La leggenda narra che esiste un filo rosso invisibile che lega coloro che, sono destinati ad incontrarsi nonostante il tempo, il luogo, nonostante le circostanze. Il filo può tendersi o imbrogliarsi, ma non potrà mai rompersi.
E VOI CREDETE NEL...
"Il destino può unire due cuori spezzati per far si che possano unire i vari pezzi per poi così guarire insieme." -La vostra scrittrice
MIAMI, FLORIDA
ANGEL'S ORPHANAGE
DICIOTTO ANNI PRIMA...
-Voglio che mi ascolti molto bene, mocciosa! -Gridò la donna a una bambina che restava rannicchiata in un angolo mentre abbracciava la sua bambola senza guardarla negli occhi dalla paura. -Ho detto ascoltami, stupida bambina! -Disse prendendola da un braccio e alzandola forte mentre la bambina piangeva. -Devi dire a quelle persone che vuoi andartene con loro. Vogliono adottarti.
-Non voglio andare. -Disse la bambina con la sua voce delicata mentre sentiva di nuovo il forte strattone sul suo braccio e gemeva dal dolore. -Per... per... per favore lasciatemi nel mio altro orfanotrofio, sarò brava lo giuro.
-Per... per... per... -La prese in giro. -Pensavo che a scuola ti insegnassero a parlare bene. Ma non ci si può aspettare molto da una mocciosa che balbetta, ritardata e che non ha una famiglia.
La bambina cominciò a piangere mentre abbracciava la sua bambola e nascondeva il viso in essa.
-Non... non voglio andare. -Disse con i suoi enormi occhi verdi pieni di lacrime. -Per favore si... signorina... non voglio andare con loro.
-Ci andrai. -Le gridò. -Non voglio bambine malate nell'orfanotrofio perché mi fai lavorare il doppio. Sei una stupida che riesce appena a leggere e hai quasi sei anni. Dovresti ringraziare Dio che quelle persone vogliano adottarti. Sei stupida, inutile e penso che tua madre abbia fatto bene ad abbandonarti perché si è liberata dal badare a una bambina autistica.
-Non sono stupida. -Gridò la bambina. -La stupida è lei.
La donna gridò con furia alzando la mano per colpire la guancia della bambina che gemette di dolore sentendosi il viso girare. Cadde per terra in ginocchio con le mani aperte contro il pavimento freddo, e la sua bambola andò verso un'altra parte della stanza. Gli occhi verdi della bambina videro con orrore come il suo più grande tesoro andava lontano dalle sue mani e cercò di prenderla, ma qualcuno la prese dai capelli facendola gridare.
-Chiedimi scusa, stupida bambina! -Le gridò. -Nessuno ti vorrà mai, Lauren. Sei una bambina stupida, e adesso chiedimi scusa!
-No. -Disse Lauren gridando, e la donna la colpì forte ancora.
Le grida della bambina invasero il posto ma nessuno corse ad aiutarla. Nessuno andò ad abbracciarla, nessuno andò a prendersi cura di lei. Sentì ancora altri colpi sulla sua schiena, e uno a uno la fecero piangere dal dolore. Non avrebbe chiesto scusa a una persona cattiva, a una persona che la picchiava.
-Lasciami! -Gridò forte la bambina. -Non toccarmi, non toccarmi, non toccarmi. -Un altro colpo. -Non toccarmi. -Più colpi.
FINE FLASHBACK
Canzone suggerita: "Who You Love - John Mayer Ft. Katy Perry"
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