Capitolo 44

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JOSEPHINE

Mi giro e rigiro nel letto per minuti interminabili, fin quando non decido di aprire gli occhi e prendere il mio telefono per controllare che ore sono.

Le cinque. Sono le cinque del mattino ed io non riesco a dormire. Non so se sia perché non sono più abituata a dormire da sola oppure perché sto soffrendo la mancanza di Theo...immagino un po' tutte e due le cose.

Essendo stufa di voltarmi in continuazione tra le coperte, mi alzo e in punta di piedi esco in corridoio.

La porta della camera mia e di Justin è aperta, così decido di affacciarmi e nella penombra vedo padre e figlia abbracciati l'una all'altro. Sono dolcissimi.

Sorrido e poi decido di chiudere la porta, in modo da non svegliarli se accendo la luce o faccio qualche rumore.

Vado in cucina e mi preparo del caffè, dopo averlo bevuto decido di pulire un po' casa visto che è un completo disastro.
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<<Hey.>> Sussurra Justin facendo capolino nella stanza di Theo.

<<Hey.>> Finisco di rimettere i pupazzi sul letto mentre lo guardo sorridendo.

Ormai sono quasi le otto del mattino e l'unica stanza rimata da mettere in ordine è la mia camera da letto.

Justin viene verso di me e stampa un bacio sulle mie labbra, mentre con la mano accarezza dolcemente la mia guancia.

Sorrido sulle sue morbide labbra e avvolgo le braccia attorno al suo collo, attirandolo a me.

Il nostro bacio viene interrotto dallo squillo di un telefono, quello di Justin.

<<Chi cavolo chiama a quest'ora?!>> Impreca sottovoce mentre ci allontaniamo l'uno dall'altra.

Mi siedo sul letto e dopo pochi secondi lo vedo tornare con il telefono, ancora squillante, tra le mani.

<<La madre di Allison.>> Mi informa, portandosi poi l'apparecchio all'orecchio.

Una voce alquanto alterata giunge persino alle mie orecchie, nonostante Justin non abbia messo il viva-voce. Difatti lo vedo allontanare il telefono e chiudere in gli occhi, assumendo un'espressione seccata.

<<Non urlare con me, non hai alcun diritto di urlarmi contro!>> Dice lui, sovrastando la voce della signora.

<<Dimmi dov'è mia nipote! E poi perché l'hai presa con te? Non ne avevi il diritto, se volesse Allison potrebbe toglierti anche la possibilità di vederla!>> Urla ancora Karla con tono arrabbiato, come se tutto questo fosse colpa di Justin.

Sentendo le stronzate che escono dalla bocca della sua ex suocera, Justin non può fare a meno di lasciarsi scappare una piccola risata, puramente ironica. <<Ohh questa è bella però! Sai che tua figlia ha lasciato la tua nipotina tutta sola? Di notte?>>

<<Non sono affari tuoi! Non hai il diritto di entrare a casa di Allison con la tua nuova fidanzata, e non hai il diritto di portarle via la sua bambina senza il suo consenso!>> Inizia di nuovo a blaterare, sempre mantenendo un tono di voce alto.

STILL IN LOVE ||Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora