Capitolo 7

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JUSTIN

<<Fottiti.>> Sbatto la porta dirigendomi verso l'ascensore.

Ed anche oggi, nonostante ci troviamo "in vacanza", Allison ha trovato il modo di farmi uscire il fumo dalle orecchie. È stata circa un'ora ad urlarmi contro, dicendomi che era colpa mia se avevamo deciso di lasciare Chloe dagli animatori dell'hotel, dove sbadatamente è caduta e si è fatta male al ginocchio.
Fino a ieri avevamo deciso insieme e le andava tutto bene, mentre oggi no. Oggi a quanto pare è tutta colpa mia.

Credevo che le donne cambiassero umore velocemente per via delle loro cose, lei invece no. Lei è perennemente incazzata per qualsiasi cosa io faccia. Si è incazzata anche ieri sera perché le ho risposto male e non ho voluto dirle cosa è successo con Josephine.

Già non è stata una bellissima serata, poi ci si mette anche lei.

Come posso non essere nervoso?

Clicco sul tasto dove vi è raffigurato il numero uno e non appena le porte dell'ascensore si aprono, non perdo neanche un secondo prima di precipitarmi fuori dall'albergo.

Inizio a camminare per le strade di Seattle e, sebbene io non conosca un accidente di questa città, m'importa meno di zero in questo momento.

"Perché?"
Questa è la domanda che tutti i giorni pongo a me stesso. Sul serio, non capisco dove ho sbagliato nella vita. È tutto un fottuto casino. Credevo che facendo questo viaggio le cose nella mia famiglia si sarebbero sistemate, avrei dimenticato Josephine e tutto il resto. Ma sembra che niente possa mai andare secondo i miei piani.

Parto per rilassarmi e dimenticare tutto e poi me la ritrovo davanti e scopro che ha un pure una famiglia tutta sua.

Peggio di così non può andare.

Entro in un bar e mi siedo al bancone.

<<Una birra, grazie.>> Mi rivolgo al barman per poi spostare il mio sguardo sullo schermo della televisione, dove stanno trasmettendo una partita di football.

Prendo la birra che è stata appena messa sul bancone e me la porto alle labbra, iniziando a berla.

Preso dalla partita, senza neanche rendermene effettivamente conto, mi ritrovo a bere la terza bottiglia di birra.

<<Devi essere proprio distrutto.>>

Mi volto e vedo un uomo fissarmi. Probabilmente ha una quarantina d'anni o giù di lì vista la sua folta barba ormai di colore grigio, tendente al bianco.

<<Dici a me?>>

<<Già, dico a te. Cosa ti ha portato a scolarti tre birre in un colpo solo?>> Domanda mentre si porta la sua birra alla bocca.

<<Troppe cose.>> Bevo un sorso girandomi completamente verso di lui.

<<Se vuoi parlarne io ti ascolto.>>

<<Lascia perdere, troppo lungo da spiegare.>> Dico riportando gli occhi sullo schermo.

<<Una ragazza?>>

STILL IN LOVE ||Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora