"La prima volta che ti ho vista, non ti ho conosciuta, ti ho trovata."
Canzone suggerita: "Maybe - Yiruma" (Instrumental)
La musica riempiva l'interno della macchina. Una musica leggera e melodica che Lauren non riusciva a identificare. Era strumentale. Ma a ciò che meno pensava era alla musica nella macchina. La sua mente e tutta la sua concentrazione erano in quella bellissima donna che era sotto di lei con le labbra gonfie, lo sguardo marrone un po' offuscato per l'alcohol e aveva i suoi bellissimi capelli sparsi su tutto il sedile della macchina.
Entrambe erano sottomesse in un'oscurità interrotta solo dalle luci che illuminavano le strade per le quali passavano, che sinceramente, non gli interessava conoscere. Stavano percorrendo Tokyo. Ma nella loro realtà l'unica cosa che speravano di percorrere erano i corpi l'uno dell'altra. E ciò era molto facile da comprovare.
Bastava solo ascoltare i leggeri gemiti di Camila mentre Lauren le lasciava dei baci umidi per tutto il suo collo, parte per parte, zona per zona. Esplorando ogni angolo che nascondeva quella bellissima donna che stava venerando come se fosse la cosa più preziosa del mondo. Aveva un grandissimo legame con lei. Qualcosa che non aveva mai sentito in tutta la sua vita. Era inaspettato, spaventoso come il demonio, ma era semplicemente meraviglioso.
-Non sai quanto volevo averti così solo per me. -Disse Lauren piano all'orecchio di Camila. -Averti così senza che nessuno né niente ci interrompa. Sapere che posso baciarti senza sentire che ci osservano.
-Anch'io lo volevo. -Sussurrò Camila con gli occhi socchiusi. -Anch'io volevo passare del tempo con te per conoscerti un po' di più.
-Cosa vuoi conoscere così tanto? -Disse Lauren mordendole il lobo dell'orecchio mentre sentiva le carezze di Camila nei suoi capelli e le sue labbra dare dei leggeri baci sulla sua guancia.
-Voglio sapere tutto di te. -Disse Camila teneramente. -Non avevo mai sentito tutto questo per nessuno e voglio sapere cosa si nasconde dietro quegli occhi verdi che tanto mi piacciono. Voglio sapere chi sei davvero, Lauren.
Lauren si separò da Camila guardandola negli occhi mentre restava su di lei. I suoi occhi si incontrarono con quelli di Camila così marroni e teneri. Erano degli occhi così innocenti. Lauren sapeva che Camila aveva sofferto molto con la perdità di sua madre e l'abbandono dello stronzo di suo padre. Si sorprendeva che nonostante tutto ciò nei suoi occhi brillasse la purezza dell'anima e del cuore. Forse Normani le avrebbe detto che era impazzita, il che, era molto probabile. Perché quella tenerezza e quei pensieri di "purezza dell'anima e del cuore" non erano da Lauren Jauregui. Ma tutti i pensieri, tutto quello che credeva vero si sfumava insieme a Camila. Non c'era niente di vero. Camila era diversa per lei. Camila era riuscita a fare ciò che mai nessuno aveva fatto prima. Camila aveva fatto si che Lauren Jauregui "la donna di ghiaccio" cominciasse a sentire qualcosa.
E come sentiva! I suoi baci, le sue carezze, la sua tenerezza.
Era come perdersi dentro tutti quegli aspetti bellissimi di Camila, e per un momento, solo per un momento, abbassare le sue barriere così ben costruite e sentire qualcosa. Camila era così dolce, così bella. Era gentile. Era la sua straccetto.
-Non c'è molto da conoscere. -Camila le baciò la fronte dolcemente e la abbracciò con tenerezza sentendo il movimento della macchina. L'alcohol aveva riempito le sue energie, sentiva di poter volare e mentre Lauren sarebbe stata tra le sue braccia tutto sarebbe stato perfetto. -Sono quello che tutti quanti vedono.
-Questo non è vero. -Disse Camila accarezzandole la guancia. -Quello che vedo io in te non è quello che fai vedere. -Lauren sospirò. -Con me sei diversa rispetto a tutti gli altri. È dall'inizio quando sei arrivata di corsa al nostro primo appuntamento e mi hai chiesto scusa che ho sentito che eri diversa.
STAI LEGGENDO
Filo del Destino ||TRADUZIONE ITALIANA|| Camren
FanfictionLa leggenda narra che esiste un filo rosso invisibile che lega coloro che, sono destinati ad incontrarsi nonostante il tempo, il luogo, nonostante le circostanze. Il filo può tendersi o imbrogliarsi, ma non potrà mai rompersi. E VOI CREDETE NEL...