N/T: Prima di tutto scusate il ritardo ma volevo scrivere un finale alla volta, concludendo prima Checkmate (ora è completa e potete trovarla nel mio profilo).
Adesso potrò aggiornare più velocemente questa storia, quindi preparatevi perché siamo sulla retta finale! E inoltre MOLTO presto inizierò a tradurre una nuova storia fantastica.
***
"La vita molte volte può porti delle prove molto dure da superare. Ma ci sono anche quei piccoli momenti dove ti guardi intorno e sai che in quel momento, in quel preciso istante sei felice." -La vostra scrittrice
DUE GIORNI DOPO...
AEROPORTO INTERNAZIONALE J.F.K
Stava atterrando nell'Aeroporto John F. Kennedy, prima conosciuto come Aeroporto Idlewild. Si trovava a quasi venti kilometri da Manhattan, nel Queens, con il cuore che le batteva violentemente per ciò che stava per succedere.
Camila respirò profondamente osservando il Jet privato che Lauren aveva assunto per farla viaggiare comodamente dal Giappone. Era stanca e si sentiva gli occhi pesanti per il cambio d'orario e il viaggio di quattordici ore. Per essere sincera, Camila non poteva lamentarsi troppo. Aveva viaggiato con delle comodità che in vita sua non si sarebbe mai immaginata di avere.
Era ironico pensare che la stessa Camila di sei settimane prima aveva preso un aereo per la prima volta in vita sua insieme alla sua migliore amica sentendosi disperata e sola, e adesso sarebbe tornata nello stesso posto partita da un Jet privato, cortesia della sua ragazza, e con una quantità di denaro degna da mantenere la sua famiglia. I suoi occhi marroni vagarono per quel bellissimo aereo e un sospiro di tristezza uscì dalla sua gola. Pensare a com'era cambiata la sua vita le faceva pensare a tutto ciò che aveva sacrificato perché le cose andassero così. Il modo in cui aveva sofferto il disprezzo di suo padre e la morte di sua madre. Era stata per tanto tempo da sola, sentendosi disperata per non poter essere ciò che la gente voleva da lei, perdendo la prospettiva della sua vita.
Sua madre era sempre stata il suo appoggio incondizionato. Quelle settimane passate a lavorare per poter mantenere una casa per Sofi e la sua piccola famiglia distrutta. Famiglia che non aveva visto l'appoggio di un padre. Camila era cresciuta senza una figura paterna da venerare come tante bambine l'avevano fatto nella sua scuola. Suo padre passava poco tempo con lei e lasciava molto chiaro che nei suoi piani non c'era mai stato il mantenimento di un figlio, molto meno di una bambina. Camila aveva sempre sentito il suo disprezzo, e quando lui aveva scoperto che era gay le cose peggiorarono molto. Si poteva dire che per tutta la vita aveva vissuto ignorata da suo padre, ma da quando aveva saputo il suo orientamento sessuale l'inesistenza era diventata disprezzo e umiliazione. Ogni volta che la vedeva non perdeva l'occasione di denigrarla, di dirle quanto valeva poco per lui.
Camila era sempre stata una donna forte; ma sentirsi dire quelle parole così dure da una delle persone che si suppone debba amarti incondizionatamente faceva male come mille coltelli nel corpo.
STAI LEGGENDO
Filo del Destino ||TRADUZIONE ITALIANA|| Camren
FanfictionLa leggenda narra che esiste un filo rosso invisibile che lega coloro che, sono destinati ad incontrarsi nonostante il tempo, il luogo, nonostante le circostanze. Il filo può tendersi o imbrogliarsi, ma non potrà mai rompersi. E VOI CREDETE NEL...