"Molte volte le gioie più grandi derivano da una pazzia d'amore. Non avere mai paura di rischiare, perché chi non rischia non vince, né nella vita né in amore." -La vostra scrittrice
Canzone suggerita: "Love Me Now - John Legend"
Clara alzò il viso per incontrarsi con lo sguardo preoccupato di una giovane ragazza molto bella che la osservava attentamente.
-Sta bene? -Chiese di nuovo, e Clara sospirò cercando di calmarsi.
-Sì. -Rispose Clara con la voce preoccupata cercando di alzarsi. La ragazza sconosciuta cercò di aiutarla, e Clara la osservò attentamente. -Grazie tante.
-Non è niente. -Disse rapidamente. -È sicura di stare bene? Posso chiamare qualcuno se vuole.
-Sto bene. -Disse Clara sorridendo leggermente. -Grazie, giovanotta. -Disse pulendosi le lacrime mentre la ragazza continuava ad osservarla attentamente.
-Sta andando in camera sua? -Chiese lei, e Clara annuì. -Posso accompagnarla se vuole.
-Non è necessario. -Assicurò Clara. -Sto bene. Sono solo un po' emotiva e stanca dopo un lungo viaggio. E il cambio d'orario non aiuta.
-Mi è successa la stessa cosa. -Disse la ragazza sorridendo. -Viene dagli Stati Uniti?
Clara annuì vedendo il sorriso e gli occhi amichevoli della giovane davanti a lei. I suoi lineamenti le erano familiari e per qualche motivo strano le sembrava di conoscerla anche se non l'aveva mai vista in vita sua.
-Anch'io, vengo da New York. -Sorrise lei.
-È una bella coincidenza. -Disse Clara piano e la ragazza sorrise. Entrambe si osservarono per qualche secondo. -Grazie per esserti preoccupata per me.
-Non è niente. -Disse lei senza darci molta importanza. -L'ho vista stare così male che mi sono preoccupata ma sono contenta che non sia niente di grave, spero che riesca a riposare.
-Grazie tante. -Disse porgendole la mano. -Sono Clara Jauregui, è un piacere conoscerti, giovanotta. -Rispose lei, e in quel momento il sorriso della ragazza svanì immediatamente e i suoi occhi si spalancarono totalmente sorpresi.
-Jauregui? -Sussurrò lei con la voce un po' spezzata. -È una parente di Lauren Jauregui?
-Lei è mia... -Clara si fermò un momento e sospirò. -È mia figlia.
-Sua figlia? -Disse con un nodo alla gola.
-Sì. -Assicurò Clara guardandola negli occhi. -La conosci?
-L'ho vista. -Sospirò. -La mia migliore amica, Emma Neise, lavora per lei. È una fotografa.
-Dev'essere molto brava se fa parte della squadra di mia figlia. -Sorrise Clara e la ragazza dagli occhi verdi sorrise. -Anche tu lavori per mia figlia?
Sabrina la osservò attentamente mentre cercava di mantenere la calma e dissimulare. Era davanti alla donna che aveva dato una casa a sua sorella. Era per caso uno scherzo del destino? Stava davvero succedendo tutto ciò nello stesso posto e in quel momento?
Ma doveva ricordarsi di comportarsi normalmente e pensare a cos'avrebbe dovuto fare. Quella donna sapeva già che Lauren era una Duncan e la cosa più probabile era che fosse lì per parlare con sua figlia. Avrebbe dovuto avvertire sua madre, ma conoscendola sarebbe subito partita per il Giappone, e non sarebbe stato bello per Lauren, perché lei continuava ad essere la più importante.
-Si potrebbe dire che sono in vacanza ma non lavoro per lei. -Sussurrò. -Mi chiamo Sabrina Dun... -Si fermò rapidamente. -Sabrina Allen. -Disse correggendosi, ricordando di ciò che aveva parlato con sua madre qualche minuto prima. -È un piacere conoscerla, signora Jauregui.
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Filo del Destino ||TRADUZIONE ITALIANA|| Camren
FanfictionLa leggenda narra che esiste un filo rosso invisibile che lega coloro che, sono destinati ad incontrarsi nonostante il tempo, il luogo, nonostante le circostanze. Il filo può tendersi o imbrogliarsi, ma non potrà mai rompersi. E VOI CREDETE NEL...