"Ci sono tanti tipi di relazione in questa vita. Molte di esse possono essere stabili nella tua vita, altre possono essere passeggere. Ma le vere amicizie sono quelle che possono durare attraverso il tempo, non sono né stabili né passeggere, sono relazioni reali." -La vostra scrittrice
Canzone suggerita: "Alone - Alan Walker"
BROOKLYN, NEW YORK
RISTORANTE "THE CORNER"
Emma rimase in piedi ad osservare il ristorante sentendo come Megan Duncan le prendeva la mano. Entrambe si guardarono negli occhi senza sapere esattamente come affrontare ciò che sarebbe successo. Emma era ancora stupita, era molto magra, con le occhiaie e distrutta. Per essere sincera con sé stessa, aveva un aspetto orribile, ma si sentiva così. Si sentiva senza sapere dove andare, senza sapere cosa fare né come agire. Quegli ultimi giorni erano passati cone un film davanti ai suoi occhi. Un film d'orrore dove si trovava sola, senza una strada definita e piena di preoccupazioni per un futuro dove non c'era la sicurezza che le davano i suoi genitori al suo fianco.
Emma aveva discusso con i suoi genitori molte volte per non appoggiare la sua carriera come fotografa. Beh, in realtà le discussioni erano più con suo padre; c'erano state delle forti discussioni dove aveva provato a fargli capire che quella era la sua vita, che era quello che voleva e aveva preferito trasferirsi a New York per evitare altri confronti. Trasferirsi lontano da suo padre per evitare di discutere e mettere sua madre nei problemi per dover decidere chi appoggiare. Anche se Emma sapeva che sua madre le aveva sempre dato ragione, trasferirsi significava anche salvare il matrimonio dei suoi genitori. Genitori che adesso non c'erano più, e sapere che suo padre le aveva comprato uno studio per potersi realizzare come una professionista era più di quanto si fosse aspettata.
La lettera di sua madre aveva sollevato un po' il suo cuore ma la ferita era ancora aperta. Emma era sicura che sarebbero passati mesi, anni o una vita intera per poter dimenticare il dolore che provava per non aver visto i suoi genitori negli ultimi giorni della loro vita. Non averli potuti abbracciare né avergli detto quanto li adorava. Non aver vissuto con loro abbastanza pensando che la loro vita fosse assicurata. Aveva dimenticato che la vita non è garantita per nessuno, che nessuno sa cosa può succedere in un batter d'occhio. Tutto il suo mondo era cambiato; niente intorno a lei sembrava uguale e la vita l'aveva sottoposta a tante prove.
Era cugina di una donna che la detestava e che l'aveva picchiata come mai in vita sua perché Emma si sentiva attratta e forse quasi innamorata della sua ragazza e l'aveva baciata. Quello sembrava senza dubbio un film horror, e ogni momento che passava la trama migliorava perché adesso si trovava a qualche passo dal posto dove sicuramente ci sarebbe stata una donna con lo stesso cognome di Camila Cabello, come se avesse bisogno d'altro per ricordarla.
Emma respirò profondamente odiando la sua vita in quel momento. Ma adesso non importava niente perché avrebbe rilasciato un assegno da 1.3 milioni di dollari a una completa sconosciuta come ultima volontà di sua madre.
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Filo del Destino ||TRADUZIONE ITALIANA|| Camren
FanfictionLa leggenda narra che esiste un filo rosso invisibile che lega coloro che, sono destinati ad incontrarsi nonostante il tempo, il luogo, nonostante le circostanze. Il filo può tendersi o imbrogliarsi, ma non potrà mai rompersi. E VOI CREDETE NEL...