coloro che, sono destinati ad incontrarsi nonostante il tempo, il luogo, nonostante le circostanze. Il filo può tendersi o imbrogliarsi, ma non potrà mai rompersi.
E VOI CREDETE NEL...
"Un momento d'ira può rovinare in due secondi, ciò che si ha costruito per anni. Non lasciarti trasportare dall'ira, e pensa prima di agire." -La vostra scrittrice
Canzone suggerita: "Beating Heart - Ellie Goulding
MANHATTAN, NEW YORK
LITTLE CHILDREN ORPHANAGE
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Clara! -Disse Marcela Duran, la direttrice dell'orfanotrofio con uno sguardo sorpreso. Clara Jauregui si alzò da dov'era stata seduta per un'ora e mezza ad aspettare che Marcela potesse riceverla.
-Ciao, Marcela. -Disse Clara gentilmente avvicinandosi alla sua amica e dandole un forte abbraccio.
Clara aveva osservato dettagliatamente ogni parte dell'orfanotrofio pensando alle ore e ai soldi che sua figlia aveva donato per farlo sembrare un castello incantato per bambini. Lauren non lo diceva mai, ma lo sapeva da Marcela il fatto che facesse delle donazioni e finanziasse quell'orfanotrofio, così come quello di Miami.
-È una sorpresa che tu sia qui. -Disse Marcela separandosi un po' dall'abbraccio, guardandola negli occhi.
-Non potrei essere da altra parte quando si tratta di mia figlia. -Sospirò Clara con gli occhi che trasmettevano tristezza. -Hai qualche minuto? Mi piacerebbe parlarti.
-Certo. -Disse Marcela guardando Clara negli occhi. -Immagino che abbiamo tanto di cui parlare.
-Sono venuta il prima possibile. -Assicurò Clara cominciando a camminare accompagnata dalla sua amica di tanti anni. -Lauren non si trova in città.
-Non c'è? Credo di ricordare che abbia nominato qualcosa su un viaggio. Nella sua ultima visita ha dato il necessario per due mesi. -Clara sorrise un po' triste e guardò la sua amica. -Sei da sola?
-Mike doveva restare a risolvere alcune cose e mi raggiungerà domani. -La voce di Clara era triste e malinconica. -Sono preoccupata per tutto quello che sta succedendo. Dimmi qualcosa di quella donna.
-Sai che non posso dirti molto. -Spiegò Marcela mentre entravano in ufficio. -Non posso dare delle informazioni sui genitori dei bambini, non importa quale età abbiano.
-Ma io sono tua amica. -Cominciò Clara disperata. -È la donna che ha abbandonato Lauren? -Marcela sospirò sedendosi mentre invitava Clara a fare lo stesso davanti alla grande scrivania di ciliegio fatta a mano donata dalla bellissima e talentuosa Lauren Jauregui.
-Le cose sono complicate. -Cominciò a spiegare Marcela vedendo la disperazione negli occhi di Clara Jauregui. -Lei non ha presentato alcun documento ma sono sicura che è sua madre.
-Sua madre sono io. -La voce di Clara fu tremante e Marcela la guardò con tristezza.
-Sua madre bilogica. -Chiarì Marcela. -Fisicamente sono due persone molto simili. -Clara sentì che le lacrime cominciavano a scenderle sulle guance. -Ma se non presenta alcun tipo di documento non potrò aiutarla né dirle niente su Lauren anche se sono sicura che è la bambina che cerca.
