Filo del Destino ||TRADUZIONE ITALIANA|| Camren

Capitolo 72 - "Da Sorella a Sorella" (Pt.2)

"Il destino è già scritto, non si può combattere. Però... ci si può sempre provare." -La vostra scrittrice

Canzone suggerita: "Landslide - Oh Wonder"

ODAIBA, GIAPPONE

HOTEL HILTON

Tokyo Electric Power Company (東京電力株式会社), conosciuta anche come Tepco, è una compagnia giapponese che si occupa di produzione, trasmissione e distribuzione di elettricità nell'area metropolitana di Tokyo, Kanto e la Prefettura di Yamanashi.

È un'impresa molto conosciuta che nell'anno 2015 dopo il terremoto da 7.1 del mese di novembre era stata gravemente danneggiata ed era ancora in riparazione. La richiesta di energia era enorme dato che Tokyo è una delle città col consumo di energia più alto del mondo. Quel giorno quella zona aveva avuto un consumo d'energia molto vicino al livello di produzione, e ciò aveva provocato un blackout su grande scala.

Le necessità elettriche avevano superato l'offerta di energia che c'era provocando un caos in quella zona che ci aveva messo un po' più del previsto a realizzare le riparazioni. E adesso erano lì, cercando di riparare il danno dopo esserci stato il blackout che non solo aveva colpito Tokyo, Kanto e Yamanashi, ma anche Odaiba, che per la prima volta dopo tanto tempo aveva perso la maestosità dell'illuminazione del suo Rainbow Bridge.

-La mia ragazza era in ascensore. -Gridò Camila avvicinandosi rapidamente a un gruppo di guardie di sicurezza giapponesi che le impedirono di passare spiegandole in giapponese che non la capivano. -La mia ragazza era in ascensore. -Ripetè ancora Camila preoccupata senza riuscire a vedere niente oltre a ciò che le persone puntavano con delle torce.

-Camila. -Disse una voce dietro di lei, e Camila si girò per incontrarsi con Emma Neise.

-Lauren era dentro l'ascensore. -Disse Camila disperata. -Dovete farla uscire. Lauren odia i posti chiusi. Non può stare da sola lì dentro.

Emma rimase ad osservare Camila che era completamente fuori di sé. La prese dalle braccia e la scosse per attirare la sua attenzione, ma era troppo preoccupata e lo notava nel suo sguardo marrone tinto di preoccupazione.

-Anche la mia migliore amica è in quell'ascensore. -Assicurò Emma. -Non è da sola. Calmati.

-Che sta succedendo? -Chiese Camila senza capire cercando di vedere Emma.

-Ho sentito che c'è stato un blackout in tutta la zona e in varie città a causa di una centrale elettrica che ha dei problemi dal terremoto dell'anno scorso.

-Un blackout? -Sussurrò Camila ancora un po' agitata. -Qualsiasi cosa sia devono aiutare Lauren.

-Non c'è niente che tu possa fare da qui, Camila. -Disse Emma prendendole la mano. -Sanno che c'erano delle persone nei quattro ascensori. Sicuramente ora proveranno a farle uscire il prima possibile. -Emma osservò Camila teneramente e si sentì il cuore battere più veloce sapendo che la stava tenendo dal braccio. -Sei bellissima. -Disse con calma, e Camila si girò a guardarla nella penombra del posto. Camila sorrise con cortesia ma lentamente si tolse dalla presa di Emma preoccupata per cosa stava succedendo a Lauren dentro l'ascensore. Lauren le aveva detto che soffriva di claustrofobia e che quando era circondata da troppa gente o era in uno spazio stretto soffriva di attacchi di panico.

Emma sembrava capire che Camila la aveva allontanata e si spostò un po', limitandosi ad osservarla. La preoccupazione di Camila per Lauren era completamente palpabile. I suoi occhi marroni riflettevano quell'orrore di non sapere cosa poteva star succedendo a Lauren lì dentro e aveva un aspetto completamente preoccupato. Emma respirò profondamente sapendo che doveva controllare i suoi sentimenti che erano ancora un po' incomprensibili per lei.