Capitolo anticipato dato che è la seconda parte e qui si capiscono taante cose e sono troppo curiosa di vedere come reagirete quando le scoprirete.
Avviso: Per chi ha iniziato a leggere la storia "I'm not gay" di camiladesire verrà continuata sul suo nuovo profilo @laurensdesire. Dato che ha avuto dei problemi col suo primo profilo. Detto ciò, buona lettura!
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Canzone suggerita: "Secrets - OneRepublic"
"E senza pensarci la vita può darti molte sorprese e mettere delle persone nella tua vita, che senza che tu ci faccia caso ne faranno parte. Apri bene gli occhi e guarda i piccoli segni." -La vostra scrittrice
FLASHBACK
MANHATTAN, NEW YORK
VENTIDUE ANNI PRIMA...
-Non è un mio problema! Voglio che si faccia quello che dico! -Gridò un uomo colpendo forte una scrivania mentre le cose su di essa cadevano per terra. I singhiozzi di una ragazza di diciassette anni che restava in un angolo invadevano la stanza. Il dolore era grande.
-Papà, per favore. -Disse lei con le lacrime agli occhi. -Ti giuro che le cose saranno diverse. Lavorerò per il mio bambino.
-Non dire di nuovo quella parola in mia presenza. -Le gridò. -Sei una puttana che è andata a letto col primo imbecille che è passato. Credi che quell'idiota si prenderà cura di te e ti darà una grande vita? È un autista. Non ha nemmeno un lavoro e tu gli hai aperto le gambe come una stupida puttana.
-James si prenderà cura di noi e formeremo una famiglia. -Sussurrò lei guardando suo padre con timore. -Lui resterà con me, papà.
-Quello stupido pensa che occupandosi del tuo bastardino otterrà dei soldi dai Duncan. È un buono a nulla, approfittatore e non farà mai parte della mia famiglia. Se tua madre fosse viva si starebbe ritorcendo dall'impotenza vedendo che ha una figlia così stupida. Non gli permetterò di mettere un piede in casa mia.
-Ma James mi ama, papà. -Cominciò lei, e suo padre la obbligò a fare silenzio.
-Basta, Megan! -Le gridò. -Voglio che aborti quella cosa. -Disse suo padre, e Megan Duncan cominciò a piangere. -Parlerò con degli amici che ti toglieranno quel parassita che hai dentro e ti manderò in Svizzera a studiare. Non rivedrai quell'imbecille.
-Papà, non posso farlo. -Disse disperata. -La bambina non ha colpe.
-La bambina? -Le chiese, e Megan annuì.
-È una bambina, papà. -Sussurrò lei. -Sono incinta da sei mesi ed è una bambina.
-Una bambina! -Gridò lui con disprezzo. -Sicuramente un'altra puttana. -Disse con odio spostando sua figlia. -Voglio che ti sbarazzi di quel problema il prima possibile. Non permetterò che tutto ciò che ho costruito lo butti via una figlia sfacciata e pazza che è rimasta incinta dall'autista di casa. Hai due settimane per farlo, Megan. -Le disse freddamente. -Due settimane per togliertela o lo farò io a pugni.
-Non posso farlo, papà. -Cominciò a piangere. -La bambina non ha nessuna colpa e non posso ucciderla. Che razza di persona sei? James ha promesso che si prenderà cura di me. Se lui è disposto a prendersi la responsabilità posso sposarmi con lui così potrò...
Trevor Duncan si avvicinò a sua figlia dandole un forte schiaffo che le girò il viso, e la guardò con disprezzo e odio.
-Quello stupido non tornerà in questa casa e di questo me ne occuperò io. -Le disse freddamente. -Tu farai quello che dico io. -La prese dal braccio facendole male mentre lei gemeva dal dolore e sentiva il sangue scorrerle per il mento a causa del suo labbro rotto. -Sei mia figlia e non ti lascerò rovinare la famiglia per aver aperto le gambe a un imbecille. Voglio che ti sbarazzi di questo mostro. Se fosse stato un uomo avrebbe avuto almeno il diritto di vivere. -Disse con disprezzo vedendo gli occhi verdi di sua figlia riempirsi di lacrime. -Ma è una donna inutile come te che non farà mai parte della mia famiglia perché ha il sangue di un autista di città.
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Filo del Destino ||TRADUZIONE ITALIANA|| Camren
FanfictionLa leggenda narra che esiste un filo rosso invisibile che lega coloro che, sono destinati ad incontrarsi nonostante il tempo, il luogo, nonostante le circostanze. Il filo può tendersi o imbrogliarsi, ma non potrà mai rompersi. E VOI CREDETE NEL...