La leggenda narra che esiste un filo rosso invisibile che lega coloro che, sono destinati ad incontrarsi nonostante il tempo, il luogo, nonostante le circostanze. Il filo può tendersi o imbrogliarsi, ma non potrà mai rompersi.
E VOI CREDETE NEL...
Una sera, di ritorno a casa, un bambino vide un anziano in piedi, sotto la luce della luna. L'uomo disse al bambino che era legato a sua moglie tramite un filo rosso, e indicò la donna a cui era destinato.
Il bambino, che non era per niente interessato a conoscere la sua "futura" moglie, tirò una pietra alla bambina e dopo fuggì.
Anni dopo, il bambino divenne un ragazzo e i suoi genitori si occuparono di organizzare il matrimonio cercandogli la dama ideale, come si usava a quei tempi. Quando cadde la notte, sua moglie lo stava aspettando in camera, con il viso coperto da un velo. Quando le tolse il velo, il ragazzo, che la guardava per la prima volta, si stupì della sua bellezza ma attirò la sua attenzione una decorazione che la ragazza aveva sopra un sopracciglio. Le chiese cos'era.
La ragazza gli raccontò che quando era una bambina, una sera un bambino le aveva tirato una pietra lasciandole quella cicatrice. Portava la decorazione per coprire il segno.
Il ragazzo non sapeva che quella sera, nella sua infanzia, l'anziano non era altro che Yue Xia Lao, un uomo che secondo la leggenda popolare, vive sulla luna e ogni notte scende e cercare la tre anime quelle predestinate. Allora le unisce con un filo rosso, per non farle perdere.
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Tanti pensano che il destino sia semplicemente un mito. Che non esiste e che è un'invenzione delle persone che cercano una definizione o una prova del fatto che esistano le anime gemelle nella disperazione di afferrarsi a qualcosa a cui credere.
Il destino può essere una cosa che non possiamo toccare, che non possiamo sentire nelle nostre mani, ma è sicuramente una cosa che possiamo sperimentare. Il destino è scritto per ognuno di noi perché possiamo arrivare ad essere increduli con il concetto di destino e non pensare che sia possibile. Possiamo ignorare la sua chiamata e fingere di non ascoltare i suoi consigli.
Possiamo non credere nel destino, ma il destino crederà sempre in noi.
Sempre.
-La vostra scrittrice
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