Capitolo 57 - "Migliori Amici"

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"Un fratello è un amico dato dalla natura" -Jean Baptiste Legouve

Canzone suggerita: "I'm a Mess - Ed Sheeran"

MIAMI, FLORIDA

-Non possiamo permettere che succeda, Micheal. -Disse Clara con dolore mentre preparava due valigie sul letto e Micheal la osservava.

Stava facendo le valigie decisa per andare a New York alla ricerca di Lauren, che probabilmente non le avrebbe nemmeno aperto la porta come aveva già fatto tante volte in quegli anni.

-Credo che dovremmo parlare con Lauren prima di fare qualsiasi altra cosa o partire, Clara. -Cominciò lui. -Non sappiamo nemmeno se è a New York. E poi non credo che voglia vederci.

-Beh, dobbiamo obbligarla a vederci. -Clara guardò suo marito con dolore. -Non possiamo permettere che venga a rubarcela una donna che l'ha abbandonata, che l'ha lasciata come se fosse un peso.

-Non credo che succeda. -Affermò Mike. -Dimentichi che Lauren non vuole nessuno intorno a lei. Vuole essere indipendete e le piace fare tutto da sola. Non è mai stata un tipo che voleva una famiglia.

-È cambiata molto da quando abbiamo avuto Christopher. -Disse Clara. -Lo sai, e forse è colpa nostra perché l'abbiamo fatta da parte.

-Non l'abbiamo mai fatta da parte, è stata lei ad allontanarsi. -Disse Mike.

-Era solo una bambina, Micheal. -Clara sospirò. -L'abbiamo fatta da parte e non è riuscita a capire che nonostante avessimo avuto gli altri figli l'avremmo sempre amata. Adesso dobbiamo sistemare lo sbaglio che abbiamo commesso non dicendole le cose.

-Non capisco cosa vuoi ottenere. -Sospirò suo marito. -Lauren non ci parla mai, Clara. Dovresti lasciarla in pace. Fa sempre quello che vuole nella sua vita e sono sicuro che non le piacerà che noi ci intromettiamo nei suoi problemi.

-Ma siamo i suoi genitori... -Disse Clara disperata, e Micheal annuì.

-Lo siamo, amore mio. -Disse lui avvicinandosi a sua moglie. -Ma lei non la vede così. Non dovremmo intrometterci nelle sue cose perché dopo ne esci sempre ferita quando ci dice di allontanarci.

-Ma stavolta non la ascolterò. -Disse Clara decisa. -Parlerò con mia figlia e anche se griderà, e ci dirà qualsiasi cosa non mi darò per vinta. Sono scappata per tanto tempo cercando di darle spazio ma ora basta. Andrò a New York e le esigerò di parlare con me, e ci riuscirò.

Micheal sospirò guardando sua moglie e pensando alla reazione che avrebbe avuto Lauren quando l'avrebbe vista arrivare. Ma forse quella conversazione era necessaria. Forse avrebbe dovuto prepararsi per l'inevitabile.

NEL FRATTEMPO A TOKYO, GIAPPONE...

HOTEL MANDARIN ORIENTAL

-Il tuo livello di libertà mi sorprende. -Disse Emma chiudendo la camera, e Sabrina rise lasciando la valigia e buttandosi sul letto con un sospiro d'apprezzamento.

-Perché lo dici? -Disse ridendo.

-Perché mancava solo che dessi il tuo numero a quel tipo insieme a Keana Issartel.

-È lei la padrona dei centri per tutti gli Stati Uniti? -Emma annuì confermandolo, e Sabrina sospirò. -Ma ricordando quell'uomo da sogno posso dirti che era un bel bocconcino. -Continuò sospirando. -Marlon Taka... -Guardò Emma. -È un giapponese molto sexy.

-Ma lo conosci appena. -Affermò Emma. -L'hai praticamente sedotto davanti a quella donna che potrebbe essere la sua ragazza.

-Non credo che lo sia perché mentre io parlavo con lui... -Sorrise Sabrina. -Lei ti guardava molto interessata.

Filo del Destino ||TRADUZIONE ITALIANA|| CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora