"Un fratello è un amico dato dalla natura" -Jean Baptiste Legouve
Canzone suggerita: "I'm a Mess - Ed Sheeran"
MIAMI, FLORIDA
-Non possiamo permettere che succeda, Micheal. -Disse Clara con dolore mentre preparava due valigie sul letto e Micheal la osservava.
Stava facendo le valigie decisa per andare a New York alla ricerca di Lauren, che probabilmente non le avrebbe nemmeno aperto la porta come aveva già fatto tante volte in quegli anni.
-Credo che dovremmo parlare con Lauren prima di fare qualsiasi altra cosa o partire, Clara. -Cominciò lui. -Non sappiamo nemmeno se è a New York. E poi non credo che voglia vederci.
-Beh, dobbiamo obbligarla a vederci. -Clara guardò suo marito con dolore. -Non possiamo permettere che venga a rubarcela una donna che l'ha abbandonata, che l'ha lasciata come se fosse un peso.
-Non credo che succeda. -Affermò Mike. -Dimentichi che Lauren non vuole nessuno intorno a lei. Vuole essere indipendete e le piace fare tutto da sola. Non è mai stata un tipo che voleva una famiglia.
-È cambiata molto da quando abbiamo avuto Christopher. -Disse Clara. -Lo sai, e forse è colpa nostra perché l'abbiamo fatta da parte.
-Non l'abbiamo mai fatta da parte, è stata lei ad allontanarsi. -Disse Mike.
-Era solo una bambina, Micheal. -Clara sospirò. -L'abbiamo fatta da parte e non è riuscita a capire che nonostante avessimo avuto gli altri figli l'avremmo sempre amata. Adesso dobbiamo sistemare lo sbaglio che abbiamo commesso non dicendole le cose.
-Non capisco cosa vuoi ottenere. -Sospirò suo marito. -Lauren non ci parla mai, Clara. Dovresti lasciarla in pace. Fa sempre quello che vuole nella sua vita e sono sicuro che non le piacerà che noi ci intromettiamo nei suoi problemi.
-Ma siamo i suoi genitori... -Disse Clara disperata, e Micheal annuì.
-Lo siamo, amore mio. -Disse lui avvicinandosi a sua moglie. -Ma lei non la vede così. Non dovremmo intrometterci nelle sue cose perché dopo ne esci sempre ferita quando ci dice di allontanarci.
-Ma stavolta non la ascolterò. -Disse Clara decisa. -Parlerò con mia figlia e anche se griderà, e ci dirà qualsiasi cosa non mi darò per vinta. Sono scappata per tanto tempo cercando di darle spazio ma ora basta. Andrò a New York e le esigerò di parlare con me, e ci riuscirò.
Micheal sospirò guardando sua moglie e pensando alla reazione che avrebbe avuto Lauren quando l'avrebbe vista arrivare. Ma forse quella conversazione era necessaria. Forse avrebbe dovuto prepararsi per l'inevitabile.
NEL FRATTEMPO A TOKYO, GIAPPONE...
HOTEL MANDARIN ORIENTAL
-Il tuo livello di libertà mi sorprende. -Disse Emma chiudendo la camera, e Sabrina rise lasciando la valigia e buttandosi sul letto con un sospiro d'apprezzamento.
-Perché lo dici? -Disse ridendo.
-Perché mancava solo che dessi il tuo numero a quel tipo insieme a Keana Issartel.
-È lei la padrona dei centri per tutti gli Stati Uniti? -Emma annuì confermandolo, e Sabrina sospirò. -Ma ricordando quell'uomo da sogno posso dirti che era un bel bocconcino. -Continuò sospirando. -Marlon Taka... -Guardò Emma. -È un giapponese molto sexy.
-Ma lo conosci appena. -Affermò Emma. -L'hai praticamente sedotto davanti a quella donna che potrebbe essere la sua ragazza.
-Non credo che lo sia perché mentre io parlavo con lui... -Sorrise Sabrina. -Lei ti guardava molto interessata.
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Filo del Destino ||TRADUZIONE ITALIANA|| Camren
FanfictionLa leggenda narra che esiste un filo rosso invisibile che lega coloro che, sono destinati ad incontrarsi nonostante il tempo, il luogo, nonostante le circostanze. Il filo può tendersi o imbrogliarsi, ma non potrà mai rompersi. E VOI CREDETE NEL...